“Benvenuto neonato”, così il sindaco regala mille euro a chi ha avuto un figlio
- 24/09/2024
- Famiglia
A Giffoni Sei Casali, in provincia di Salerno, un neonato frutta mille euro alla famiglia. La misura, approvata con la delibera di Consiglio comunale numero 48 del 19 dicembre 2023, prevede l’erogazione di un contributo economico una tantum per ogni bambino nato o minore adottato tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023. Il bonus per ciascun nuovo nato deriva da un totale di 25.000 euro stanziati dall’amministrazione locale e sarà valido anche per il 2024.
L’obiettivo principale di questa iniziativa, fortemente sostenuta dal sindaco Francesco Munno, è incentivare la natalità nel territorio e sostenere le famiglie nelle prime spese legate all’arrivo di un figlio. “Si tratta di un gesto simbolico ma significativo – ha dichiarato il primo cittadino – un modo per dare il benvenuto ai nuovi nati e per mostrare la vicinanza del Comune alle famiglie in un momento così importante della loro vita”.
Incentivi alla natalità
Il tema della natalità è da tempo al centro del dibattito pubblico, con diversi enti locali che stanno cercando soluzioni per arginare il calo delle nascite. L’assessora alle Politiche Sociali di Giffoni Sei Casali, Angelina Di Muro, ha sottolineato: “È fondamentale che ogni amministrazione faccia la sua parte per favorire una nuova primavera demografica. Certo, non possiamo risolvere il problema con un bonus una tantum, ma l’iniziativa è un segnale importante di sostegno alle famiglie e alla genitorialità, anche adottiva.”
La questione delle nascite in Italia, e in particolare nel Sud, è infatti un tema sempre più urgente.
Il calo demografico
Secondo i dati Istat più recenti, la provincia di Salerno, di cui fa parte Giffoni Sei Casali, sta registrando un calo demografico preoccupante. Sui censiti 1.057.819 abitanti, risultano nati nel 2023 appena 7.647 bambini. A Giffoni Sei Casali, comune di poco più di 5.200 abitanti, i numeri sono ancora più bassi, con poche decine di nascite registrate annualmente. E se nel 2022 era ancora intorno ai 40 bambini, nel 2023, il numero di neonati è sceso a 25.
Proprio per contrastare questo declino, il Comune di Giffoni Sei Casali ha deciso di rinnovare l’iniziativa anche per le nascite del 2024, dimostrando attenzione alla tematica e un impegno concreto a sostegno della natalità.
Una misura da replicare?
Mentre l’incentivo alla natalità di Giffoni Sei Casali rappresenta un esempio virtuoso a livello locale, resta da vedere se altre amministrazioni seguiranno lo stesso percorso. Il calo delle nascite è una questione che richiede risposte su più livelli: politiche di sostegno alle famiglie, servizi per l’infanzia e un’attenzione costante alla qualità della vita dei cittadini. Ma iniziative come quella del Comune salernitano offrono un piccolo, ma significativo, contributo verso una possibile inversione di tendenza.
Critiche alla misura
La notizia non è stata però esente da critiche. Per molti sembra essere un insulto a chi i figli non può averli o una misura riparativa e uno spreco di denaro pubblico che potrebbe essere investito per migliorare la vita di quei bambini che intendono crescere nel comune della provincia di Salerno.
Ad alimentare la polemica è il fatto che modelli di questo tipo somiglino alla proposta di Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, che ha proposto di erogare un reddito di maternità di 1.000 euro al mese per cinque anni alle donne che decidono di non abortire e che già in passato ha generato un ampio dibattito e critiche da diverse fazioni politiche.
L’iniziativa mirava a ridurre il numero di aborti legati a difficoltà economiche, ma le opposizioni hanno accusato Gasparri di voler esercitare una sorta di “ricatto economico” nei confronti delle donne, invece di affrontare le vere cause strutturali della povertà e dell’insicurezza economica.
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