Barilla: “Ecco come siamo diventati un’azienda inclusiva, a favore di donne e genitorialità”
- 14/06/2023
- Welfare
“Barilla da anni si impegna per essere sempre più inclusiva, promuovendo la cultura della diversità tra i suoi dipendenti e partner, in tutto il mondo. Negli anni, l’Azienda di Parma ha raggiunto importanti traguardi dando vita a soluzioni innovative per creare luoghi di lavoro inclusivi e adatti alle donne”. La multinazionale italiana che opera nel settore alimentare presenta così, all’Adnkronos, la sua missione.
“Nel 2018, partendo dalla sede di Parma – riferiscono dal Gruppo – sono state attivate i programmi Winparenting e Lifeed con l’obiettivo di diffondere una nuova cultura della genitorialità in grado di valorizzare le persone in questa fase della loro vita. Il Winparenting, prevede un percorso di sei mesi nel quale sono offerte sessioni di coaching, workshop di formazione, opzioni di smart working e miglioramento delle competenze, a supporto di dirigenti e neogenitori in ogni fase del congedo parentale, compresa la preparazione, l’intero periodo di congedo e il ritorno al lavoro. Il percorso di formazione Lifeed è parte integrante del progetto dedicato alle nuove mamme e ai nuovi papà, e consente di valorizzare l’esperienza genitoriale anche sul lavoro, allenando le competenze e aiutando i genitori a trasferirle efficacemente in altri contesti”.
Come parte dell’impegno per la parità di genere, “il Gruppo Barilla – sottolineano dall’Azienda – ha lavorato per anni per eliminare qualsiasi ingiustificabile divario retributivo di genere a livello globale e nel 2020 Barilla ha raggiunto la parità retributiva di genere per tutti i dipendenti in tutto il mondo. Un traguardo significativo, secondo il principio “Equal pay for equal work”, in linea con i principi dell’Azienda che vedono diversità, inclusione e uguaglianza parte integrante dei valori, della cultura e del Codice etico di Barilla. Inoltre, uno degli obiettivi del Gruppo Barilla è di promuovere la leadership femminile valorizzando il ruolo delle donne in ogni aspetto della vita aziendale. Un percorso questo che ha portato importanti risultati, soprattutto nelle posizioni di leadership ricoperte in Barilla: ad oggi, infatti, oltre il 40% degli executive e dei manager sono donne”.
Il “29% delle donne in Barilla ricopre posizioni apicali a diretto riporto dell’Amministratore delegato – fanno sapere dal Gruppo – e il 37% delle dipendenti lavora a diretto riporto del Global leadership team. Un percorso, questo, che ha portato il Gruppo a vincere, prima azienda italiana, il Catalyst Award per le iniziative che hanno accelerato il progresso del ruolo delle donne sul posto di lavoro e aumentato l’inclusione di tutti i suoi dipendenti”. Non solo: nel 2014 Barilla “si è contraddistinta per essere stata una delle prime aziende in Italia a praticare lo smartworking. Nel 2017 è stata la prima azienda italiana ad aderire agli Standards of Conduct for Business dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, volti a contrastare la discriminazione sul luogo di lavoro, al fine di rispettare e sostenere i diritti delle comunità LGBTQ+”.
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