La Russia vieta adozioni a chi cambia genere, multe per chi è contro la natalità
- 26/09/2024
- Popolazione
Il Parlamento russo ha dato la sua prima approvazione a una legge che impedirebbe l’adozione di bambini russi a chi proviene da Paesi nei quali è consentito cambiare genere. “Sostenere i valori tradizionali”, questa è la motivazione dietro il sostegno alla legge.
Mentre Mosca affronta uno dei conflitti più complessi della Storia contemporanea, Putin si trova a dover affrontare anche altre sfide. La denatalità, ad esempio, è una di queste. Con un numero di cittadini che perde la vita ogni giorno perché coinvolti direttamente o indirettamente nella guerra, diverse sono le misure che il governo sta prendendo per invertire il trend. Una di queste è la multa a chi incoraggia a non avere figli.
“Vietato adottare bambini”
Mercoledì, la Duma, la camera bassa del Parlamento russo, ha votato – con 397 voti contro 1 – a favore del divieto di adozione di bambini russi all’estero. Il divieto, però, non vale per tutti, ma solo per quei Paesi nei quali è consentito cambiare genere per motivi legali o medici.
Già l’anno scorso Mosca ha introdotto il divieto di cambiare genere, nell’ambito di una sempre più ampia repressione dei diritti Lgbt. Diritti sempre più messi al bando in un momento in cui il presidente Putin è impegnato in una lotta con un Occidente “moralmente decadente”.
Con la votazione, si è dato il via alla prima delle tre letture, suggerendo che il divieto, già concettualmente approvato dal governo a stragrande maggioranza, diventerà legge a breve.
“Proteggere i valori tradizionali”
“Questa decisione mira a proteggere l’infanzia e i valori tradizionali”, ha affermato Vyacheslav Volodin, presidente della Duma, dopo la votazione. “È necessario proteggere i nostri bambini dai pericoli a cui potrebbero andare incontro se fossero adottati o affidati a cittadini di Paesi stranieri in cui è consentita la riassegnazione di genere”.
All’inizio di questo mese, in un’intervista ai media russi, Volodin ha affermato che l’Europa e gli Stati Uniti sono “malati” per aver consentito il cambiamento di genere, attaccando coloro “che ieri erano uomini e che oggi si definiscono donne”.
Da quando il Paese ha vietato l’adozione agli Stati Uniti, nel 2012, il numero di bambini russi che ha trovato famiglia all’estero è drasticamente diminuito. Nel 2023, secondo i dati ufficiali, solo sei bambini russi sono stati adottati da cittadini stranieri, come riporta l’agenzia di stampa Afp.
Secondo i dati governativi citati dai media russi, all’inizio dell’anno 358.000 bambini erano ospitati in case-famiglia. Ma c’è altro: a chi promuove il non aver figli, il governo russo ha “dedicato” delle sanzioni.
Russia senza figli? “Multe fino a 5 milioni di rubli”
Mentre l’adozione si è fermata, rischiando così di lasciare migliaia di bambini senza genitori, altrettanti genitori hanno deciso di non mettere più al mondo figli. Secondo i dati pubblicati dall’istituto statistico Rosstat, nella prima metà del 2024 in Russia sono nati 599.600 bambini, 16.000 in meno rispetto allo stesso periodo del 2023 e il numero più basso dal 1999. A giugno il numero di neonati è sceso del 6%, attestandosi a 98.600: è la prima volta che il numero scende sotto i 100.000.
La strategia. Perciò, è quella di promuovere la natalità. E chi va nella direzione opposta riceverà multe pesanti. È stato ancora una volta Vyacheslav Volodin a dichiarare che i parlamentari stanno esaminando una proposta di legge per vietare la propaganda su Internet, nei film, nella pubblicità e nei media che incoraggia il rifiuto di avere figli.
Putin, in diverse occasioni pubbliche, ha chiesto alle donne ad avere almeno tre figli per garantire il futuro della Russia, mentre Volodin accusa il “movimento senza figli” di svalutare la famiglia. Il risultato? Pagare fino a 5 milioni di rubli (quasi 50 mila euro) per le aziende e gli enti colpevoli di fare propaganda “senza figli”.
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