Il Mezzogiorno è cresciuto economicamente più del Nord
- 26/06/2024
- Popolazione
Un dato che fa ben sperare il Sud Italia è quello emerso dalle stime preliminari dell’Istat sul Pil nazionale relative al 2023. La crescita economica pare sia stata più intensa nel Mezzogiorno. In particolare, il Pil è aumentato dell’1,3% rispetto all’1% nel Nord-Ovest, dello 0,8% del Nord-Est e dello 0,5% del Centro Italia. Il Mezzogiorno, che nel 2022 aveva mostrato andamenti al di sotto della media nazionale, lo scorso anno ha ripreso a crescere.
Secondo quanto riportato dall’Istituto, sono le “Costruzioni” il settore più dinamico in quasi tutte le aree del Paese, registrando i risultati migliori al Centro e nel Mezzogiorno con una crescita del valore aggiunto, rispettivamente, del 5,8% e del 4,6%. Ma anche in termini occupazionali il Mezzogiorno è stata l’area che ha dato il contributo maggiore alla crescita, con un incremento degli occupati che ha raggiunto il 2,5%. Più contenuto è risultato lo sviluppo dell’occupazione nelle restanti aree: Nord-est +2%, Nord-ovest +1,5% e Centro +1,2%. Vediamo nel dettaglio quanto è emerso.
Il Mezzogiorno è l’area con la maggiore crescita del Pil
Lo scorso anno si stima che il Pil sia aumentato a livello nazionale dello 0,9%. Le stime preliminari mostrano che a guidare la crescita siano state le regioni del Mezzogiorno. Ad esempio, per quanto riguarda l’occupazione, misurata in termini di numero di occupati, è aumentata dell’1,8% a livello nazionale. Ma nel Sud si è osservata una dinamica positiva che ha portato all’aumento del 2,5% del numero complessivo degli occupati.
Un tasso di crescita superiore alla media nazionale è stato registrato anche nelle regioni del Nord-est, dove il numero degli occupati è aumentato del 2%. Gli andamenti positivi dell’input di lavoro al Nord ovest e al Centro hanno mostrato incrementi inferiori alla media nazionale, rispettivamente, pari all’1,5% e all’1,2%.
Le Costruzioni trainano la crescita delle ripartizioni geografiche
Dalle ‘Costruzioni’ ai ‘Servizi’, il Sud riscontra delle crescite. Nel primo caso, il settore delle Costruzioni si conferma nel 2023 come il settore trainante dell’economia del Mezzogiorno, registrando nell’area una crescita del valore aggiunto del 4,6%. Nel secondo caso, parliamo dei servizi finanziari, immobiliari e professionali che hanno registrato un +3,3%. Ridotta la crescita del ‘Commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni’ con +1,6% e degli Altri servizi con +0,9%.
Si sono registrati, invece, risultati negativi in Agricoltura, con un calo del valore aggiunto in volume del 3,2%, e nell’Industria in senso stretto, la cui contrazione (-0,5%) è stata, comunque, inferiore alla media.
Nord e Sud a confronto
Come nelle altre aree del Paese, nel Nord-ovest la crescita è stata sostenuta dal settore delle Costruzioni, il cui valore aggiunto è aumentato del 2,7%. In crescita, invece, rispetto al Sud, è il settore dell’Agricoltura, caso unico nel panorama italiano, che ha registrato un aumento del 6,3% del valore aggiunto in volume. Positiva la dinamica osservata nei settori dei Servizi finanziari, immobiliari e professionali (+2,3%) e del Commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni (+2,2%), in cui il valore aggiunto ha registrato incrementi, rispettivamente, allineati e superiori alla media nazionale. In flessione solo il settore dell’Industria in senso stretto, il cui valore aggiunto in volume si è ridotto dell’1,3%.
Spostandoci nel Nord-Est, la crescita del Pil è stata ancora guidata dai settori delle Costruzioni (+3,5%) e del Commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni (+2,1%). Positivo il contributo del settore dei Servizi finanziari, immobiliari e professionali (+1,5%), in cui il valore aggiunto ha registrato, comunque, una crescita modesta rispetto alle altre aree del Paese. Ha tenuto il settore dell’Industria in senso stretto, che ha registrato il miglior risultato del Paese mantenendo sostanzialmente invariato, rispetto all’anno precedente, il livello del valore aggiunto in volume (-0,2%). Una drastica riduzione si è invece osservata nel valore aggiunto del settore dell’Agricoltura (-5,1%).
Il Centro Italia
Per quanto riguarda, invece, le stime delle regioni del Centro, il settore delle Costruzioni e quello degli Altri servizi sono risultati i comparti più dinamici del Paese, registrando tassi di crescita del valore aggiunto attestatisi, rispettivamente, al 5,8% e all’1,1%. In linea con la media nazionale è risultato, invece, l’andamento del settore dei Servizi finanziari, immobiliari e professionali, il cui valore aggiunto è aumentato del 2,3%. I risultati positivi di questi settori sono stati in parte controbilanciati dagli andamenti dei settori dell’Agricoltura e dell’Industria in senso stretto, i cui valori aggiunti hanno registrato una decisa battuta d’arresto, con cali, rispettivamente, del 6,1% e del 2,6%.
Un focus sui servizi
Se guardiamo solo ai servizi, la panoramica è la seguente:
- Con riferimento all’occupazione, il Commercio, pubblici esercizi, trasporti e telecomunicazioni è stato il settore più dinamico a livello nazionale, con una variazione che ha raggiunto il suo apice nel Nord-est (+4,4%).
- Altro settore in espansione è stato quello dei Servizi finanziari, immobiliari e professionali che ha toccato livelli di crescita particolarmente elevati nel Mezzogiorno (+4,6%). In quest’area, l’occupazione del settore dell’Industria in senso stretto ha registrato una variazione del 3,3%, superiore alla crescita media nazionale.
- In flessione è risultata, invece, l’occupazione in Agricoltura nel Nord che è diminuita del 4,9% e del 4,8%, rispettivamente, nel Nord-ovest e nel Nord-est.
I dati presentati nel Report Istat forniscono una stima preliminare del Pil e dell’occupazione per ripartizione territoriale riferita all’anno 2023. I risultati scaturiscono da un approccio di stima econometrico basato su indicatori e potrebbero, pertanto, essere soggetti a revisioni significative nelle successive diffusioni dei conti territoriali.
- Europa Giovane6
- Famiglia221
- Fertilità154
- Giovani246
- Mondo201
- Podcast5
- Popolazione479
- Talk | 13 dicembre 20239
- Talk | La 'cura' delle persone5
- Trend96
- Video27
- Welfare234