Studenti italiani sotto pressione e stressati
- 14/05/2024
- Giovani
Nel panorama educativo contemporaneo, la soddisfazione degli studenti e la loro percezione della scuola come luogo di apprendimento e crescita sono questioni di fondamentale importanza. Uno sguardo attento ai dati provenienti dallo studio multicentrico HBSC (Health Behaviour in School-aged Children – Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare) rivela un quadro in cui il piacere di essere a scuola subisce una graduale erosione, mentre la pressione e lo stress legati al carico di lavoro scolastico sembrano aumentare costantemente.
Secondo i risultati dell’indagine, condotta su un campione rappresentativo di studenti di diverse fasce d’età e regioni italiane, emerge un pattern preoccupante: se da un lato i ragazzi più giovani tendono a manifestare un maggiore grado di soddisfazione scolastica, dall’altro i loro coetanei più grandi sembrano essere sempre meno entusiasti del contesto educativo.
Uno dei principali indicatori di questa tendenza è la diminuzione graduale della soddisfazione scolastica nel corso degli anni. Misurata attraverso una semplice domanda che cerca di catturare il legame emotivo e psicologico degli studenti con la scuola, questa metrica ha mostrato una costante diminuzione, soprattutto tra le ragazze, nel periodo compreso tra il 2010 e il 2022. Ciò suggerisce un’allarmante perdita di interesse per l’ambiente scolastico, con una percentuale sempre maggiore di ragazzi che non riescono a trovare piacere nell’andare a scuola.
L’analisi dei dati evidenzia che, in generale, i ragazzi di 11 e 13 anni mostrano una maggiore propensione a godere della scuola, con percentuali di gradimento che superano il 60% nei più giovani e il 50% nei tredicenni. Tuttavia, con il passare degli anni, questa soddisfazione scende, raggiungendo valori inferiori al 50% nei maschi di 15 e 17 anni. Inoltre, emerge un aumento significativo dei ragazzi che riportano di non amare affatto il luogo in cui trascorrono gran parte del loro tempo, soprattutto tra i 15 e i 17 anni.
Lo stress scolastico
Il trend temporale evidenziato dall’analisi dei dati, che copre il periodo 2010-2022, conferma una tendenza preoccupante: mentre il piacere di essere a scuola diminuisce gradualmente, aumenta la percezione di stress e sovraccarico legati al lavoro scolastico. La pressione derivante dalle richieste scolastiche, compresi compiti in classe e a casa, si fa sempre più oppressiva, con un impatto particolarmente significativo sulle ragazze. Le cifre mostrano che già a undici anni, circa la metà degli studenti, di entrambi i sessi, avverte un livello di stress significativo legato al lavoro scolastico. Questa percentuale aumenta con l’età, raggiungendo livelli preoccupanti tra le ragazze adolescenti, con oltre l’80% di esse che dichiara di sentirsi sopraffatte dalle richieste della scuola.
Ma cosa sta contribuendo a questa crescente sensazione di sovraccarico e stress? Uno dei fattori chiave sembra essere la diminuzione della fiducia negli insegnanti. Mentre i dati mostrano un’iniziale fiducia elevata tra gli studenti più giovani, questa tendenza declina significativamente con l’età. Le ragazze in particolare sembrano essere sempre più scettiche riguardo alla fiducia nei propri insegnanti, con oltre un terzo di loro che dichiara di non potersi fidare completamente di loro.
Interessante notare anche le differenze regionali, con i ragazzi più grandi che sembrano apprezzare la scuola meno dei loro coetanei più giovani, sebbene tali differenze siano meno evidenti in alcune regioni come Valle d’Aosta, Abruzzo e Molise.
I rapporti interpersonali
Tuttavia, non tutto è negativo. Le relazioni sociali giocano un ruolo cruciale nell’esperienza scolastica, e il sostegno dei pari e degli insegnanti può influenzare notevolmente il benessere degli studenti e viene considerato una risorsa fondamentale per affrontare le pressioni e promuovere un ambiente scolastico positivo. Nonostante le sfide, la maggior parte degli studenti continua a percepire un senso di aggregazione positivo tra i compagni di classe, offrendo un barlume di speranza in mezzo alle crescenti tensioni. Tuttavia, anche in questo ambito emergono differenze significative tra generi e fasce d’età, con i maschi che tendono a percepire un maggiore livello di accettazione e fiducia rispetto alle femmine, e con una tendenza generale al calo di fiducia negli insegnanti all’aumentare dell’età.
L’indagine mette in luce la complessità del rapporto tra gli adolescenti e la scuola. Mentre molti giovani traggono beneficio dall’ambiente scolastico e dalle relazioni che vi si instaurano, emerge una sfida significativa nel mantenere vivo l’interesse e la motivazione degli studenti. Sostenere i ragazzi attraverso strategie di gestione dello stress, promuovere un ambiente scolastico inclusivo e lavorare per rafforzare la fiducia nelle figure educative potrebbero essere passi cruciali verso il miglioramento del benessere degli studenti e la creazione di una scuola più accogliente e soddisfacente per tutti.
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