Fertilità maschile sotto osservazione, il decalogo degli urologi
- 14/05/2024
- Fertilità
La diminuzione delle nascite in Italia ha attirato l’attenzione della comunità medica sulla fertilità maschile, portando la Società Italiana di Urologia (Siu) a formulare un decalogo mirato alla promozione della salute riproduttiva maschile. Con soli 379.000 nati nel 2023, secondo i dati Istat, emerge la necessità di affrontare il tema con urgenza e consapevolezza.
La Siu ha lanciato un monito, evidenziando una lacuna nella consapevolezza riguardo alla fertilità, sia nel pubblico che in parte del personale sanitario, nonché nei processi comunicativi diffusi dai media. Questa consapevolezza mancante è ciò su cui la SIU intende porre l’accento, porsi come un catalizzatore per promuovere una cultura che favorisca una procreazione consapevole e nelle migliori condizioni biologiche.
Una delle sfide principali riguarda la percezione dell’infertilità maschile. Gli esperti sottolineano come spesso la diagnosi sia vissuta come una sconfitta, specialmente dall’uomo. È cruciale quindi promuovere un approccio che elimini il senso di colpa e favorisca una presa di coscienza con serenità, possibilmente sin da giovani.
L’importanza di uno stile di vita sano emerge come un punto chiave nel mantenimento della fertilità maschile. La dieta mediterranea, ad esempio, è stata identificata come un alleato prezioso, così come l’esercizio fisico costante. Evitare fattori di rischio noti, come il fumo di sigaretta e lo stress eccessivo, è altrettanto fondamentale.
Il decalogo per la fertilità maschile
Il decalogo proposto dagli urologi offre una guida preziosa per preservare la fertilità maschile. Dalla prevenzione precoce attraverso test come lo spermiogramma fino alla gestione di condizioni sistemiche che possono influenzare la fertilità, come l’ipertensione e il diabete, ogni punto è mirato a fornire una roadmap per una vita fertile e sana.
- Prevenzione fin dalla giovane età: sottoporsi a uno spermiogramma tra i 18 e i 20 anni per valutare lo stato di base della fertilità.
- Adozione di uno stile di vita salutare: seguire una dieta equilibrata, come la dieta mediterranea, e praticare regolarmente attività fisica.
- Evitare fattori di rischio modificabili: eliminare il fumo, l’uso di droghe e ridurre lo stress per migliorare la salute generale e la fertilità.
- Trattare condizioni sistemiche: gestire adeguatamente le condizioni mediche, come ipertensione e diabete, che possono influenzare la fertilità.
- Educazione sulla salute sessuale: promuovere la consapevolezza e la prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili.
- Evitare farmaci dannosi: ridurre l’uso di sostanze dannose, come gli anabolizzanti, che possono compromettere la produzione di sperma.
- Limitare l’esposizione alle radiazioni e alle tossine ambientali: minimizzare l’esposizione a sostanze nocive presenti nell’ambiente e sul luogo di lavoro.
- Supporto psicologico e medico: offrire supporto emotivo e consulenza specialistica alle coppie che affrontano problemi di fertilità.
- Rivolgersi a strutture specializzate: cercare assistenza presso centri medici specializzati con percorsi diagnostici e terapeutici specifici.
- Accesso equo alle cure: garantire un accesso equo a servizi pubblici di qualità per evitare disparità nell’assistenza sanitaria.
La promozione della fertilità maschile richiede un impegno collettivo da parte della comunità medica, dei singoli individui e delle istituzioni. Attraverso una maggiore consapevolezza, prevenzione e accesso alle cure adeguate, è possibile affrontare e superare le sfide legate alla fertilità maschile, garantendo un futuro più sano e prospero per le generazioni a venire.
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