Canada, contraccettivi gratuiti per nove milioni di donne

“Saranno gratis tutti i contraccettivi”. Ad annunciarlo è il presidente Justin Trudeau che su X ha scritto: “Il tuo diritto di scelta non dovrebbe dipendere dal tuo reddito”. Dalla spirale alla pillola del giorno dopo, così come la pillola contraccettiva e gli impianti ormonali: in Canada sarà lo Stato a pagare le spese. Sono circa nove milioni le donne in età riproduttiva e, come ha spiegato il vice primo ministro Chrystia Freeland in una conferenza stampa a Toronto, il nuovo regime sanitario coprirà anche il costo dei farmaci per il diabete “per circa 3,7 milioni di canadesi e altri farmaci verranno aggiunti al programma” nei prossimi anni.

Investimenti a supporto delle donne

Non è il primo provvedimento a favore delle donne che il governo canadese si trova a prendere. Dal 15 dicembre 2023, il governo ha reso gratuiti anche gli assorbenti, in tutti i bagni di edifici pubblici, compresi in quelli degli uomini. Si è trattato di una mossa inclusiva e “avanguardistica” rispetto ad altre realtà internazionali che sembrano fare passi indietro piuttosto che in avanti verso l’inclusione e la parità di genere. Il primo ministro Trudeau ha scelto di tener conto anche di assorbenti e tamponi per uomini trans. Questo piano rientra nel più grande disegno di legge presentato lo scorso febbraio e che rappresenta un modello esemplificativo di utilizzo di fondi pubblici su tematiche sociali.

Le droit des femmes de choisir ne devrait pas être lié au revenu.

On va donc rendre les contraceptifs gratuits au Canada.

— Justin Trudeau (@JustinTrudeau) May 9, 2024

Le donne in Canada

Anche se la misura rappresenta un incentivo per le donne rispetto alla libertà di scegliere se diventare o meno madri, la condizione delle donne in Canada non è “rose e fiori”. Secondo l’istituto di Statistica canadese, sono oltre 1,5 milioni le donne che nello Stato vivono in una condizione di povertà. Così come, quasi mezzo milione di donne canadesi che hanno perso il lavoro durante la pandemia non sono tornate al lavoro nell’anno successivo. Più di 200 mila sono entrate nelle fila dei disoccupati di lunga durata, un aumento di tre volte rispetto al periodo pre-pandemia. Per quanto riguarda la parità di genere, invece, il Paese si colloca al 30esimo posto secondo il The Global Gender Gap Index 2023 rankings, l’Italia è 79esima.

In altre parole, anche il Paese confinante con gli Usa deve ancora lavorare per migliorare la condizione lavorativa delle donne. Per questo motivo, il presidente rimanda ad una questione di reddito l’acquisto di contraccettivi e alla libertà di scelta. La scelta, cioè, di diventare o meno madri. Il tasso di natalità in Canada, inoltre, si attesta sull’1,42 figli per donna (in Italia è pari a 1,2 e sembra destinato a scendere).

I want to be crystal clear with Canadians, our government will always support a woman’s right to choose. This should never be up for debate. When CPC MPs join with the anti-abortion lobby this Thursday, they can’t say the same. pic.twitter.com/moh4QyQNGg

— Marci Ien (@MarciIen) May 8, 2024

Contraccettivi e aborto

La notizia dei contraccettivi gratuiti in Canada arrivava mentre in Italia, Papa Francesco commentava, agli Stati generali della Natalità, che “la fabbrica delle armi e dei contraccettivi sono gli investimenti con il maggior reddito”, ma che la prima “distrugge la vita”, mentre la seconda “la impedisce”. E anche sul diritto all’aborto, il governo canadese non ha dubbi rispetto ad altri Stati. Mentre la vicina America, infatti, lo cancella lentamente, il Canada lo tutela. “Voglio essere chiarissima con i canadesi: il nostro governo sosterrà sempre il diritto di scelta delle donne. Questo non dovrebbe mai essere oggetto di discussione. Quando i parlamentari del partito conservatore si uniranno alla lobby antiaborto, non potranno dire lo stesso”, ha aspramente commentato Merci Ien, ministra canadese per le Donne, l’Uguaglianza di genere e la Gioventù.