Giulia Salemi, il messaggio al figlio contro la violenza sulle donne e l’analogia con Gino Cecchettin
- 26/11/2024
- Popolazione
Giulia Salemi ha condiviso un commovente messaggio rivolto al figlio nella giornata della violenza contro le donne: “Caro amore mio – dice sui social – ancora non ti conosco, ma ogni giorno che passa ti immagino. Sarai il mio piccolo uomo, il cuore che batte fuori dal mio corpo, e il motivo per cui spero in un mondo migliore”.
La nascita del figlio di Giulia Salemi e del compagno Pierpaolo Petrelli, conosciuto nella Casa del Grande Fratello, è prevista per gennaio, e la modella italo-persiana si prepara così a diventare mamma per la prima volta.
Il videomessaggio di Giulia Salemi
“Oggi, mentre ti scrivo, è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. È una giornata dolorosa, perché ci ricorda quante ferite restano ancora da guarire. Ma è anche una giornata importante, perché ci insegna una cosa che voglio trasmetterti con tutta me stessa: il rispetto. Il rispetto per le donne – ricorda Giulia Salemi nel messaggio condiviso il 25 novembre – non è solo una parola, è un modo di vivere. È imparare a vedere il valore in chi hai accanto, a parlare con gentilezza anche quando è difficile, a essere un uomo capace di amare senza mai far sentire nessuno inferiore o in pericolo”.
Le parole della modella classe ’93 si inseriscono in un contesto di cambiamento sociale, dove si moltiplicano le segnalazioni al numero anti violenza e stalking 1522. Come dimostrano i dati pubblicati dal Dipartimento Pari Opportunità, da gennaio a settembre 2024, le chiamate al 1522 sono aumentate del 57% rispetto allo stesso periodo del 2023 per un totale di 48.000 chiamate. Qualcosa sta cambiando, ma la mutazione più profonda richiede un cambiamento culturale, un nuovo modo di concepire i rapporti.
Lo ribadisce Giulia Salemi nella sua lettera al figlio nascituro: “Sarai piccolo, poi grande, e un giorno forse sarai tu ad amare… Voglio che tu sappia che l’amore non è mai possesso, che la forza non è mai violenza, e che la libertà dell’altro è il dono più prezioso che puoi custodire”.
L’analogia con le parole di Gino Cecchettin
Le parole della modella fanno da eco a quelle di Gino Cecchettin, che, in un’intervista a La Stampa, ricorda di essere cresciuto in un contesto fortemente patriarcale. “Quando penso alla mia infanzia mi chiedo se mio padre fosse patriarca, e la risposta è sì, tantissimo. Per esempio, chi aveva il compito dell’educazione era mia madre. Mio padre si sentiva esentato, salvo per le punizioni corporali. Invece l’educazione è un lavoro che devono portare avanti entrambi i genitori”, dice Gino Cecchettin che insiste sul concetto di educazione sentimentale: serve “un’educazione all’altruismo, dove non si tolleri nessuna forma di violenza dei confronti di qualsiasi altro tipo di persona”.
Il papà di Giulia sottolinea quanto ciascuno di noi sia il frutto di ciò che vive. Parlando del padre, dice di averlo perdonato quando è diventato genitore anche lui: “Ho capito che mi voleva bene ma che aveva a disposizione mezzi per educare diversi dai miei. È cresciuto in un contesto in cui mio nonno diceva a mia nonna: ‘Taci tu che sei una donna’”.
Prendere una strada diversa dall’educazione ricevuta è difficile ma non impossibile: “Io e mia moglie sicuramente abbiamo peccato nei primi tempi, siamo stati anche noi patriarcali. Ci abbiamo lavorato tanto. Per questo servono i seminari e soprattutto il dialogo con i giovani”.
Anche Gino Cecchettin, insomma, ha rischiato di incarnare la trappola del patriarcato, ma è riuscito a uscirne nonostante i modelli di “Stallone, Rambo, James Bond che paragonava le automobili alle donne. Alla fine – spiega – non mi sono ritrovato nel ruolo di maschio alpha, forse non ne avevo il carattere. Non puoi risolvere sempre tutto con la forza, alla lunga è estenuante e ti porta alla solitudine”. Il tenore delle sue parole ricorda il messaggio di Giulia Salemi quando dice al figlio che porta in grembo che “la forza non è mai violenza, e che la libertà dell’altro è il dono più prezioso che puoi custodire”.
Una speranza per il futuro
L’influencer conclude il suo toccante messaggio al nascituro con una promessa e una speranza: “Io sarò qui, a insegnarti con tutto l’amore che posso. E spero che quando crescerai, nel mondo che ti accoglierà, ci saranno meno giorni come questo. Ti aspetto, piccolo grande uomo. Con tutto il mio cuore, Mamma”.
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