Toscana, ‘Un anno di Nidi Gratis’: la misura a sostegno delle famiglie
- 15/03/2024
- Famiglia
Nidi gratis in Toscana è l’iniziativa della Regione che, a un anno dal lancio, oggi 15 marzo, ha visto il suo primo resoconto sulla misura tra bilanci e prospettive future. La misura resa possibile dal contributo Fondo Sociale Europeo+ ha aiutato migliaia di famiglie, sostenendo l’educazione dei figli per la prima infanzia.
L’accesso gratuito ai nidi e agli altri servizi educativi rientrano tra le politiche familiari in grado di migliorare il supporto economico di genitori che hanno beneficiato degli asili nido su tutto il territorio.
Il Presidente della Giunta Regionale, Eugenio Giani, ha proposto una riflessione per analizzare i primi dati e delineare le prospettive future al fine di migliorare il supporto alle famiglie nell’accesso ai servizi educativi per la prima infanzia. L’evento tenutosi questa mattina è stata l’occasione anche per presentare il bando Nidi Gratis relativo all’anno educativo 2024/2025, che prevede delle novità rispetto al bando precedente. Durante l’iniziativa si è discusso inoltre in generale di politiche per l’infanzia, finalizzate a garantire un’educazione di qualità ai più piccoli.
Chi può accedere e come funziona
A poter accedere al servizio gratuito degli asili nido – anche per l’anno accademico 2024/25 sono quei nuclei familiari con bambini e bambine residenti in Toscana, fino a 3 anni, con Isee fino a 35.000 euro.
Lo sconto regionale si applica alle famiglie a cui viene assegnato, per la quota che eccede il contributo rimborsabile da Inps, fino ad un massimo di 527,27 euro per ciascuna mensilità (per un massimo di 11 mensilità complessive). Qualora la retta sia inferiore a quanto sia rimborsabile da Inps non è necessario presentare domanda per i contributi regionali. Bonus Inps e bando nidi gratis sono due interventi diversi gestiti da due soggetti differenti e autonomi (Inps e Regione Toscana). Qualora si intenda beneficiare di entrambi i contributi (Inps e regionali) è necessario fare due domande. Il bonus Inps rimborsa le spese sostenute dalle famiglie per le rette, il contributo regionale garantisce uno sconto sulle rette e non prevede invece esborso di denaro da parte delle famiglie.
Questo bando è finanziato dal Programma regionale Fse+ 2021-2027, in particolare dalle risorse assegnate alla priorità “Inclusione sociale” e rientra nel progetto Giovanisì, il progetto della Regione per l’autonomia dei giovani. A intervenire questa mattina sull’iniziativa, il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, il ministro per lo sport e i giovani, Andrea Abodi, e l’assessora regionale all’istruzione, alla formazione, all’Università e ricerca, al lavoro e alle politiche di genere, Alessandra Nardini. Sul palco anche Francesca Giovani (Direttrice Istruzione, Formazione, Ricerca e Lavoro, Regione Toscana), Susanna Mantovani (Presidente della Commissione Nazionale 0-6 presso il Ministero dell’Istruzione e del Merito), Simona Giarratano, (DG Occupazione e Affari Sociali della Commissione Europea), Sabrina Breschi (direttrice generale dell’Istituto degli Innocenti), Nicola Sciclone (direttore Irpet), Sara Mele (Dirigente settore educazione e istruzione della Regione Toscana).
Un dibattito sul futuro dei bambini
Dalle 14,30, una sessione pomeridiana con la tavola rotonda “Accogliere bambine, bambini e famiglie: prevenire le disuguaglianze e sostenere la genitorialità”. A coordinare la discussione Jessica Magrini, del Settore Educazione e Istruzione della Regione Toscana. Il tavolo ha visto la partecipazione anche di Vanna Boffo, docente dell’Università di Firenze; Paola Milani e Farnaz Farahi, docenti dell’Università di Padova; Annalia Galardini, dell’Associazione Culturale Crescere.
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