Meno nati, meno posti negli asili nido?
- 06/07/2023
- Giovani
I dati Istat confermano la tendenza alla diminuzione nel numero delle nascite, scese a 400.249 (-1,1% su base annua), e l’Istituto di statistica stima per l’anno 2022 un ulteriore calo del numero dei nati rispetto all’anno precedente, che si attesterà a 392.598 unità.
Dalla più recente stima del Ministero dell’Istruzione e del Merito relativa alla popolazione residente di età compresa tra i 3 e i 18 anni dal 2023 al 2034, si evince che in questo lasso di tempo il calo demografico interesserà complessivamente circa il 17% del corpo studentesco attuale. Questa tendenza avrà effetti già dai prossimi anni sul dimensionamento scolastico e sul sistema di istruzione e di cura per i bambini da zero a sei anni.
‘Piano asili nido’
Il decollo del sistema 0-6 nel 2022 ha ricevuto grande impulso per effetto delle iniziative legate al PNRR, nonostante il calo demografico. Migliorare l’offerta educativa fin dalla prima infanzia e offrire un concreto aiuto alle famiglie, incoraggiando la partecipazione delle donne al mercato del lavoro e la conciliazione tra vita familiare e professionale con 264.480 nuovi posti disponibili negli asili, di cui 176.320 per i bambini fino ai 3 anni e 88.160 per quelli fino ai 6, era l’obiettivo dell’investimento relativo al ‘piano asili nido’ del Pnrr.
Secondo quanto riportato nella Relazione annuale sui livelli e la qualità dei servizi erogati dalle pubbliche amministrazioni centrali e locali alle imprese e ai cittadini, redatta dal CNEL, per la scuola dell’infanzia, il tasso di partecipazione alle attività educative (scuola infanzia e primo anno della primaria) per i 5enni è pari al 96,3% dei 490 mila bambini di questa età, dai dati del Ministero dell’Istruzione e del Merito riferiti all’anno scolastico 2019/2020.
Passando ai servizi per l’infanzia, si rileva che alla fine del 2020 risultavano attive in Italia 13.542 strutture, quasi 300 in meno rispetto all’anno precedente (-2,1%). I posti complessivi erano 350.670, di cui il 49,1% in strutture pubbliche, con un saldo negativo di circa 10.600 posti (-2,9%) a causa soprattutto delle sospensioni del servizio nell’intero anno educativo 2020/2021 per la pandemia da COVID-19. Per quanto riguarda la percentuale di copertura rispetto ai residenti di 0-2 anni, la situazione è rimasta pressoché stabile. Si è passati dal 27,1% dell’anno educativo 2019/2020 al 27,2% del 2020/2021, anche per effetto del costante calo delle nascite.
Gli obiettivi Ue di Barcellona
Nel 2002 il Consiglio europeo riunito a Barcellona ha stabilito due obiettivi, in termini di diffusione di servizi per l’infanzia, tra cui gli asili nido. Gli stati membri devono impegnarsi a offrire tali servizi:
- ad almeno il 33% di bambini sotto i 3 anni (target che riguarda la presenza di asili nido e di servizi per la prima infanzia);
- ad almeno il 90% dei bambini di età compresa fra i 3 anni e l’età dell’obbligo scolastico (target che in Italia riguarda le scuole per l’infanzia).
Dopo l’emergenza Covid, con una risoluzione del consiglio dell’Ue del febbraio 2021, l’obiettivo del 90% nella fascia 3-5 anni è stato innalzato al 96%, nell’ambito dei target sull’istruzione da raggiungere entro il 2030.
In ogni caso, l’obiettivo del 33% di copertura fissato dal Consiglio europeo di Barcellona è raggiunto, se si tiene conto anche degli anticipi di iscrizione alla scuola dell’infanzia (oltre il 5%), ma l’Italia è comunque al di sotto rispetto alla media europea, che nell’anno 2021 si attestava al 36,6%.
La situazione da Nord a Sud
Permangono però forti divari territoriali: alla fine dell’anno 2020 i livelli di copertura variano da situazioni molto soddisfacenti (Umbria, 44%; Emilia-Romagna, 40,7%; Valle d’Aosta, 40,6%), a situazioni che hanno superato la soglia europea (Provincia autonoma di Trento, 37,9%; Toscana, 37,6%; Lazio, 35,3%; Friuli-Venezia Giulia, 34,8%), a situazioni che destano preoccupazione (Campania e Calabria, ancora sotto il 12% di copertura).
Esaminando la spesa dei Comuni, si può rilevare che nell’anno 2020 sono stati impegnati 1 miliardo e 342 milioni di euro (-10,3% rispetto al 2019), ciò a causa dei mesi di chiusura durante la pandemia, che ha contribuito anche alla rilevante riduzione della spesa familiare (169 milioni, 12,6%, contro i 280, ovvero 18,7%, dell’anno precedente). Riguardo all’attuazione del PNRR per scuole dell’infanzia e poli dell’infanzia, con l’avviso a presentare progetti del Ministero dell’Istruzione e del Merito, sono stati richiesti finanziamenti per oltre 2,1 miliardi (1.223 candidature pervenute), a fronte di 600 milioni disponibili. Per i soli asili nido, sono stati richiesti finanziamenti per oltre 3 miliardi (1.748 candidature pervenute), saturando così le risorse disponibili.
L’Unità di missione per il PNRR ha proceduto il 16 agosto 2022 alla pubblicazione delle relative graduatorie. Per governare il sistema 0-6, a fine 2022 risultano attivati 300 Coordinamenti Pedagogici Territoriali (CPT) in 10 regioni, in maggioranza del Centro-Nord, dove l’offerta di servizi è più articolata, mentre nelle regioni del Sud la presenza di offerta pubblica, generalmente limitata al segmento 3-6, non ha per ora richiesto questo tipo di coordinamento. Nel 2022 l’Italia si è dotata anche di un proprio “Piano di Azione Nazionale della Garanzia Infanzia” (PANGI), che è stato approvato in sede europea.
I nodi ancora aperti
Per quanto riguarda i nodi ancora aperti del sistema 0-6, la relazione del Consiglio Nazionale Economia e Lavoro segnala:
- l’universalità del servizio, che dovrebbe caratterizzare tutta l’offerta educativa zero sei;
- le modalità di affidamento della gestione da parte degli enti pubblici (soprattutto comuni) a organismi privati esterni e la loro mappatura puntuale;
- la qualità dell’esperienza educativa;
- la qualità della professionalità educativa nel settore zero sei anni, nonché il ricambio generazionale della classe docente di scuola dell’infanzia;
- la sostenibilità del costo di gestione dei servizi; la governance del sistema integrato zero sei anni.
- Europa Giovane6
- Famiglia221
- Fertilità154
- Giovani247
- Mondo201
- Podcast5
- Popolazione480
- Talk | 13 dicembre 20239
- Talk | La 'cura' delle persone5
- Trend96
- Video27
- Welfare234