Incinta con un tumore al seno, Anna: “Non rinuncio a mia figlia”

Senza un seno per via del tumore, ma con una vita in più in grembo. La storia di Anna inizia così, quando scopre, tramite autopalpazione, di avere un nodulo al seno sinistro che si è ingrossato più del dovuto. Dopo una prima ecografia, le consigliano una mammografia e successivamente la biopsia. Il tumore maligno al seno arriva come un fulmine, in un momento inaspettato. Il giorno prima, Anna, aveva avuto un’altra notizia: il test di gravidanza positivo.

“Abbiamo aspettato con gli oncologi prima di fare queste chemio, partendo dal quinto mese di gravidanza, proprio per evitare qualunque rischio, perché dal quarto mese la bambina era già formata. Non avrei mai messo a rischio la vita di mia figlia – racconta Anna sui social, dove si fa chiamare Namy -.

Ho scoperto il tumore quando ho sentito una pallina nel seno, con autopalpazione. Dopo un’ecografia ho fatto una mammografia, sono usciti aspetti benigni. Nello stesso mese, però, ho sentito che la palla raddoppiava di dimensioni. Sono andata all’ospedale di Imola e ho fatto una biopsia e hanno trovato un primo tumore, dopo una seconda biopsia ne hanno trovato anche un secondo”.

Da quel momento in poi, Anna ha iniziato a raccontare il suo percorso fatto di cure chemioterapiche e di gravidanza, sui social. Lo fa per condividere la sua storia, per dare forza ad altre persone che si trovano nelle sue stesse condizioni e per dimostrare che è un percorso che si può affrontare con il sorriso, nonostante tutto.

Anna è già mamma di un maschietto, è originaria di Napoli, ma vive ad Imola col marito e da quando ha scoperto di essere nuovamente incinta di una bambina ha deciso che non poteva assolutamente perdersi l’opportunità di mettere al mondo un altro bebè, anche a discapito della propria salute.

@namy1989 non e facile ogni volta guardarti allo specchio e vedere una persona diversa, ma vedo anche una persona molto più forte e determinata , una me nuova ! quindi al mostro dico anche grazie per aver scoperto una nuova me ! #gravidanzaincorso #cancro #chemio #operazione #cigliafinte #makeup ♬ оригинальный звук – music23

Chemioterapia in gravidanza: “Ecco come”

La gravidanza, infatti, la costringe a non potersi sottoporre a risonanze magnetiche, tac a contrasto e radiografie. La chemioterapia, invece, come sostiene la stessa futura mamma, “non passa attraverso la placenta; quindi, non intacca la salute della bambina”. In effetti, in merito, sono stati svolti diversi studi che hanno dimostrato che gli effetti negativi nei confronti di un nascituro sono decisamente inferiori a quelli positivi che la cura può avere sulla persona a cui è stata diagnosticata la malattia.

“Anche se inizialmente mi avevano detto che dovevo abortire, io non lo avrei mai fatto – risponde Anna, con orgoglio, agli hater sui social -. Il mio tumore è di tipo ormonale, dopo la chemio dovrò fare una cura che mi indurrà alla menopausa. Non so ancora se ci sono metastasi, scoprirò tutto dopo il parto”.

Il nome scelto per la bambina è Ariel, “Leone di Dio” è il significato, e proprio come un leoncino la sua bambina si batte per venire al mondo e resiste anche al tumore della mamma. La piccola le dà la forza di continuare: “Quando in gravidanza devi affrontare operazione, chemio, caduta di capelli, vedersi senza seno, lo fai comunque con il sorriso, perché dentro di me ci sei tu”.

In merito alla prevenzione, Anna si è rivolta alle donne che la seguono su TikTok: “Proprio controllando ho scoperto il tumore e curarlo, prenderlo in tempo. La prevenzione è utilissima, fatela sempre, come l’autopalpazione tutte le mattine da sole”.

“Non metto la parrucca e non mi copro in nessun modo – ha poi concluso mentre si rasa i capelli -. La gente mi guarda senza staccarmi gli occhi di dosso, ma io giro a testa alta. Il cancro mi ha tolto i capelli, ma a me e alla bambina che porto dentro ci ha solo dato tanta voglia di andare avanti. Non è sempre facile, ma il sorriso è l’arma vincente”.