“Chi mi vuole sposare?” La pubblicità dell’atelier fa impazzire i social
“Chi mi vuole sposare?”. Questa è la domanda sul cartello, tra le mani di una giovane donna in abito bianco che gira in città a Roma. Non è l’ultima follia del momento, ma un trend che spopola sui social e che un atelier della Capitale ha scelto di proporre come idea di marketing.
Lei sorridente, in abito da sposa, ha attirato l’attenzione. Non solo dei passanti attoniti, ma anche dei social, sui quali, la proposta pubblicitaria non è stata compresa proprio da tutti.
Quattro parole scritte a mano su un cartello hanno generato, infatti, polemiche sul senso di chiedere a passanti e sconosciuti in abito bianco se fossero interessati a convolare a nozze. Pochi si sono soffermati sul reale valore del video: semplice pubblicità, per lo più anche ben riuscita, che ha attirato migliaia di utenti sulla pagina web del negozio conquistando chi, in quel sogno, ci crede davvero.
L’ultima trovata social dell’atelier da sposa fa riferimento ad un trend che negli ultimi anni è diventato virale online e che riguarda giovanissimi con in mano cartelli con su scritte di vario tipo. Tutti nelle principali città italiane e non solo, vicino alle attrazioni turistiche di maggior affluenza e che online catturano l’attenzione per la semplicità con cui si intende veicolare il proprio messaggio.
Tra i più famosi, con oltre 7 milioni di follower su Instagram, è l’account Dude With Sign, con protagonista il giovane Seth Jacob Phillips, originario del Texas. Dal suo profilo Instagram si può capire che lavora per Fuckjerry, una agenzia di SoHo specializzata nel social media marketing. Con i suoi cartelli esprime dissenso “in pillole” su alcune tematiche sociali ed è diventato famoso negli ultimi anni per l’originalità e la potenza con cui si esprime.
Un po’ retrò, scritto a mano – e non su un tabellone pubblicitario digitale – e la posa pressocché statica, fa sì che i protagonisti di tali iniziative diventino soggetti e oggetti di scatti rubati da turisti, passanti e residenti, in un gioco di risate e comicità.
E se nelle ultime settimane si è dibattuto sulle dichiarazioni di Lavinia Mennuni in merito alla “maternità cool” e a quanto il matrimonio possa diventare di tendenza, e al dubbio che ciò possa o meno verificarsi, la risposta è che – a modo suo – il tradizionale sposalizio può diventare davvero di moda o almeno il suo simbolo per eccellenza: l’abito da sposa.
