“Di nuovo al seno, non ne ha mai abbastanza”, quando Katy Perry rivisitò ‘Roar’ per la nascita della figlia
- 17/01/2025
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Katy Perry ha dedicato una canzone a sua figlia.
Non stiamo parlando di What Makes a Woman né di Lifetimes, entrambe dedicate alla piccola Daisy, ma di una versione rivisitata di Roar con cui la cantante statunitense ha raccontato come cambia la vita di una donna con la maternità.
Daisy è nata il 26 agosto 2021 dalla relazione tra Katy Perry e Orlando Bloom, iniziata nel 2017.
Il “nuovo” testo di ‘Roar’
Era l’ottobre 2021 quando la cantante, ospite dell’Ellen Show, ha sfoderato il testo rivisitato di Roar, che in queste ore sta diventando virale sui social.
@katyperrycrave new songs are needed mom #katyperry #roar #daisy ♬ suono originale – katy crave 🦋
Katy Perry ha ricostruito le difficoltà della maternità scegliendo una forma simatica, ma con un contenuto reale.
Ecco le “nuove” parole del singolo uscito il 12 agosto 2013: “Passavo le notti a festeggiare e dormivo fino a tardi. So che la mia vita era davvero abbastanza fantastica. Potevo fare qualsiasi cosa, era incredibile. Poi è nata la mia bellissima bambina. Daisy è il regalo più grande del mondo, ma sono passata da dormire tanto a non chiudere occhio nemmeno per un secondo. La metto giù nella culla, ma lei si alza, ancora affamata, non ne ha mai abbastanza. Sento la sua voce, sento il suo suono, come un tuono farà tremare il terreno. La metto nella culla, ma lei si alza di nuovo, di nuovo al seno, non ne ha mai abbastanza. Sento la sua voce, sento le sue urla, ha il pianto della tigre, una combattente, urla per tutta la notte, non c’è modo di dormire perché sentirai il suo ruggito più forte, più forte di un leone. Lei è la mia bambina e io sentirò il suo pianto. Sentirai il suo pianto”. Poco prima della fine, il coro ha simulato il pianto di un bebè sostituendo le voci che accompagnano il pezzo originale.
Con la sua ironia, la rivisitazione di Katy Perry offre uno spaccato sulle difficoltà della maternità. Il costante riferimento all’assenza di sonno invita anche a riflettere sul complicato equilibrio vita privata-lavoro, che spesso costringe le donne a scegliere tra la carriera e la famiglia.
Le donne che faticano a fornire flessibilità temporale a causa delle esigenze della cura dei figli hanno un salario inferiore alla media, come dimostrato da uno studio dell’Institute for Fiscal Studies.
La dedica con Lifetimes
Non solo sonno perso, ma soprattutto un infinito amore. Lo scorso agosto, Katy Perry ha pubblicato il brano Lifetimes che “Racconta del trovare l’amore della propria vita, profondo e soddisfacente. Personalmente non credo che l’anima gemella debba essere sempre un partner. Può arrivare in diverse forme: un figlio, il tuo miglior amico, un animale domestico. Per me è mia figlia”, ha raccontato l’artista statunitense. Una dichiarazione di intenti chiara nelle parole del brano: “Baby, you and me. For infinity. My eternity”.
Nel 2021, la cantante si era espressa sul significato di essere donna, respingendo l’idea, ancora diffusa nella società, che il ruolo delle donne possa essere inquadrato in rigidi schemi sociali: “Descrivere cosa rende donna è sempre stato un mistero perfetto. Potresti metterci tutta la tua vita, ma non potresti descrivere cosa rende donna. E questo è ciò che rende una donna donna per me”, cantava Katy Perry nel singolo uscito il 20 agosto 2020.