Sextortion, aumentano i casi sui minori: cos’è e come prevenirlo
- 03/01/2024
- Famiglia
Aumentano i casi di sextortion. Ad affermarlo è la Polizia Postale che con il resoconto annuale ha rilevato 136 casi nell’ultimo anno a danno di minori. Il fenomeno colpisce spesso adulti in modo violento e subdolo. Il meccanismo consiste nel fare leva su paure e fragilità, minacciando nel giro di qualche click la tranquillità delle persone.
Il reato colpisce sempre più minori causando, in casi numericamente sempre più significativi, anche conseguenze molto dannose. Effetti lesivi potenziati sono spesso la conseguenza a vergogna e frustrazione che si genera nella difficoltà di gestire le proprie immagini intime legate ad una precoce sessualità. I casi riguardano minori di età compresa tra i 14 e i 17 anni, per lo più di genere maschile.
L’adescamento di minori
Un buon risultato, invece, è emerso dai casi di adescamento online. Gran parte coinvolge i minori di 10 e 13 anni, ma pare che siano in lieve calo. La fascia dei preadolescenti è quella che ha avuto maggiormente interazioni sessuali tecno-mediate, 206 rispetto ai 351 casi totali.
Persiste il lento incremento dei casi relativi a bambini adescati di età inferiore ai 9 anni, trend che sta diventando più consistente in seguito all’avvicinamento precoce agli strumenti informatici dei bambini più piccoli. I minori sotto i 9 anni di età, adescati in rete nel periodo di rifermento sono stati 31, pari al 9% dei casi trattati dalla Polizia Postale.
Social e videogiochi
Sia sui social network che nei videogiochi è spesso possibile trovare il maggior numero di contatti tra minori e adulti, portando così a interazioni potenzialmente nocive. Il rischio si concretizza con maggior probabilità, secondo quanto riportato nel resoconto della Polizia postale, quando i bambini e i ragazzi si esprimono con più fiducia e spensieratezza, usando i linguaggi tipici della loro età.
Il cyberbullismo
Altro fenomeno analizzato nel resoconto è quello relativo al cyberbullismo. I dati confermano una diminuzione dei casi dovuta alla normalizzazione delle abitudini dei ragazzi, ma è possibile che il fenomeno possa farsi vivo e generalmente ripresentarsi in modo silente e senza denuncia esplicita. In merito, la Polizia postale opera una costante opera di sensibilizzazione volta ad istruire sulle buone pratiche di utilizzo della rete e dell’agire responsabilmente a tutela di se stessi e degli altri.
Nel 2023 sono stati trattati 284 casi di cyberbullismo. Di contro, è stata registrata una flessione del numero dei minori segnalati all’Autorità Giudiziaria, 104 rispetto ai 127 dello scorso anno.
Il parental control
Il concetto di Sistema di Controllo Parentale si riferisce a un insieme di strumenti che consentono di limitare o bloccare l’accesso a determinate attività online per i minori, proteggendoli da contenuti inappropriati per la loro età, come pornografia, violenza, armi e droghe, attraverso qualsiasi applicazione.
Una delibera (n. 9/23/CONS) datata 25 gennaio 2023 dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) ha delineato le linee guida atte a regolamentare l’articolo 7-bis del decreto-legge 30 aprile 2020, n. 28, relativo ai “sistemi di protezione dei minori dai rischi del cyberspazio“ definendo, così, i requisiti minimi per i Sistemi di controllo parentale e strumenti conseguenti.
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