#NessunaScusa contro la violenza di genere. Ecco la dimensione del fenomeno in Italia
- 05/11/2024
- Popolazione
La violenza sulle donne è “un’emergenza sociale che riguarda tutti”. Lo ha ribadito il sindaco Roberto Gualtieri in occasione della campagna #NessunaScusa, indetta nella città di Roma Capitale e che intende dare voce con forza ad un “No” che si propaga su tutto il territorio nazionale al fenomeno della violenza di genere.
In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, che ricorre il 25 novembre, l’Amministrazione capitolina ha lanciato una campagna di comunicazione e un mese di eventi diffusi su tutto il territorio.
#NessunaScusa contro la violenza di genere
#NessunaScusa nasce per ribadire che non possono esserci giustificazioni al fenomeno della violenza di genere: tramite cartelloni, affissioni digitali e social, così come un appello diretto a tutta la cittadinanza, l’amministrazione capitolina chiama ognuno a fare la proprio parte contro ogni forma di abuso.
“Roma ha preso fin da subito una posizione chiara e incontrovertibile – ha affermato il sindaco Roberto Gualtieri -: siamo dalla parte delle donne e contro chi fa violenza o confonde l’amore con il possesso. Saremo sempre in prima fila, attraverso numerose iniziative, campagne di sensibilizzazione e di comunicazione. #NessunaScusa ricorda a tutti i romani e a tutte le romane che la responsabilità di porre fine alla violenza è collettiva e che ognuno può, e deve, fare la sua parte per la parità e contro ogni forma di abusi e discriminazioni”.
A promuovere la campagna è l’Assessorato alle Attività Produttive e Pari Opportunità, che a novembre ha dato vita a un mese intero di eventi sul tema della violenza di genere. Il programma comprende una serie di iniziative, tra cui spettacoli, laboratori, incontri e attività sportive in collaborazione con Biblioteche di Roma, i Centri Anti Violenza, la Presidenza dell’Assemblea Capitolina e i Municipi. Ogni attività è pensata per coinvolgere giovani, famiglie e cittadini di ogni età, sensibilizzando la comunità e offrendo spazi di riflessione su un tema di vitale importanza.
“#NessunaScusa è molto più di uno slogan: è un impegno e un appello. Abbiamo creato una campagna multisoggetto e un mese di eventi perché nessuno possa ignorare o minimizzare questo tema – ha affermato l’Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità, Monica Lucarelli -; vogliamo che ogni cittadina e cittadino si senta parte di un movimento collettivo contro la violenza di genere. Grazie al supporto del Dipartimento Comunicazione, il nostro messaggio arriva ovunque, con immagini e parole che ricordano a tutti l’importanza di dire No alla violenza e al silenzio. Durante questo mese di novembre ci concentreremo su tre momenti chiave: il progetto Step, che analizza il modo in cui i media raccontano la violenza; un evento con le aziende, per definire impegni concreti nel contesto professionale; e il progetto ‘A scuola di parità’, che porta educazione al rispetto e alla consapevolezza già tra i banchi di scuola. Il nostro obiettivo è costruire una comunità consapevole e unita nella lotta contro ogni forma di abuso”.
La dimensione del fenomeno in Italia
L’ultima foto che fornisce la dimensione del fenomeno della violenza di genere in Italia arriva dal report “Omicidi volontari” del Servizio analisi criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale aggiornato al 3 novembre 2024 secondo il quale sono stati registrati 263 omicidi, con 96 vittime donne, di cui 82 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 51 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner.
Analizzando gli omicidi del periodo dal primo gennaio al 3 novembre 2024 rispetto a quello analogo dello scorso anno, emerge che il numero degli eventi è in diminuzione, da 293 a 263(-10%), come pure è in calo il numero delle vittime di genere femminile, che da 105 scendono a 96 (-9%).
Anche i delitti commessi in ambito familiare/affettivo fanno rilevare un decremento nell’andamento generale, passando da 131 a 125 (-5%); altresì, si registra una diminuzione per quanto attiene al numero delle vittime di genere femminile, che da 87 scendono a 82 (-6%). In flessione, rispetto allo stesso periodo del 2023, anche il numero degli omicidi commessi dal partner o ex partner, che da 62 diventano 58 (-6%), e quello delle relative vittime di genere femminile, che da 57 passano a 51 (-11%). Infine, nel periodo 28 ottobre – 3 novembre 2024 sono stati commessi 4 omicidi, con 1 vittima di genere femminile, uccisa in ambito familiare/affettivo.
A questi dati si aggiungono quelli della Fondazione Libellula che ha esaminato la violenza tra gli adolescenti, raccogliendo le testimonianze di 1.592 giovani tra i 14 e i 19 anni. I dati hanno mostrato che 1 adolescente su 5 non riconosce gli abusi nelle relazioni. Questo fenomeno si riflette anche su atteggiamenti specifici:
• 1 adolescente su 5 considera normale toccare una persona senza consenso;
• 1 su 5 ritiene accettabile baciare senza il consenso della persona;
• Più di 1 su 4 non vede nulla di sbagliato nel condividere dettagli intimi del partner senza il suo consenso;
• Inoltre, 1 adolescente su 2 non percepisce la gelosia come una forma di violenza.
I dati appena elencati mostrano ancora una confusione tra ciò che costituisce amore e ciò che invece è controllo e possesso già tra i più giovani e che spesso peggiora crescendo preoccupazione per un numero, seppur minore rispetto all’anno scorso, comunque ancora elevato di femminicidi.
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