Notti di Feste, notti di cicogne
- 28/12/2023
- Fertilità
Le notti delle Feste tra Natale e l’Epifania sono particolarmente “feconde” per gli aspiranti genitori. Il solstizio d’inverno, iniziato alle 4.27 (ora italiana) di venerdì 22 dicembre, segna l’avvio di un periodo propizio per chi cerca una gravidanza. Le giornate si allungano stimolando l’organismo, compresi gli ormoni sessuali. Questa teoria è supportata dal pediatra Italo Farnetani, professore ordinario dell’Università Ludes-United Campus of Malta.
L’influenza del solstizio d’inverno e del fotoperiodismo
Il fotoperiodismo, l’alternanza luce-buio, emerge come il sincronizzatore naturale delle funzioni dell’organismo. L’allungamento delle giornate agisce sull’epifisi, bloccando la produzione di melatonina e agevolando la produzione di ormoni sessuali, favorendo così il concepimento. L’intensità della luce gioca un ruolo cruciale, con il Sud Italia che gode di una maggiore facilità di concepimento legata a un fotoperiodismo superiore rispetto al Nord, grazie alla maggiore intensità della luce.
Le stime indicano un aumento delle possibilità di gravidanza del 15% al Nord, del 20% al Centro e del 25% nell’Italia meridionale, con un notevole +30% in Sicilia. Questa differenza geografica è attribuita sia all’intensità della luce che alle temperature notturne più favorevoli, specialmente vicine ai 12 gradi centigradi.
Messina in testa alle città feconde
Secondo Farnetani, Messina è la città che trarrà maggior vantaggio dall’effetto delle temperature notturne ideali e della luce. Un’analisi dei dati degli ultimi 25 anni rivela che Messina è particolarmente favorevole al concepimento nei giorni successivi al solstizio d’inverno, grazie alle condizioni di temperatura notturna ottimali. Uno studio nel Corso di laurea in Statistica ha identificato il fotoperiodismo come il principale influenzatore della stagionalità delle nascite tra i vari parametri esaminati.
Farnetani sottolinea l’importanza delle temperature notturne, favorevoli quando sono vicine ai 12 gradi centigradi, soprattutto nelle prime settimane dell’inverno, agevolando la mobilità degli spermatozoi.
Oltre agli aspetti biologici, lo studio rileva che il periodo di vacanze, con la maggiore disponibilità di tempo associata al rallentamento dell’attività lavorativa e allo spirito festivo natalizio, mette le coppie nelle migliori condizioni emotive e biologiche per il concepimento. Pertanto, non sorprende che il periodo tra Natale e l’Epifania registri il maggior numero di concepimenti, con il picco delle nascite che si verifica a settembre.
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