Carnevale 2024 e bambini, perché è un momento di crescita e quali maschere scegliere
- 07/02/2024
- Giovani
“Semel in anno licet insanire”, dicevano i latini. Tradotto, una volta all’anno è lecito fare pazzie, qualcosa di diverso dal solito, una follia passeggera. Carnevale è sicuramente l’occasione giusta, per grandi e piccini. Perché se nasce come festa per adulti, quel momento in cui le gerarchie sociali venivano ribaltate e gli obblighi sociali ignorati e tutto era consentito – un modo in realtà per ribadire proprio ciò che si faceva finta di rovesciare -, ormai da tempo i bambini ne sono diventati grandi protagonisti.
Una ricorrenza di confusione e sospensione dal quotidiano, di scherzi ed eccessi che può allo stesso tempo essere la ‘scusa’ per condividere tempo ed esperienze con i propri figli, facendo sì che oltre al divertimento ci siano crescita e socializzazione coi coetanei.
Carnevale e bambini, tra maschere e regole
Mascherarsi infatti ha una funzione fondamentale (anche per gli adulti): consente di diventare chi non si è, quindi di giocare con vari lati del proprio carattere e con i propri desideri; permette inoltre di provare emozioni che normalmente sono meno accettate come la rabbia, l’aggressività, la paura. Travestirsi è un modo per entrare in contatto con tutto ciò ed esorcizzarlo: ho paura del mostro, mi maschero da mostro.
Allo stesso tempo, la maschera è un’emanazione della propria personalità, ecco perché i bambini, consigliano i pediatri, dovrebbero poterla scegliere. Significa per loro esplorare altre identità e altri personaggi, sempre partendo dalle proprie preferenze e attitudini. In qualche modo, insomma, la maschera parla un po’ di come sono fatti, anche se inconsapevolmente (ma vale anche per gli adulti).
È anche un mezzo per sviluppare empatia: mettersi nei panni di qualcun altro consente di pensare a cosa prova quest’ultimo, e di differenziarlo da se stessi. I genitori possono – dovrebbero – accompagnare i bambini in questo percorso e stimolare in loro l’espressione delle proprie emozioni.
Poi ci sono le regole. Carnevale è un momento dove regnano la confusione, gli eccessi, lo scherzo. Tuttavia, è solo una parentesi, un’eccezione che conferma la ‘normalità’, come sottolinea l’usanza in molte regioni italiane di bruciare un fantoccio alla fine della festa a indicare che si torna alla solita vita.
Il messaggio per i bambini, quindi, è chiaro: le regole vanno seguite. Se ‘A Carnevale ogni scherzo vale’, vuol dire che il resto dell’anno no. Anche in questo caso, i genitori possono cogliere l’occasione per spiegare perché è importante rispettare le norme e perché a Carnevale è consentito trasgredire.
Maschere di Carnevale per i bambini, quale scegliere?
Se nei primi 3 anni di vita il bambino non distingue la realtà dalla finzione, e dunque può essere spaventato dai travestimenti, dai 3 anni in poi si può iniziare a farli partecipare in modo attivo, a partire dalle maschere. Ancora meglio se fatte in casa magari basandosi su una favola o un cartone significativi per il piccolo, andando a stimolare la sua creatività, il gioco e la condivisione familiare. Scegliere la maschera di Carnevale incoraggia nel bambino l’immaginazione, tanto più se si realizza attraverso il fai da te, con ampio ricorso a trucchi, abiti, accessori e oggetti vari. In questo modo potrà decidere cosa e chi diventare senza imposizioni, mentre una maschera preconfezionata potrebbe esercitare una pressione o implicare dei ruoli stabiliti.
Se si opta comunque per l’acquisto di un vestito, specialmente se per i più piccoli, occorre fare attenzione alla scelta dei tessuti e dei colori, che devono essere a norma, atossici e antiallergici.
Per il resto via libera alla fantasia, con un solo semaforo rosso: no alle maschere che richiamano la violenza. “In quest’epoca in cui la guerra è così concreta e vicina, in cui le immagini anche di bambini colpiti sono continue, la prima regola, a Carnevale, è evitare tutte le maschere che rappresentino conflitti e violenza. Pistole, spade, bastoni dovrebbero essere banditi dai travestimenti dei bambini. Ma è un ‘no’ che deve essere ben spiegato, mai imposto senza far comprendere il perché. Insomma deve diventare un’occasione educativa, in cui si spiega ai piccoli l’importanza di respingere la violenza”, spiega Italo Farnetani, pediatra e docente di pediatria dell’Università Ludes-United Campus of Malta.
Quindi ‘no’ a soldati, ninja, Rambo; ‘ni’ a Zorro e ai moschettieri, che sono comune eroi positivi, ‘sì’ a indiani, pirati, cowboy, esploratori, astronauti e supereroi.
Per le femmine invece meglio evitare ogni costume che possa avere una qualsiasi sfumatura sessuale, ma ‘sì’ a principesse, piratesse, fate, animali o personaggi delle fiabe.
Le maschere di Carnevale per bambini preferite
Da cosa si vogliono travestire i bambini per Carnevale 2024, che avrà il suo culmine tra l’8 febbraio – Giovedì Grasso – e il 13 febbraio – Martedì Grasso?
In testa tra i vestiti più acquistati su Amazon troviamo Minnie e Barbie, nelle versioni Principessa e Cowgirl (Margot Robbie e il film Barbie insegnano), ma anche i personaggi di ‘Stranger Things’, Mercoledì della famiglia Addams, Willy Wonka della Fabbrica di Cioccolato, Harry Potter ed Hermione Granger. Molto richiesti anche i costumi a tema Avatar, la Sirenetta, Super Mario, Ember del film di animazione Elemental, la bad girl Harley Quinn, Asha del film di animazione Wish.
Reggono alla grande, infine, gli stereotipi di genere: per le femmine le principesse Disney, da Elsa a Biancaneve, e le fatine, ma è richiesta anche Wonder Woman. E per i maschi Batman, l’immortale Uomo Ragno, i ninja, Paw Patrol della celebre serie animata, Joker e Superman oltre al poliziotto, il medico e l’astronauta.
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