Giornata Mondiale del Cane, cos’è il “pet parenting” per le coppie senza figli

Non puoi o non vuoi avere un figlio? Adotta un cane. Questo è uno dei trend in crescita tra le persone single o in coppia che scelgono un “figlio peloso” al posto di uno reale per “soddisfare” il bisogno di genitorialità.

Nella Giornata mondiale del Cane che ricorre oggi 26 agosto, è bene ricordare quanto un cane possa essere importante nella vita di una famiglia. Un sondaggio del 2023 condotto da USA Today e OnePoll, riportava che il 67% degli intervistati di età compresa tra 18 e 26 anni sceglieva di prendere un cane invece di avere un figlio. Ma cosa c’è dietro questa scelta e perché è un fenomeno sempre più diffuso?

Pet Parenting

Il pet parenting è un termine che si è diffuso negli ultimi anni con il dilagare di un calo della natalità generalizzato e si riferisce al modo in cui le persone si prendono cura dei loro animali domestici come se fossero membri della famiglia, spesso trattandoli come veri e propri “figli” o sostituendoli a quelli reali. Il pet parenting può includere attività come:

• Dedicare all’alimentazione del cane particolare attenzione con diete specializzate, integratori, e portarlo regolarmente dal veterinario per visite preventive.
• Assicurarsi che l’animale abbia interazioni sociali adeguate, giochi, e stimolazioni mentali per prevenire la noia o l’ansia.
• Offrire all’animale un ambiente confortevole e sicuro, spesso con accessori come lettini, abbigliamento particolare, e persino gadget tecnologici.
• Coinvolgere l’animale in attività sociali, come passeggiate, incontri con altri animali, o persino viaggi.

Il concetto riflette un cambiamento culturale in cui gli animali domestici non sono più visti solo come compagni, ma come membri essenziali della famiglia.

Un cane o un figlio?

All’udienza con i prefetti dello scorso dicembre, sono diventate famose le parole di Papa Francesco che si è detto preoccupato “della poca natalità qui in Italia. Gli italiani hanno i cagnolini al posto dei figli”. Affermazioni che preoccuparono sia per il crescente numero in calo delle nascite sia perché la scelta di avere un figlio sembrava colmare quella di diventare genitore.

Ma un cane può davvero sostituire un figlio? Dal sondaggio americano, l’80% dei proprietari di cani ha scoperto che prendersi cura dei cani era più facile e, di conseguenza, ha scelto di non avere figli. Molte persone, però, affrontano la sfida dell’infertilità. Infatti, il tasso di fertilità globale si è attestato a 2,3 nel 2021, segnando un netto calo rispetto al tasso di fertilità globale di 5,3 osservato nel 1963.

Il vuoto sperimentato per le coppie che desiderano avere un figlio le porta a esplorare alternative: possedere un animale domestico può fornire un’alternativa significativa all’avere figli, offrendo speranza, conforto e un senso di appagamento. Un sondaggio del 2024 condotto dall’American Psychiatric Association ha scoperto che gli animali domestici avevano i seguenti effetti:

• L’84% degli intervistati ha dichiarato di avere un miglioramento della salute mentale.
• Il 62% degli intervistati ha sperimentato una riduzione dello stress e dell’ansia.
• Il 62% degli intervistati si sente sereno con un cane al proprio fianco.

“Per quanto costoso possa essere mantenerli, gli italiani non sembrano intenzionati a rinunciare a possedere un animale domestico, come dimostra la percentuale di coloro che, secondo un recente sondaggio condotto dall’Ufficio Studi Coop in collaborazione con Nomisma, quest’anno sono intenzionati a prenderne uno o vorrebbero farlo ma non pensano accadrà (rispettivamente 10% e 25% del campione). Complessivamente, un terzo degli italiani (35% del totale) desidera avere un animale domestico in casa – o più di uno per chi già lo ha – dieci punti percentuali in più rispetto a chi desira un bambino (25%). Un gap rilevato anche tra i giovanissimi 18-29enni, sebbene scenda al 7% (42% vs. 35%)”, scrivono i ricercatori dell’Ufficio studi Coop.