Depressione o esclusione sociale? Vai allo stadio gratis: l’iniziativa del Forest Green Rovers
Sei un po’ depresso? Vai allo stadio. Non è il superficiale consiglio di un amico ma l’approccio testato dal Forest Green Rovers, una squadra di calcio nel Gloucestershire, Regno Unito. Invece di ricevere una prescrizione per antidepressivi, i pazienti con depressione lieve o moderata e/o vittime di esclusione sociale possono ottenere biglietti gratuiti per assistere alle partite del Forest Green Rovers, che milita nella National League, quinta serie del campionato inglese di calcio.
L’iniziativa rappresenta una delle prime applicazioni concrete della “prescrizione sociale” nel calcio, un fenomeno che sta crescendo nel sistema sanitario britannico come alternativa non farmacologica per contrastare il disagio psicologico.
La partnership tra medicina e sport
Il progetto nasce dalla collaborazione tra il dottor Simon Opher, medico di base dal 1995 e membro del Parlamento laburista, e Dale Vince, proprietario del club. La squadra, nota per essere la prima al mondo a ottenere la certificazione vegana per le proprie divise, si conferma pioniera anche in ambito sociale.
“Ho notato che c’erano molte persone depresse, molte persone con un umore basso, così ho iniziato a prescrivere loro antidepressivi o a indirizzarli a centri di salute mentale”, ha dichiarato il dottor Opher all’Associated Press. “Alcune persone soffrono di gravi problemi di salute mentale e hanno bisogno di farmaci e cure specialistiche. Noi vogliamo occuparci delle persone con una depressione moderata”.
Non solo fare attività fisica migliora la propria salute, ma anche condividere il momento con altri: “Sappiamo anche che l’isolamento sociale gioca un ruolo importante nella vita e che la comunità, la connessione e le esperienze condivise possono aiutare le persone a sentirsi meno sole”, aggiunge Opher.
La crisi dell’isolamento sociale
Il fenomeno dell’esclusione sociale rappresenta una delle principali emergenze sanitarie del nostro tempo. Nel Regno Unito, circa nove milioni di persone assumono antidepressivi, un numero in costante crescita. L’isolamento sociale, amplificato dalla digitalizzazione delle relazioni umane, si configura come uno dei fattori di rischio più significativi per la salute mentale.
“Viviamo più isolati, i pub non sono più affollati come un tempo, le famiglie estese sono meno comuni. I social media accentuano la solitudine. È una condizione tossica”, dice Opher.
Dale Vince inquadra l’iniziativa in una prospettiva di genere: “Questa idea è nata da conversazioni tra me e Simon. È rivolta a tutti coloro che hanno problemi di salute mentale, ma soprattutto agli uomini, che statisticamente sono i più difficili da raggiungere” con questo tipo di iniziative.
L’efficacia della prescrizione sociale
I programmi di prescrizione sociale stanno dimostrando risultati promettenti. Uno studio recente condotto su quasi 2.000 pazienti ha evidenziato una riduzione di oltre il 40% delle visite mediche da parte di chi ha partecipato a questi programmi. L’approccio promosso dal Regno Unito comprende diverse attività come danza di comunità, orticoltura e ora anche il calcio.
La filosofia alla base è chiara: “Se un sabato pomeriggio una partita di calcio può aiutare qualcuno a sentirsi più connesso e meno solo, allora è un primo passo importante”, conclude Vince. Il calcio, e lo sport in generale, offre quello che la medicina tradizionale spesso non riesce a garantire: un senso di appartenenza, emozioni condivise e momenti di distrazione dalla routine quotidiana.
Se si vuole far bene anche al fisico, oltre che alla psiche, allora serve che l’attività fisica venga svolta in prima persona; gli spalti non bastano. In questo senso va il Ddl Sbrollini, che propone di inserire l’esercizio fisico come attività detraibile nella dichiarazione dei redditi. La proposta, che un anno fa ha ottenuto il sostegno unanime in Commissione Sanità del Senato, punta a integrare l’esercizio fisico come parte fondamentale della cura sanitaria, trasformandolo in un elemento centrale per la prevenzione e la gestione delle malattie.
Le difficoltà di questo modello
L’approccio proposto dal Forest Green Rovers presenta anche delle criticità.
In primis, la difficoltà nel misurare l’efficacia dei singoli interventi rimane uno dei nodi principali, data l’estrema eterogeneità delle attività proposte nel Regno Unito come prescrizione sociale.
Inoltre, il tipo di squadra seguita può influenzare l’esperienza: i tifosi più accaniti del Forest Green Rovers potrebbero obiettare che il club non sempre è stato una fonte di gioia, considerando le due retrocessioni consecutive e il fallimento nei playoff della scorsa stagione.
La prescrizione sociale nel calcio si inserisce in un panorama più ampio di alternative terapeutiche non farmacologiche. Come sottolinea il dottor Opher: “Con i casi gravi di depressione, i farmaci sono indispensabili. Ma nel corso degli anni ho visto che per molti non funzionano. Li mettevamo sotto antidepressivi o li mandavamo in salute mentale, ma uno su quattro, forse anche di più, tornava senza miglioramenti”.
Per tutti questi casi e per le persone sole, che nel mondo e in Italia sono sempre di più, l’iniziativa del Forest Green Rovers rappresenta un esperimento sociale che potrebbe aprire nuove strade nella cura della salute mentale.