Smart working 2024, nessuna nuova proroga
- 16/02/2024
- Welfare
Le speranze di una nuova proroga per lo smart working si sono infrante con il respingimento di tutti gli emendamenti al testo di conversione in legge del decreto Milleproroghe 2024. Ciò significa che il lavoro agile terminerà entro il 31 marzo sia per i dipendenti del settore privato con figli under 14 e per i lavoratori fragili, sia per quelli della pubblica amministrazione. La decisione è stata motivata dalla questione della copertura finanziaria, giudicata insufficiente per sostenere un’ulteriore estensione delle misure.
Il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha sottolineato che lo smart working, sebbene ampiamente utilizzato durante l’emergenza sanitaria, non può più essere considerato uno strumento emergenziale: “Superata la fase emergenziale, si è proceduto a un progressivo rientro in presenza e, dunque, alla riduzione del ricorso massivo all’utilizzo del lavoro agile, che da strumento emergenziale si è progressivamente riappropriato della sua reale natura di strumento organizzativo e di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.”
Lavoro agile nel settore privato fino al 31 marzo 2024
Per i lavoratori del settore privato, il diritto allo smart working sarà valido fino al 31 marzo 2024. Questo vale sia per i fragili maggiormente esposti al rischio Covid che per i genitori con figli under 14.
I fragili devono ottenere una certificazione medica che attesti la maggiore esposizione ai rischi da Covid. Questa valutazione tiene conto dell’età, delle condizioni di rischio dovute a immunodepressione, esiti di patologie oncologiche o terapie salvavita, e altre comorbilità. Tuttavia, l’accesso allo smart working dipende anche dalla compatibilità con le attività svolte.
Per i genitori con figli under 14, è richiesto che nel nucleo familiare non sia presente un altro genitore lavoratore o che beneficia di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa.
Smart working per la pubblica amministrazione: direttiva ministeriale
Per i dipendenti della pubblica amministrazione, il diritto allo smart working è cessato il 31 dicembre e non sono previste ulteriori estensioni delle misure.
La nuova direttiva del Ministero per la Pubblica Amministrazione del 29 dicembre affida ai singoli dirigenti la possibilità di autorizzare lo smart working per i dipendenti della PA, in base agli accordi individuali. Questo include situazioni di salute personale e familiare gravi, urgenti e non altrimenti conciliabili.
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