Le emozioni negative sono diminuite a livello globale per la prima volta dal 2014
- 26/06/2024
- Mondo
Emozioni negative o positive si alternano ogni giorno nella vita di ognuno di noi. Molto spesso, però, alcuni eventi e fattori esterni possono incidere radicalmente sul nostro umore. Pandemie e guerre, ad esempio, hanno peggiorato il malessere e lo stress di molti cittadini nel mondo, registrando dati significativi di tristezza, angoscio o paura. Nell’ultimo Gallup’s Emotion Report 2024, però, è emerso un piccolo cambiamento: le emozioni negative sono diminuite a livello globale per la prima volta dal 2014 ad oggi.
Il report offre un’istantanea delle ultime misurazioni Gallup delle esperienze quotidiane positive e negative delle persone. I risultati si basano su quasi 146.000 interviste ad adulti provenienti da 142 paesi e aree diverse del Mondo e riguarda le emozioni provate nel2023. Scopriamo insieme cos’è emerso.
Giovani più positivi
Le persone di età inferiore ai 30 anni sono quelle che sperimentano meno emozioni negative tra tutti i gruppi di età, con un punteggio di 28, rispetto ai punteggi di 34 e 31 rispettivamente tra quelli di età compresa tra 30 e 49 anni e quelli di età pari o superiore a 50 anni. Sebbene i punteggi in ciascuna fascia di età siano diminuiti nel 2023, tutti erano ancora più alti rispetto a dieci anni fa. E con un punteggio complessivo di 74, gli under 30 continuano ad essere i più positivi. Questa tendenza è cresciuta più rapidamente, con le emozioni che sono tornate ai livelli pre-pandemia un anno prima rispetto alle persone di fasce di età superiore. La maggior parte del miglioramento dell’indice nel 2023 ha avuto luogo tra le persone di età pari o superiore a 30 anni.
Oltre sette persone su dieci in tutto il mondo hanno affermato di sentirsi riposate (71%), di essersi divertite molto (73%) o di aver sorriso o riso molto (73%) nell’ultimo anno. Due emozioni hanno cambiato direzione. Poco meno di nove intervistati su dieci si sentono trattati con rispetto (85%), in calo di due punti percentuali rispetto all’anno precedente. La percentuale di coloro che hanno imparato o fatto qualcosa di interessante il giorno prima dell’intervista ha raggiunto la cifra record del 54%, in aumento di quattro punti rispetto all’anno precedente. I lievi, ma significativi aumenti degli indici di benessere, secondo Gallup, corrisponderebbero ad una ripresa di coscienza delle proprie emozioni positive dopo la pandemia e anche mai registrate prima e vedrebbe coinvolta in particolar modo la popolazione giovanile.
Paesi a confronti
I punteggi dell’indice a livello mondiale variavano da un massimo di 86 in Paraguay e Panama a un minimo di 38 in Afghanistan, che ha registrato il punteggio più basso del mondo, come quasi ogni anno dal 2017.
Punteggi positivi anche per i paesi dell’America Latina e del Sud-Est asiatico. Negli anni passati, i paesi dell’America Latina hanno tipicamente dominato l’elenco dei paesi in cui gli adulti riferiscono ogni giorno molte emozioni positive. La regione è stata nuovamente ben rappresentata nel Positive Experience Index nel 2023.
Mentre il Senegal è stato l’unico paese africano con le emozioni positive più elevate. Non è la prima volta che il Paese appariva in cima per gli Stati africani perché lo era anche nel 2021.
Libano e Turchia si sono posizionati in fondo alla classifica, e lo sono dal 2020. Tuttavia, l’indice di esperienza positiva del Libano è cresciuto nel 2023; il punteggio del paese di 51 è il più alto dal 2018. Con 47, il punteggio della Turchia, invece, è rimasto statisticamente invariato rispetto all’anno precedente.
L’Afghanistan ha ancora una volta il punteggio più basso al mondo
Il punteggio dell’Afghanistan sull’indice delle esperienze positive è stato leggermente più alto nel 2023 rispetto al 2021 o al 2022 dopo la presa del potere da parte dei Talebani. Tuttavia, il suo punteggio di 38 rimane il più basso al mondo e la maggior parte degli afghani vive ancora in condizioni di povertà estrema.
I sondaggi Gallup condotti a luglio – poco prima del secondo anniversario del ritorno al potere dei talebani – hanno mostrato che gli afgani in tutto il mondo valutavano ancora così male la propria vita da essere considerati i più sofferenti di tutti i Paesi analizzati. La percentuale di afgani che dichiara di vivere in una condizione di sofferenza totale è pari al 90%.
L’Afghanistan si classifica ogni anno come il paese meno positivo al mondo dal 2017, a parte per il 2020, quando Gallup non ha potuto effettuare un’indagine sul paese a causa della pandemia. Da allora si è registrato un ridotto aumento di punteggio, pari a quello registrato nel resto del Mondo, e che si è verificato solo tra gli uomini afghani. Nel 2023, gli uomini afghani hanno ottenuto un punteggio di 42 nell’indice, rispetto al 34 delle donne afghane.
Il mondo ha imparato qualcosa nel 2023?
Una delle domande del sondaggio riguarda l’aver imparato qualcosa di interessante o utile nel giorno precedente l’intervista. La percentuale di persone in tutto il mondo che ha risposto positivamente a questa domanda raramente ha superato il 50%. Nel 2023 ha raggiunto il 54%, registrando un nuovo record.
Numerosi paesi hanno registrato aumenti a doppia cifra su questa misura nel 2023, tra cui India (12 punti), Islanda (11 punti), Grecia e Cina (incrementi di 10 punti). Gli aumenti di India e Cina rappresentano gran parte del cambiamento a livello globale a causa delle loro grandi dimensioni della popolazione. Il 59% degli adulti cinesi e il 52% degli adulti indiani che nel 2023 hanno affermato di aver imparato o fatto qualcosa di interessante rientrano tra i livelli più alti nelle tendenze Gallup per questi due paesi. I senegalesi si sono classificati al primo posto in questa misura, con il 79% che nel 2023 ha affermato di aver imparato o fatto qualcosa di interessante (era il 77% nel 2022).
Gli afghani e i bengalesi sono tra i meno propensi al mondo a dire di aver imparato o fatto qualcosa di interessante, con il 17% in ciascun paese che afferma di aver provato questa sensazione il giorno precedente: statisticamente invariato rispetto al 15% dell’anno precedente.
L’indice delle esperienze negative è diminuito
A livello globale, le emozioni negative sono diminuite per la prima volta dal 2014. Gallup ha chiesto agli adulti di 142 paesi e aree se avessero avuto cinque diverse esperienze negative il giorno prima del sondaggio. Quattro adulti su 10 hanno affermato di provare molte preoccupazioni (40%), poco più di un terzo ha sperimentato molto stress (37%) e tre su 10 hanno sperimentato molto dolore fisico (30%). Più di uno su quattro ha provato tristezza (26%) e poco più di uno su cinque ha provato rabbia (22%).
“Nel 2023, tutte le emozioni negative hanno subito una flessione, il che è una buona notizia – si legge nel report -. Ma la cattiva notizia è che rimangono tutte percentuali più alte rispetto a dieci anni fa. Lo stress è sceso di tre punti lo scorso anno, raggiungendo i livelli tipici pre-pandemici. Preoccupazione e tristezza sono scese di un punto ciascuna, portandole anche più in linea con le misure precedenti. La percentuale di adulti in tutto il mondo che hanno provato dolore è scesa di due punti, mentre la percentuale di persone che hanno provato rabbia è scesa di un punto”.
Israele è entrato per la prima volta nella lista dei paesi con i punteggi negativi più alti
Sebbene l’Afghanistan sia ancora il peggiore al mondo nell’indice delle esperienze positive, non è più il peggiore nell’indice delle esperienze negative. La Guinea, che continua a lottare con l’incertezza dopo un colpo di stato militare nel 2021 – comprese le proteste mortali dell’anno scorso – ha ottenuto il punteggio più alto al mondo, pari a 53, nel 2023. Lo stress è salito alle stelle e ha raggiunto livelli record, aumentando di 10 punti tra il 2022 e il 2023. Una piccola maggioranza dei guineani (52%) ha affermato di aver vissuto molto stress il giorno precedente all’intervista. Hanno inoltre continuato a riscontrare tassi tra i più alti al mondo per preoccupazione (65%), dolore fisico (59%) e tristezza (52%). Anche le loro esperienze di rabbia (36%) erano superiori alla media globale (22%).
Come negli anni passati, in molti dei paesi e delle aree con i punteggi negativi più elevati nel 2023, le persone si trovavano ad affrontare disordini economici e politici o conflitti militari. In Sierra Leone, ad esempio, le persone hanno assistito al fallimento di presunti tentativi di colpo di stato dopo le loro elezioni all’inizio dell’anno.
Ma è Israele a vincere il podio tra i Paesi che hanno vissuto esperienze negative. Le interviste di Gallup si sono tenute due settimane dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre, e questo ha fatto sì che il Paese guadagnasse per la prima volta un posto in questa lista con un punteggio di 47, alla pari con Afghanistan.
La maggioranza degli israeliani ha sperimentato preoccupazione (67%), stress (62%) e tristezza (51%) a livelli senza precedenti. Oltre un su tre (36%) ha affermato di provare molta rabbia: non un nuovo massimo, ma pur sempre la percentuale più alta dal 2013.
Stress e solitudine
Lo stress è il “sentimento negativo” che è diminuito maggiormente tra tutti, con un calo di 3 punti percentuali e pari al 37% lo scorso anno: superiore al 60% a Cipro Nord (65%) e Israele (62%) e inferiore al 10% in Kirghizistan. L’Azerbaigian ha registrato il calo più significativo, scendendo dal 40% al 14% nell’arco di un anno. Altri paesi hanno registrato risultati a doppia cifra come Afghanistan e Gambia (ciascuno in calo di 15 punti).
Un altro sentimento è quello della solitudine. Nel 2023, oltre un adulto su cinque ha provato questo sentimento. Il 23% dei cittadini intervistati ha riferito di provare solitudine durante gran parte del giorno precedente il sondaggio.
“Un’analisi delle relazioni tra solitudine e altre emozioni rivela che le persone che hanno affermato di sentirsi sole avevano sostanzialmente più probabilità di provare le altre emozioni negative dell’indice. Ad esempio, il 54% di coloro che si sentivano soli ha affermato di provare anche tristezza, una percentuale tre volte superiore rispetto al 18% di coloro che non si sentivano soli ma che avevano comunque provato tristezza. L’indice della solitudine ha anche una relazione negativa più forte con misure esterne come il Pil pro capite e i tassi di mortalità per suicidio ogni 100.000”, ha concluso Gallup.
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