Epifania, anche la Befana ha marito e figli? La retorica del carbone
Anche la Befana ha marito e figli? Se ti sei posto questa domanda sei nel posto giusto perché la risposta è “Sì”, o almeno così sembra. Nei riti cattolici italiani, quello del 6 gennaio è il giorno dedicato all’Epifania. Con l’Epifania si celebra la prima manifestazione della divinità di Gesù all’intera umanità. Si tratta del giorno in cui, nella tradizione cristiana, pare sia avvenuta la visita solenne, l’offerta di doni altamente significativi e l’adorazione dei Magi.
Ma nel folclore nazionale è anche la notte in cui arriva una donna anziana, mal conciata, con vestiti vecchi e strappati, a cavallo di una scopa e che porta dolciumi e doni ai più piccoli. Con la sua scopa spazza via le Feste e l’anno appena trascorso. Il suo fantoccio viene bruciato in molte località italiane, creando un vero e proprio falò, come simbolo di rinascita. Ma scopriamo di più su questa figura.
Perché è sinonimo di fertilità
La leggenda della Befana ha origini diverse. Provenendo principalmente da una tradizione romana legata a dee della fertilità, pare che ai doni fosse associato il buon auspicio della fecondità dei campi e delle donne e che, solo dopo la nascita di Gesù, la sua figura venisse associata a quella cristiana di chi porta doni ai bambini come i Magi al santo Bambino.
Il rito è consolidato: un bicchiere di vino e qualche boccone tipico della propria abitazione e, come per magia, la mattina dopo, la calza appesa sul camino o in qualsiasi altro punto della casa, si trasforma magicamente in un sacco pieno di dolci di ogni tipo. Ma ad un’eccezione: che i bambini si siano comportanti bene, altrimenti per i monelli c’è solo carbone.
Ma qualcuno si è mai interrogato sulla vita privata della Befana che per un giorno all’anno lascia a casa marito e figli per dedicarsi ai bambini di tutta l’Italia? E bene sì, anche la Befana pare abbia un compagno che chiameremo “Befanotto” per comodità, sul quale ci sono altrettante leggende e con cui ha avuto degli splendidi bambini.
Il marito della Befana
Per chi credeva che la Befana fosse una anziana single, cambiano le carte in tavola. Perché nella lunga tradizione che avvolge questa figura, pare che suo marito potesse essere Babau, figura spaventosa e crudele utilizzata dalle mamme per spaventare i figli. C’è chi credeva potesse essere anche Carnevale, tipica maschera, sulla cui liaison amorosa pare ci fosse una filastrocca.
Mentre, di più recente culto è quello di considerarla la moglie di Babbo Natale, in quanto lei, anche se lei al Polo Sud e lui al Polo Nord, entrambi donano regali ai piccoli.
Per quanto riguarda i figli, invece, si dice che con suo marito, chiunque esso sia, abbia avuto dei bambini, altri, al contrario, sostengono che fa il carico di affetto che le dimostrano i bambini ai quali porta dei doni e che considera in qualche modo anche figli suoi.
La retorica del carbone
Il carbone nella calza, in alcune parti d’Italia aglio o bastone, è un brutto segno. Pare che venga associato ad un comportamento sbagliato che durante l’anno abbia avuto il bambino e che per questo motivo non meriti dolci o regali. In alcune famiglie di ceto popolare che non si potevano permettere l’acquisto di dolci, era un modo per segnalare che la Befana era passata dal camino e che nel viaggio aveva perso i suoi doni, ma che non rinunciava al suo simbolo. Da qui, e dall’apprensione delle mamme premurose, arriva il carbone di zucchero, non raccomandato da psicologi e dottori, sia per le carie che provoca ai denti sia perché confonderebbe i piccoli che assocerebbero ad un comportamento sbagliato una ricompensa.
