Cosa cercano le nuove generazioni dal mondo del lavoro?
- 24/01/2024
- Giovani
Negli ultimi anni, le dinamiche del mondo del lavoro sono state oggetto di cambiamenti significativi, con un’attenzione sempre crescente verso le esigenze e le aspettative delle nuove generazioni, rappresentate principalmente dai Millennials e dalla Gen Z. Un recente report, frutto della collaborazione tra la piattaforma digitale Hacking Talents e Factanza Media, ha rilevato che il bisogno principale di queste generazioni è quello di instaurare relazioni autentiche ed empatiche all’interno dell’ambiente lavorativo, che favoriscano l’ascolto e la libertà di esprimersi.
Il report evidenzia che solo il 15% delle persone intervistate si sente completamente libera di esprimere la propria opinione sul lavoro, mentre il 64% dichiara di sperimentare stress quotidiano sul luogo di lavoro. Le relazioni umane sono al centro delle priorità, con la necessità di creare legami autentici ed empatici con i colleghi per favorire un ambiente lavorativo sostenibile.
Le nuove generazioni, rappresentate principalmente dai Millennials e dalla Generazione Z, mostrano una percezione del lavoro diversa rispetto alle generazioni precedenti. Il lavoro non è più visto come il focus principale, ma come un mezzo di crescita economica e professionale. L’autorealizzazione e la felicità personale sono diventati aspetti prioritari che contribuiscono al benessere soggettivo.
Il report sottolinea inoltre che solo il 10% si ritiene soddisfatto sul luogo di lavoro, evidenziando la necessità di investire nelle relazioni umane e nella motivazione dei talenti per il successo di un’organizzazione.
Differenze tra le generazioni e come diminuire il gap
Il report evidenzia anche le differenze tra le varie generazioni presenti sul luogo di lavoro, come Baby Boomers, Generazione X, Millennials e Generazione Z.
I Baby boomers desiderano mantenere lo status acquisito attraverso l’esperienza: temono di essere sottovalutati o considerati irrilevanti sul lavoro, ma contribuiscono alla società con il concetto di seconda giovinezza, mostrandosi attivi e dinamici a 50/60 anni. La Generazione X si sente schiacciata tra doveri lavorativi e familiari, cercando un equilibrio tra dedizione al lavoro e gestione della vita privata; il concetto di Work-Life Balance è nato grazie alle loro esperienze. I Millennials hanno paura di non riuscire a costruire il futuro desiderato a causa di stipendi bassi e lavori precari; la loro preoccupazione principale è non guadagnare abbastanza. Tuttavia, hanno introdotto il concetto di sharing. La Generazione Z teme di essere ignorata nonostante le competenze strategiche, soprattutto in ambito digitale. La sua preoccupazione è non essere ascoltata e non poter dimostrare le proprie capacità. Ha contribuito all’adozione del concetto di genderless, cercando un ambiente lavorativo genuinamente inclusivo.
Questi insights sottolineano l’importanza di affrontare le specifiche preoccupazioni e aspettative di ciascuna generazione per creare un ambiente di lavoro più armonioso e inclusivo. La comprensione reciproca e l’adozione di politiche e pratiche che tengano conto di queste differenze sono fondamentali per promuovere un clima di lavoro positivo e collaborativo.
Per ridurre il gap tra le generazioni, Hacking Talents suggerisce alcune best practices:
- Interconnessione tra team e dipartimenti: migliorare il benessere percepito attraverso una maggiore collaborazione tra i vari team e dipartimenti.
- Politiche attive per ridurre il gap intergenerazionale: implementare politiche che favoriscano l’integrazione e la comprensione tra diverse generazioni sul luogo di lavoro.
- Formazione sulla comunicazione efficace: offrire formazione per migliorare la comunicazione tra le generazioni e favorire la comprensione reciproca.
- Crescita professionale personalizzata: utilizzare l’esperienza di coach certificati per offrire percorsi di crescita professionale personalizzati.
- Percorsi di leadership: formare decision maker consapevoli ed efficaci attraverso percorsi di leadership.
Prospettive future
In un panorama lavorativo in continua evoluzione, capire e rispondere alle esigenze delle nuove generazioni diventa cruciale per il successo delle organizzazioni. Investire in una cultura aziendale che favorisca conversazioni profonde e promuova relazioni umane di qualità può fare la differenza nell’efficienza e nel benessere complessivo delle persone. Inoltre, la consapevolezza delle differenze generazionali può fungere da catalizzatore per la flessibilità e la competitività delle organizzazioni, sottolineando l’importanza di un approccio equilibrato al talento e allo sviluppo delle risorse umane.
Il mondo del lavoro, secondo il report, richiede con urgenza interventi per migliorare la situazione e promuovere uno sviluppo sostenibile delle organizzazioni. La quantità e la qualità dei dati a disposizione degli HR e dei decision maker saranno elementi critici per il successo delle organizzazioni in futuro, soprattutto per quanto riguarda i temi della people sustainability.
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