Il porno è maschio? Solo in due Paesi lo guardano più le donne degli uomini
- 27/03/2025
- Popolazione
Quando si parla di porno, si pensa automaticamente che l’utente sia un uomo. In effetti, gli uomini atterrano sui siti pornografici molto più spesso delle donne. Questo è vero in tutti i Paesi tranne le Filippine e l’Argentina, dove le utenti femminili superano gli utenti maschili secondo i dati Year in Review 2024 di PornHub. Nelle Filippine, il 59% degli utenti è donna, mentre in Argentina la percentuale si attesta al 51%.
Chi guarda più porno? La classifica
La classifica dei Paesi con il maggior traffico su Pornhub nel 2024 vede al primo posto gli Stati Uniti, seguiti da Francia e Filippine. Ottavo posto per l’Italia:
- Stati Uniti
- Francia
- Filippine
- Messico
- Regno Unito
- Giappone
- Canada
- Italia
- Germania
- Australia
L’ottavo posto registrato dall’Italia conferma che gli italiani stanno visitando sempre di più questi siti.
Per quanto riguarda il genere: nel 2024, le utenti italiane rappresentavano appena il 29% del traffico, +3% rispetto al 2023, mentre gli uomini rappresentavano il 71% delle visite.
Il divario di genere registrato in Italia è più ampio di quello mediamente osservato nei Paesi occidentali, dove gli uomini rappresentano circa il 62% del traffico totale, mentre le donne costituiscono il restante 38%.
Come è cambiato l’utilizzo dei siti porno
Negli ultimi anni, la visione di contenuti pornografici è aumentata significativamente grazie alla diffusione di smartphone e connessioni web veloci. E forse anche perché siamo sempre più soli.
Pornhub ha registrato un incremento costante del traffico globale, con una durata media delle sessioni che si attesta a 9 minuti e 40 secondi nel 2024. L’Italia supera questa media con sessioni di circa 10 minuti e 23 secondi.
Un altro dato interessante è l’aumento dell’interesse verso categorie specifiche come “hentai”, che ha dominato le preferenze globali negli ultimi anni. Inoltre, il pubblico più anziano tende a trascorrere più tempo sul sito rispetto ai giovani tra i 18 e i 24 anni.
Le conseguenze negative della pornografia
La pornografia può avere effetti profondamente negativi su diversi aspetti della vita individuale e sociale. Numerosi studi hanno evidenziato i seguenti impatti:
- Distorsione dei rapporti sessuali: la visione frequente di pornografia può distorcere la percezione delle relazioni sessuali e creare aspettative irrealistiche. Questo può portare a insoddisfazione nelle esperienze reali e influire negativamente sull’autostima sessuale;
- Disturbi psicologici: l’abuso di porno è associato a livelli più alti di ansia, depressione e solitudine. La ricerca mostra che molti utilizzatori sviluppano un ciclo di dipendenza: cercano sollievo attraverso la pornografia ma finiscono per sentirsi peggio dopo averla consumata;
- Tra gli effetti fisici più comuni vi sono disfunzioni sessuali come l’impotenza o l’incapacità di raggiungere l’orgasmo senza stimoli pornografici. La continua ricerca di contenuti nuovi e stimolanti desensibilizza il sistema di ricompensa del cervello, rendendo meno soddisfacenti le interazioni sessuali reali.
Impatti sulle relazioni e sui giovani
La pornografia può danneggiare le relazioni intime, creando distanza emotiva tra i partner. Gli individui dipendenti dalla pornografia spesso trascurano le loro relazioni reali o sviluppano aspettative irrealistiche che portano a conflitti e insoddisfazione reciproca.
L’uso problematico della pornografia può portare a isolamento sociale e difficoltà nel costruire relazioni significative. La vergogna associata alla dipendenza può spingere gli individui ad evitare interazioni sociali, aggravando ulteriormente il senso di solitudine.
La pornografia stimola il rilascio di dopamina nel cervello, creando una risposta neurochimica simile a quella delle droghe. Con il tempo, questo processo può portare a desensibilizzazione e alla necessità di contenuti sempre più estremi per ottenere lo stesso livello di piacere. In alcuni casi estremi, ciò può spingere gli individui verso contenuti illegali o violenti.
Questi contenuti possono essere particolarmente dannosi per i giovani, che rischiano di abusarne proprio mentre stanno crescendo. La pornografia tende, infatti, a promuovere immagini corporee irrealistiche e comportamenti sessuali estremi che possono influenzare negativamente lo sviluppo psicologico e sociale dei più giovani. Infine, la visione notturna dei video per adulti interrompe i cicli di sonno, influendo sulla concentrazione e sulle prestazioni accademiche.