Equilibrio vita-lavoro? Non in Italia. La classifica dei Paesi europei
- 26/04/2024
- Mondo
L’Italia è quart’ultima in Europa per equilibrio tra vita privata e lavoro. A fotografare questo scenario è l’European Life-Work Balance Index di Remote, piattaforma che misura, su una serie di parametri, il valore in diversi ambiti del capitale umano. Secondo la classifica stilata dalla piattaforma, l’Italia non avrebbe un posto di prim’ordine in questo senso, ma, anzi, occupa uno degli ultimi.
Tra le principali cause della denatalità, nel nostro Paese, configura anche l’assenza di questo equilibrio. La difficoltà di trovare i giusti tempi e i dovuti spazi, genera spesso un senso di insicurezza nelle coppie. A confermarlo è il posto occupato dal nostro Paese in questa classifica. Ma quali nazioni europee offrono il miglior equilibrio vita-lavoro?
I criteri di classificazione
I Paesi d’Europa stanno anteponendo la vita privata al lavoro. Complice la pandemia da Covid-19, una sempre maggior attenzione viene data alla sfera privata, della cura personale e dell’importanza di vivere gli ambienti e gli spazi fuori dal contesto lavorativo. Poiché quest’ultimo tipo di contesto è sempre più ibrido con quello privato, una rinnovata spinta verso una separazione o, meglio, una conciliazione, è la tendenza comune. Comune, però, non ha tutti i Paesi, perché alcuni, infatti, occupano posti molto bassi in una classifica che misura l’equilibrio tra contesti. L’indice europeo ha considerato una varietà di fattori tra i quali:
• Assistenza sanitaria
• Salario minimo
• Congedo di maternità
• Ferie annuali legali
• Retribuzione per malattia
• Livelli generali di felicità
• Orario medio di lavoro
• Inclusività Lgbtq+
Dove l’equilibrio è più alto: il podio
Con un punteggio di 85,26 su 100, Lussemburgo conquista il primo posto della classifica dell’indice equilibrio vita-lavoro. Il Paese ottiene buoni risultati in tutti i parametri chiave, in particolare per quanto riguarda il congedo di maternità (100% della retribuzione del dipendente per 20 settimane) e il congedo annuale (26 giorni). Con un punteggio di felicità di 7,4, il Lussemburgo è anche una delle nazioni più contente d’Europa. Famoso per essere il secondo paese più ricco del mondo, il Lussemburgo è una potenza economica profondamente consapevole dell’importanza di un buon equilibrio tra vita privata e lavoro.
A seguire, la Spagna, con78,63 dimostra la forte cultura imprenditoriale orientata ad anteporre la vita domestica al lavoro. La nazione ha un sistema sanitario universale finanziato dal governo, nonché un salario minimo di 8,42 euro l’ora. Ciò che colpisce è che la Spagna ha una popolazione molto più numerosa rispetto ad altri paesi nella top 10. Ciò la rende la 14a economia più grande del mondo per Pil nominale, oltre a industrie energetiche e turistiche in forte espansione per esercitare il tuo commercio.
A chiudere il podio, la Francia. Con un punteggio di 77,19, la Francia è una delle nazioni europee con una generosa indennità di ferie annuali prevista per legge di 36 giorni, nonché un salario minimo elevato. “Nel 2017 – scrive Remote -, il governo francese ha approvato una legge nota come diritto alla disconnessione. Questa legge impone alle aziende con più di 50 dipendenti di creare una carta di buona condotta: un documento che impedisca ai lavoratori di rispondere alle e-mail al di fuori dell’orario di lavoro, una mossa forte per sostenere un sano equilibrio tra vita e lavoro”. E anche sulle politiche familiari, in linea da anni indipendentemente dal governo al potere, supportano la genitorialità con finanziamenti, servizi, e conciliazione.
Equilibrio cercasi
Con l’assenza di un salario minimo orario obbligatorio e un tasso di inclusività Lgbtq+ che si attesta intorno ai 60 su 100, l’Italia conquista la quart’ultima posizione. Prima la Polonia, a seguire Ungheria, Slovacchia e Romania.
In questi Paesi, combinando i diversi parametri e criteri di selezione, la cultura lavorativa che comprenderebbe l’importanza degli impegni familiari al pari di quelli lavorativi sarebbe assente. Un buon equilibrio rispecchia un sistema di welfare funzionante, dove avere abbastanza tempo per prendersi cura di se stessi corrisponderebbe ad un’opportunità di crescita del benessere personale dei cittadini.
Ma non tutti i Paesi con un buon equilibrio vita-lavoro automaticamente funzionano. Nel Regno Unito, ad esempio, un lavoratore effettua anche 10 ore di straordinario a settimana, delle quali, oltre la metà, non sono retribuite. Rispetto all’anno precedente, inoltre, Lussemburgo e Spagna rimangono al primo e al secondo posto come le uniche nazioni europee nella top 10 a mantenere la loro posizione nel 2022. La Francia entra tra i primi tre rispetto al quinto posto dello scorso anno, con la Danimarca che entra tra i primi cinque dalla posizione 10 nel 2022. Dalla posizione 28 nel 2022, il Regno Unito entra nella top 10 alla settima posizione come uno dei maggiori rialzi dell’indice insieme all’Estonia (che entra anche lei nella top 10). La Germania scende dalle prime cinque al dodicesimo posto. Così come Polonia e Italia escono dalla top 10.
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