Lavoro o figli? Ecco perché il “modello Sace” piace a giovani e famiglie
- 30/01/2024
- Welfare
Nuovi modelli lavorativi prendono spazio. Una nota realtà professionale si è aggiudicata la totale fiducia dei suoi dipendenti con una strategia organizzativa che non guarda al tempo come unico fattore di rendimento. Parliamo del gruppo assicurativo-finanziario italiano Sace, partecipato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha dato ufficialmente il via a ‘Flex4Future’. Si tratta di una nuova visione del lavoro flessibile, fondata su fiducia reciproca e responsabilizzazione, che coinvolge per la prima volta tutte le persone dell’azienda.
Il progetto è supportato da alcuni pilastri che sono tesi a migliorare la vita dei dipendenti e il punto di equilibrio con la propria vita privata. Dall’eliminazione dei controlli del tesserino sino alla settimana corta su base volontaria, vediamo in cosa consiste il modello che piace a giovani e famiglie.
Il modello Sace: “case study”
Eliminazione dei controlli sulle timbrature e smart working illimitato activity-based: questi sono i principali pilastri di questo nuovo assetto raggiunto con l’accordo delle organizzazioni sindacali, che coinvolgerà tutti i 950 lavoratori del Gruppo, a cui si aggiunge la sperimentazione su base volontaria della settimana di quattro giorni, rendendo Sace la prima partecipata pubblica a adottare un modello all’avanguardia in Italia.
Questo modello sarà oggetto di studio da parte dell’Osservatorio Smart Working della School of Management del Politecnico di Milano. Monitorare l’efficacia e analizzare gli impatti: così sarà possibile valutare il percorso, sia in termini di produttività del lavoro sia di benessere delle persone.
“Siamo molto felici di abbracciare una nuova organizzazione del lavoro basata sulla flessibilità, che consentirà al nostro Gruppo di rafforzare la propria resilienza e capacità di rispondere ai cambiamenti – ha dichiarato l’Amministratrice Delegata di Sace, Alessandra Ricci -. Si tratta di un nuovo importante passo nella trasformazione culturale intrapresa un anno fa con il Piano Industriale di Sace, Insieme 2025, e che, grazie ai valori quali la fiducia reciproca, la trasparenza e la responsabilizzazione, rafforzerà la nostra efficacia, garantendo il benessere, il senso di appartenenza e un sano equilibrio tra la vita personale e quella professionale di tutti i colleghi”.
Perché piace a giovani e famiglie
Ma perché se ne è parlato tanto e sembra piacere ai giovani e alle famiglie? Il “modello Sace” è un modello di vita lavorativa che rispecchia le necessità che oggi riscontrano diverse categorie sociali. I giovani, ad esempio, risultano essere sempre più interessati a mantenere un equilibrio tra la propria vita privata, i momenti di svago, i propri affetti e il lavoro. Sembrano anche essere disposti a rinunciare a qualche soldo in più pur di non perdere questo stile di vita.
Complice il lockdown, probabilmente, l’aver sperimentato nuove forme di socialità e del proprio sé ha la priorità su tutto. Più sfaticati? No. Parliamo di una maggiore autoconsapevolezza: per lavorare bene non sono sempre necessarie otto (o più) ore giornaliere e rinunciare alle feste con i parenti, ad esempio, ma che dei modelli più sostenibili sono possibili.
Dall’altro lato, questo tipo di modello aziendale consente a chi ha dei figli di goderseli, potendo trascorrere così più tempo con i propri bambini. Per chi è genitore, vivere i primi anni di vita del figlio crea un legame indissolubile che, se goduto per possibilità di tempo e conciliazione, può essere più intenso e rasserenante.
“Gli ultimi anni hanno cambiato profondamente aspettative e bisogni delle persone in merito alle modalità di lavoro – ha spiegato Mariano Corso, Responsabile Scientifico dell’Osservatorio Smart Working, School of Management del Politecnico di Milano -. La flessibilità è diventata un aspetto fondamentale dell’esperienza lavorativa che, se adeguatamente concepita e accompagnata, può permettere di migliorare al tempo stesso le prestazioni dell’organizzazione e il benessere dei lavoratori e delle lavoratrici. Di qui l’importanza di monitorare e misurare in modo rigoroso e approfondito l’impatto delle nuove modalità di lavoro sulle persone e l’organizzazione, in modo da orientare le scelte organizzative e verificarne efficacia e sostenibilità nel tempo”.
In cosa consiste il modello lavorativo?
Ecco le caratteristiche principali del modello:
- Orario flessibile
L’azienda non eseguirà più controlli sulle timbrature dei badge per tutti i colleghi, indipendentemente dal livello di inquadramento. Questo consentirà di esprimere flessibilità: ciascuna persona potrà scegliere di distribuire in modo funzionale i propri carichi di lavoro. - Smart working activity-based
Chiunque potrà scegliere di lavorare nell’ambiente che ritiene più adeguato a seconda dell’attività che svolge. La necessità di preservare il capitale sociale dell’azienda stessa resta invariato, in quanto organizzazione composta da persone e lavoro basato su cultura e condivisione. - Settimana corta: 4 giorni
Ciascuno potrà lavorare 4 giorni a settimana per un totale di 36 ore scegliendo qualsiasi giorno della settimana per il riposo. Il tutto si baserà su una programmazione mensile a livello di area. Tutto questo si applicherà a tutti i lavoratori senza nessuna modifica nel trattamento normativo ed economico.
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