Donne straordinarie, “mamme” dei diritti e della parità di genere
- 07/03/2024
- Popolazione
Donne straordinarie, ordinarie, mamme, non mamme, mogli, lavoratrici, figlie, sorelle, amanti: si festeggia la conquista dei loro diritti un giorno all’anno, l’8 marzo, ma si combatte per questi stessi diritti da secoli e ogni giorno. Un futuro migliore per una parità di genere prevede una strada lunga e tortuosa, ma passi in avanti sono stati possibili negli ultimi decenni, grazie all’impegno costante messo in atto da movimenti femminili, associazioni di settore, gesta “eroiche” che hanno avuto il coraggio di sfidare stereotipi e tabù.
Dal diritto d’aborto, al divorzio, sino alla parità retributiva, alla maternità e ai sussidi per le lavoratrici: la lotta ai diritti delle donne è un pugno che cerca di rompere il “tetto di cristallo” da decenni. Lo stesso tetto di cristallo menzionato il 25 ottobre 2022 da Giorgia Meloni, prima premier donna in Italia, che nel suo discorso, dopo la vittoria delle elezioni, dedicava a queste donne un ringraziamento speciale: “Tra i tanti pesi che oggi sento gravare sulle mie spalle, c’è anche quello di essere la prima donna capo del governo di questa nazione. Quando mi soffermo sulla portata di questo fatto, sento la responsabilità che ho nei confronti di tutte quelle donne che attraversano difficoltà per affrontare il loro talento e tutte quelle donne che hanno costruito quella scala che oggi permette a me di rompere il tetto di cristallo”.
Le chiameremo “madri” dei diritti femminili, ma altro non sono che esempi straordinari di civiltà politica, impegno sociale, caparbietà, talento e dedizione. Grazie a loro, molte donne hanno visto riconoscersi una parità in settori che vanno dallo sport alla politica, dalla scienza alle arti, fino alle questioni quanto più “normali” possibili. Le loro parole sono e saranno un monito costante per le future generazioni. Ecco alcune di esse che hanno lasciato una traccia indelebile nel nostro Paese.
Nilde Iotti e Tina Anselmi
La “vita concreta” delle donne di cui parlava Nilde Iotti è quella che l’ha vista protagonista, insieme a Tina Anselmi, di un cambiamento radicale nel Paese. Nilde Iotti è stata la prima figura femminile a ricoprire la terza carica di Stato, Presidente della Camera dei deputati. Figura di spicco nella resistenza al fascismo. Fautrice di un’Unione europea che avesse il suffragio universale al centro dei diritti di rappresentanza, Nilde Iotti è una di quelle figure che hanno contribuito a creare un pezzo di Storia nel Bel Paese. Mamma della Costituente e dei diritti per le donne nell’Ue, Nilde Iotti resta un simbolo della resistenza e della caparbietà, come sinonimi di passionaria rivoluzione.
Insieme a Tina Anselmi, ha contribuito alla realizzazione di una parità di genere nella Costituzione italiana. A quest’ultima, nello specifico, va il merito di aver inserito nell’art. 3 della Costituzione italiana la locuzione “di sesso”, tra i criteri di distinzione che non possono determinare discriminazioni di trattamento. Eletta al Senato e poi nella Commissione antimafia alla Camera, Tina Anselmi fu una militante del Partito socialista italiano.
Lina Merlin
Lina Merlin è stata una politica e insegnante italiana. È famosa per essere la prima donna a essere stata eletta al Senato della Repubblica. La sua figura è legata alla legge Merlin, promulgata il 20 febbraio 1958, con la quale venne abolita la regolamentazione della prostituzione in Italia. Nel 1950, presentò una legge che vietava il licenziamento delle madri lavoratrici fino al primo anno di vita del bambino.
Maria Montessori
Maria Montessori, educatrice, pedagogista, medico, neuropsichiatra infantile, filosofa e scienziata italiana, fu una tra le prime donne italiane a laurearsi nella facoltà di medicina. Con il suo amore per la scienza e la sua dedizione alle scoperte nei campi della pedagogia, è considerata – in tutto il Mondo – la mamma del metodo educativo più famoso per i bambini che prende il suo nome: “Metodo Montessori. Ebbe un figlio di nascosto dato in affido ad una famiglia laziale, alla quale finanziò sempre le spese per l’istruzione. All’età di quattordici anni Maria Montessori comparirà nella vita di Mario facendogli credere di essere una zia. Riuscirà ad ottenere l’incarico di tutore legale grazie alla morte improvvisa della precedente famiglia. Nel 1907 a San Lorenzo, Roma, aprì la prima Casa dei Bambini.
Grazia Deledda
Unica donna italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la Letteratura (1926), Grazia Deledda raccontava della vita “degli uomini e delle donne”. Con immenso realismo e vitalità, la sua Sardegna in dei romanzi scritti nella Capitale, sua città d’adozione, fu protagonista delle sue opere che le valsero un riconoscimento ancora oggi a lei titolato. “Canne al vento”, “Edera”, “Cenere” o “Sino al confine” sono solo alcune delle opere che l’hanno resa famosa in tutto il mondo. A Grazia Deledda va il merito di aver usato l’arte della scrittura e il potere delle parole per raccontare le restrizioni di cui erano e sono vittime le donne dello scorso secolo.
Rita Levi Montalcini
Rimanendo in tema di straordinarietà e unicità, Rita Levi Montalcini è l’unica donna italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la Medicina (1986). Pioniera e precorritrice della lotta per le donne negli ambiti considerati solo per uomini, Rita Levi Montalcini ha lottato contro il pregiudizio facendosi carico della ricerca medica, tra scoperte scientifiche e lotta al maschilismo di settore, per lei di pari importanza. Non ha mai avuto figli, ma è considerata la mamma della scienza e della sua scoperta maggiore: il fattore di accrescimento della fibra nervosa.
Emma Bonino
Emma Bonino è una politica e attivista, nota per essere anche una fervente sostenitrice dei diritti riproduttivi. Ha lavorato per la legalizzazione dell’aborto e ha contribuito alla promulgazione della legge 194 nel 1978. La legge 194 ha riconosciuto alle donne italiane il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza.
Miuccia Prada
La celebre stilista italiana Miuccia Prada occupa un posto di rilievo nella storia della moda. La sua impronta è significativa per la creatività audace con cui ha saputo innovare la maison, ispirando designer e artisti in tutto il Mondo. Con il suo lavoro ha dimostrato che le donne possono essere imprenditrici di successo e leader in un campo tradizionalmente dominato dagli uomini.
Anna Magnani e Sophia Loren
Antidiva e diva, rispettivamente Anna Magnani e Sophia Loren hanno rivoluzionato il cinema contemporaneo dimostrandosi, in Italia e nel Mondo, due esempi di straordinaria capacità cinematografica. Ci hanno fatto piangere, ridere, riflettere e sono state le fautrici di un modello che non vedeva più la donna solo come oggetto del desiderio o muse ispiratrici nelle pellicole nostrane, ma anche esempi di femminismo, affiancando, a pari titolo, i grandi attori italiani e non. Anna Magnani, infatti, è stata la prima attrice di un’altra nazionalità a vincere l’Oscar come migliore attrice protagonista nel 1956 per La rosa tatuata di Daniel Mann.
Samantha Cristoforetti
Samantha Cristoforetti è la prima donna italiana nello Spazio. Ha trascorso 199 giorni in orbita, stabilendo il record europeo e femminile di permanenza nello spazio in un singolo volo ed è stata la prima donna europea a comandare la Stazione Spaziale Internazionale, diventando la terza al mondo. La sua esperienza è diventata fonte di ispirazione nell’ambito della scienza e delle future generazioni di astronauti.
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