Settimana dell’Allattamento: l’importanza di un sano inizio per i neonati
- 01/10/2024
- Famiglia
Dall’1 al 7 ottobre si celebra la Settimana mondiale per l’Allattamento, un’occasione per sensibilizzare sull’importanza di questa pratica naturale e fondamentale per la salute dei neonati. Promossa da diverse organizzazioni internazionali, tra cui l’Unicef, l’Oms e il Movimento Allattamento Materno Italiano (Mami), la settimana si propone di diffondere una cultura che supporti l’allattamento come prima scelta per l’alimentazione neonatale.
L’allattamento al seno non solo fornisce tutti i nutrienti necessari al neonato, ma rappresenta anche un fattore determinante per il suo sviluppo fisico e psicologico. Infatti, migliorare i tassi di allattamento esclusivo potrebbe salvare più di 820.000 vite all’anno a livello globale.
La campagna di quest’anno, intitolata “Stop alle disuguaglianze: sostegno a 360 gradi“, richiama l’attenzione sulla necessità di offrire supporto universale alle famiglie, indipendentemente dal tipo di alimentazione scelto.
I benefici dell’allattamento
Negli ultimi 12 anni, il numero di bambini allattati esclusivamente al seno nei primi sei mesi di vita è aumentato del 10% a livello mondiale, con il 48% dei neonati che beneficia di questo sano inizio. In Italia, solo nel 2023, circa 54.000 neonati sono nati in territori dove ospedali e comunità sono stati riconosciuti dall’Unicef come “Amici delle Bambine e dei Bambini”, dimostrando l’efficacia di politiche di sostegno dedicate.
L’allattamento al seno fornisce protezione contro numerose malattie, come infezioni gastrointestinali, malattie respiratorie e obesità. Inoltre, secondo vari studi, aiuta a creare un forte legame tra madre e bambino, grazie anche all’azione dell’ossitocina, l’ormone che favorisce la lattazione e il contatto pelle a pelle.
Le raccomandazioni per un allattamento efficace
Per garantire un allattamento al seno corretto e senza complicazioni, la Società Italiana per la Care in Perinatologia (Aicip) ha stilato dieci raccomandazioni fondamentali:
1. Contatto pelle a pelle: Fondamentale sin dai primi istanti dopo il parto, questo stimola il riflesso di suzione del neonato e la produzione di ossitocina nella madre, facilitando l’inizio dell’allattamento.
2. Attacco corretto: Un neonato che si attacca correttamente al seno facilita un allattamento efficace e senza dolore.
3. Allattare a richiesta: Si consiglia di seguire i segnali di fame del neonato, allattandolo tra le 8 e le 12 volte al giorno nelle prime settimane.
4. Rooming-in: Tenere il neonato vicino alla madre 24 ore su 24, anche in ospedale, facilita il riconoscimento dei segnali di fame.
5. Offrire entrambi i seni: Favorisce una produzione di latte bilanciata.
6. Evita succhiotti e biberon nei primi giorni: Potrebbero confondere il neonato nella suzione.
7. Supporto adeguato dopo un cesareo: Le madri che hanno subito un cesareo potrebbero avere più difficoltà nella produzione di latte, per cui necessitano di maggior supporto.
8. Posizioni adeguate: Varie posizioni di allattamento possono migliorare il comfort e prevenire problemi come ragadi al seno.
9. Fiducia nei propri mezzi: L’allattamento può essere un percorso difficile, ma con il giusto supporto la maggior parte delle madri può riuscire.
10. Supporto post-dimissione: Un monitoraggio continuo da parte di personale specializzato può prevenire problemi e assicurare il successo dell’allattamento.
Le iniziative dell’Unicef
Nel contesto della Settimana per l’Allattamento, l’Unicef Italia ha lanciato due nuove pubblicazioni per sostenere famiglie e operatori sanitari: “Cosa devo sapere sul Codice – Una guida all’implementazione e rispetto del Codice e all’identificazione delle violazioni” e “Commercializzazione dei sostituti del latte materno. Rapporto 2024”. Questi testi offrono informazioni chiare sulle pratiche corrette di alimentazione e promuovono il rispetto del Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno, un insieme di regole volto a proteggere le famiglie dalle pressioni commerciali delle aziende produttrici di latte artificiale.
Le iniziative Unicef si inseriscono nel più ampio programma “Insieme per l’Allattamento”, che coinvolge 35 ospedali, 10 comunità e oltre 1.000 Baby Pit Stop, spazi pubblici dove i genitori possono fermarsi per allattare o cambiare il pannolino ai loro bambini. Queste strutture promuovono pratiche sicure per l’allattamento e offrono supporto anche a quelle madri che scelgono di non allattare, garantendo cure appropriate per tutti i neonati.
Una responsabilità condivisa
Secondo l’Unicef, l’allattamento è una responsabilità collettiva che coinvolge famiglie, operatori sanitari, politici e la società intera. Quando le donne ricevono il giusto sostegno, hanno il doppio delle probabilità di allattare con successo. È essenziale creare un ambiente di supporto che tuteli l’allattamento e offra cure adeguate, riconoscendo che ogni famiglia ha le proprie esigenze e deve poter fare scelte consapevoli.
In conclusione, la Settimana per l’Allattamento rappresenta un’importante occasione per riflettere sull’importanza dell’allattamento al seno e sul ruolo che ogni membro della società può svolgere nel supportare le famiglie in questo percorso cruciale per la salute e il benessere dei più piccoli.
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