Soldi e figli, pilastri di felicità?
- 15/02/2024
- Popolazione
I soldi fanno davvero la felicità? E i figli? E l’amore, l’istruzione, la salute? La felicità umana è influenzata da una complessa interazione di variabili personali, sociali ed economiche. Ma quali sono queste variabili?
Le rileva una ricerca del gruppo ‘’Humandive’, pubblicata sulla rivista scientifica Healthcare. Obiettivo dei ricercatori, già autori nel 2022 del test che misura i fattori che compongono la felicità umana, valutare come variano i livelli di felicità in un ampio campione di adulti italiani e identificare le condizioni socio-demografiche che maggiormente compromettono gli ambiti della felicità.
Ma cos’è la felicità?
La ricerca sulla felicità e il benessere umano sta diventando sempre più importante nella comunità scientifica, sia come determinante della salute che come misura dei risultati nelle scienze biomediche e psicologiche. Gli sforzi dei ricercatori mirano a fornire un quadro completo che integri le diverse definizioni di felicità, focalizzandosi sul modo in cui le persone valutano la propria vita e se ne sono soddisfatte o meno.
La felicità è distinta dalla gioia e non va confusa con la contentezza, poiché rappresenta uno stato di realizzazione più profondo e duraturo, piuttosto che un’emozione positiva di breve durata. È strettamente interconnessa con il concetto di benessere, influenzato da vari fattori, tra cui la salute fisica e mentale, il reddito, l’occupazione, le relazioni sociali e le prospettive di vita. In altre parole, la felicità non dipende da fattori situazionali o confronti, ma dalla valutazione complessiva dei diversi ambiti della vita.
La ricerca
L’indagine ha coinvolto 1695 adulti italiani, di cui l’85,9% erano donne e il 14,1% uomini. I partecipanti hanno completato un questionario online chiamato Measure of Happiness (MH), che è un test psicometrico self-report progettato per valutare la felicità attraverso domande che coprono diversi aspetti della vita individuale. Il questionario consisteva in 14 item, raggruppati in cinque domini:
- stato psicofisico,
- stato finanziario,
- sfera relazionale privata,
- sfera socio-relazionale,
- prospettiva di vita.
Nello studio, sono state esaminate le differenze nei livelli di felicità totale e nei singoli domini della felicità (prospettiva di vita, stato psicofisico, sfera socio-relazionale, sfera relazionale privata e stato finanziario) attraverso un’analisi di corrispondenza del propensity score rispetto alle condizioni socio-demografiche, inclusi sesso, età, reddito annuo, stato sentimentale, figli e livello di istruzione.
I fattori della felicità
I risultati della ricerca mostrano che il basso reddito (inferiore a 21mila euro) ha un impatto negativo sui livelli di felicità, mentre avere una relazione ha un effetto positivo. I maschi sembrano essere più felici delle femmine, soprattutto per quanto riguarda lo stato psicofisico, ma avere figli sembra avere un impatto negativo sulla loro felicità.
Istruzione
L’istruzione è stata riconosciuta come un fattore chiave nel promuovere la felicità individuale, oltre a contribuire alla prosperità nazionale e al benessere sociale; offre agli individui l’opportunità di sviluppare competenze importanti, come la gestione del tempo e la costruzione di relazioni, che possono portare a livelli più elevati di soddisfazione e felicità negli ambiti della vita basati sulle relazioni. Inoltre, c’è una relazione bidirezionale tra istruzione e felicità: l’istruzione superiore è generalmente associata a una maggiore soddisfazione di vita, mentre il benessere psicofisico può facilitare risultati positivi negli studi.
Crescita personale
La crescita personale e la prospettiva di vita sono anch’esse fattori cruciali per migliorare la felicità complessiva. L’impegno è particolarmente importante, poiché coinvolge il modo in cui gli individui sono investiti nelle loro attività a livello fisico, emotivo e cognitivo.
La ricchezza finanziaria è un altro importante determinante della crescita personale e della felicità: un migliore accesso a risorse e opportunità attraverso la ricchezza finanziaria può contribuire al miglioramento del benessere e della felicità individuale.
Relazioni interpersonali
Le relazioni interpersonali svolgono un ruolo significativo nella felicità individuale. Una vita relazionale intensa può avere un impatto maggiore sulla felicità, specialmente per donne, anziani e persone meno istruite. Il capitale sociale, che si riferisce al supporto della rete e alla qualità delle interazioni all’interno di una comunità, è importante per influenzare i livelli di felicità.
Genitorialità
Il ruolo della felicità è stato anche studiato in relazione alla genitorialità. Diventare genitore può portare a livelli iniziali di benessere più bassi, dovuti allo stress genitoriale e alle tensioni economiche, ma potrebbe anche rappresentare un investimento nel benessere futuro e un’assicurazione contro la solitudine e la mancanza di sostegno nella vita.
Tuttavia, i risultati degli studi mostrano che complessivamente la genitorialità non è associata a livelli significativamente diversi di felicità rispetto a coloro che non hanno figli. Anche se avere figli non sembra influenzare significativamente la prospettiva di vita e gli ambiti della felicità socio-relazionale nell’intero campione, analizzando i dati in base al genere emergono risultati interessanti.
In particolare, avere figli ha un effetto negativo sulla felicità degli uomini, influenzando l’ambito finanziario, psicofisico e socio-relazionale. L’impatto principale della genitorialità sulla felicità degli uomini sembra essere rappresentato dalla sfera finanziaria, suggerendo la necessità di interventi urgenti da parte delle istituzioni e della politica per sostenere la genitorialità, specialmente nelle fasce di reddito più deboli. La presenza di difficoltà finanziarie, unite alla genitorialità, possono destabilizzare le relazioni familiari.
Questi risultati contrastano con le credenze comuni che suggeriscono che avere figli abbia un impatto positivo sul benessere dei genitori. Inoltre, non sembra che avere più di uno o due figli aumenti questo effetto benefico. Con l’avanzare dell’età, l’influenza della genitorialità sulla felicità individuale sembra diventare più marginale.
Per le donne, invece, avere figli sembra essere vantaggioso in termini di felicità e prospettiva di vita, suggerendo che la maternità possa avere un impatto positivo sul loro benessere complessivo.
“Questi dati evidenziano l’urgenza di intraprendere azioni per rimuovere gli ostacoli alla felicità degli italiani, in particolare intervenendo sul sostegno finanziario alla genitorialità e approfondendo le cause culturali del divario tra i generi. Serve esaminare, in futuro, se siano dovuti a una mancanza di pari opportunità o dalla presenza di una cultura che, paradossalmente, in generale penalizza l’essere donne, genitori, giovani, poveri, e istruiti, nella società italiana” afferma Matteo Rizzato, psicologo e ricercatore che ha ideato questo progetto.
Davide Donelli, che ha coordinato le ricerche, sottolinea: “È importante che la felicità degli individui, sia complessiva che nelle sue singole aree, diventi un parametro di misura diffuso per poter meglio orientare le decisioni, in modo particolare per quanto riguarda la salute e la ricerca scientifica”.
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