Scansioni genitali potenziate dall’AI, ma occhio alla privacy
- 05/04/2024
- Fertilità
Le scansioni genitali “potenziate dall’IA” potrebbero essere la prossima grande innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale applicata alla salute sessuale. Ne sono convinti Mei Ling Lu e Yudara Kularathne, fondatori di HeHealth, che stanno guidando questa rivoluzione con la loro tecnologia brevettata che promette di rivoluzionare la diagnosi e la gestione delle infezioni sessualmente trasmissibili. Con il lancio della loro piattaforma Calmara, stanno aprendo le porte ad un nuovo paradigma di assistenza sanitaria sessuale, dove l’AI e la personalizzazione si uniscono per offrire soluzioni innovative e prive di stigma.
Le scansioni genitali di Calmara
La piattaforma promette una soluzione innovativa per le donne, incoraggiandole a sottoporre i loro partner a “controlli del pene” tramite foto. Calmara afferma di poter identificare più di 10 malattie e infezioni sessualmente trasmissibili in soli 60 secondi, con una precisione del 96%. Scopo di questa tecnologia, oltre a offrire una diagnosi rapida ed efficace, è quello di promuovere il benessere sessuale e la consapevolezza attraverso un approccio empatico e personalizzato.
“HeHealth è il mio secondo tentativo imprenditoriale, dove l’AI non è solo una parola di moda; la stiamo usando per rivoluzionare la salute sessuale maschile e femminile”, ha dichiarato Mei-Ling Lu, co-fondatrice di Calmara & HeHealth, su LinkedIn. Mei Ling Lu condivide la sua visione: “Stiamo trasformando la salute sessuale maschile da un problema da nascondere in un’opportunità di prendersi cura di sé, alimentata dall’AI e priva di stigma. È il momento di passare dalle parole ai fatti e offrire soluzioni che fanno davvero la differenza nella vita delle persone”.
La missione di HeHealth e Calmara vuole andare, infatti, oltre la semplice diagnosi; mira a colmare il divario nella consapevolezza della salute sessuale e a superare le barriere dell’accesso alle cure.
La sfida nell’educazione alla salute sessuale
La co-fondatrice di Calmara & HeHealth, ha condiviso la sua esperienza nel campo della salute sessuale, rivelando una serie di lacune nell’educazione e nella consapevolezza. Dalla bassa consapevolezza all’errata convinzione che le malattie sessualmente trasmissibili non siano un problema per gli uomini eterosessuali, ci sono molti miti da sfatare. Tuttavia, la più grande sfida rimane il superamento delle barriere all’accesso alle cure, che vanno dalla paura allo stigma.
“Nel mio viaggio con HeHealth & Calmara, ho avuto il privilegio di intervistare quasi cento persone e pazienti sessualmente attivi. Questa esperienza, credo, mi ha dato una visione unica della consapevolezza della salute sessuale – o della sua mancanza”, ha dichiarato Lu.
Tra le scoperte più rilevanti, Lu ha evidenziato la scarsa consapevolezza, soprattutto tra gli uomini eterosessuali. “La consapevolezza è incredibilmente bassa: mentre i giovani adulti LGBTQ+ tendono ad essere più informati sulla salute sessuale e sui rischi delle IST, la consapevolezza tra gli uomini eterosessuali è deludentemente minima”, ha sottolineato.
Inoltre, Lu ha sottolineato la diffusione di idee sbagliate riguardo al rischio di contrarre un’infezione sessualmente trasmissibile. “Un numero significativo di uomini non è consapevole del rischio di contrarre un’infezione sessualmente trasmissibile, in parte perché molti hanno ancora l’errata convinzione che le malattie sessualmente trasmissibili non siano rilevanti per loro”, ha spiegato. “C’è un mito prevalente secondo cui essere eterosessuali in qualche modo garantisce l’immunità dalle malattie sessualmente trasmissibili, con alcuni che pensano addirittura che le malattie sessualmente trasmissibili equivalgano all’HIV – e presumono erroneamente che non sia un “problema delle persone eterosessuali”.”
Infine, Lu ha identificato un ostacolo significativo nell’accesso ai servizi sanitari: la visita in clinica. “In mezzo a tutte le idee sbagliate e alla mancanza di consapevolezza, il compito più arduo per molti è semplicemente fare quel viaggio in clinica”, ha rivelato. “La paura, lo stigma, i costi, gli sforzi richiesti o persino la negazione associati alle malattie sessualmente trasmissibili creano una barriera difficile da superare.”
Preoccupazioni su privacy e consensi
Tuttavia, il recente lancio della piattaforma Calmara ha sollevato non pochi dubbi sulla privacy e sul consenso. Per esperti nel settore della salute e della tecnologia la mancanza di consenso chiaro da parte degli utenti, insieme alla gestione dei dati sensibili e al rischio di abusi, sollevano domande sulla credibilità dell’applicazione e dei suoi creatori.
Il mercato dell’AI nel settore sanitario è in rapida crescita, ma la sua integrazione solleva una serie di questioni etiche e legali. Tuttavia, HeHealth sostiene che la sua tecnologia sia stata testata e valutata da esperti del settore e che sia pronta a rivoluzionare la salute sessuale per milioni di persone in tutto il mondo.
Il futuro di Calmara e HeHealth rimane incerto, ma una cosa è chiara: la sfida di bilanciare l’innovazione tecnologica con la protezione della privacy e il rispetto dei diritti degli utenti rimarrà al centro del dibattito sull’intelligenza artificiale nel settore della salute.
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