Invecchiare bene dopo i 50 anni è un dovere: ecco perché
- 18/01/2024
- Trend
La popolazione in Italia è scesa sotto i 59 milioni. A dirlo è l’ultimo censimento nazionale che sintetizza la situazione con un dato sintetico: per ogni bambino ci sono più di cinque anziani. Il primo elemento da considerare per capire il trend è l’invecchiamento della popolazione. La Campania, con un’età media di 43,9 anni, continua a essere la Regione più “giovane” mentre la Liguria, con un’età media di 49,5 anni (era 49,4 nel 2021) si conferma quella più “anziana”.
Si parla più spesso della necessità di abituarci, quanto prima, ad immaginare una popolazione sempre più anziana impegnata nel lavoro. Il progressivo invecchiamento, senza un ricambio di nuove forze, renderà insostenibile il sistema sociale, quello previdenziale e sanitario. Con ripercussioni quindi soprattutto per le persone che si trovano in condizione di difficoltà economica o di esclusione sociale.
I consigli pratici in 10 abitudini
Se la popolazione italiana continuerà a diminuire e l’età media sarà sempre più alta, invecchiare “bene” diventa quindi un dovere. Iniziare a farlo già in vista di un traguardo – il compimento dei 50 anni – lo è ancora di più. Come? Ci sono alcuni accorgimenti e comportamenti che potrebbero migliorare lo stile di vita e rendere più longeva la vita. Scopriamo quali sono e se fanno già parte della tua routine giornaliera.
Mangiare sano
Non è così scontato associare ad una alimentazione sana una qualità migliore della vita. Ma se consideriamo quanto potere ha il cibo sul nostro corpo, potrebbe essere utile ripensare ad una dieta, cioè un’alimentazione da perseguire con degli accorgimenti. Tra tutte, in effetti, è stata considerata da biologi e nutrizionisti, la mediterranea quella con il più giusto apporto benefico. Si tratta di uno stile alimentare che ci coinvolge da vicino, in quanto, in Italia, i prodotti che tale dieta richiede sono quelli che abbiamo in tavola ogni giorno.
A partire da frutta e verdura, limitando il consumo di carne rossa e associando quantità proteiche, grassi e carboidrati, è possibile variare un gran numero di alimenti e adattare anche le tipologie in base alle eventuali allergie o intolleranze.
Fare sport
Dal nuoto ad una corsetta mattutina, fare sport è il miglior modo per tenere attivo il corpo ed evitare che le articolazioni subiscano danni che, superati i 50, porteranno ad una serie di problemi di più grave entità. Ecco perché, fare sport, si dimostra il modo più semplice per stimolare la produzione di endorfine, migliorare il buon umore, il sonno e rendere flessibile il proprio corpo a discapito di un invecchiamento che poterà, presumibilmente, ad atrofizzare alcune zone.
Coltivare relazioni sociali
Le relazioni sociali si indentificano come un toccasana per la mente. Crescendo, le delusioni affettive o le perdite di persone care, possono contribuire ad un senso di solitudine che spesso sfocia in depressioni premature anche nei più giovani. Coltivare relazioni sociali significa coltivare il senso del dialogo e dell’ascolto. E se “mal comune è mezzo gaudio” ci si può sfogare insieme su quanto possa essere brutto o piacevole invecchiare e ricordare i bei tempi andati, immaginando i nuovi ricordi da costruire.
Coltivare un hobby
Dopo anni di lavoro, prendersi cura delle proprie passioni diventa sempre più vicino. Il tempo libero che si avrà una volta andati in pensione sarà un tempo totalmente privo di “impegni”, ma ricco di momenti personali. Ecco perché scegliere potrebbe diventare sempre più complesso. Iniziare a coltivare un hobby anche prima di quel momento, potrebbe agevolare il modo di trascorrere il tempo libero. Che sia la lettura, la pittura, la musica, rassegne teatrali o spettacoli al cinema: l’importante è darsi un appuntamento con se stessi e rispettarlo senza sorvolare.
Pensare positivo
L’American Medical Association, esaminando un gruppo di anziani, ha scoperto che chi pensava in modo positivo rispetto alla fase della vita che stava vivendo, aveva più probabilità di guarire da disabilità rispetto a chi considerava l’invecchiamento come il preludio del disfacimento del corpo. E poiché la mente gioca un ruolo fondamentale sul proprio corpo, è possibile che pensare positivo dia una carica maggiore di energia, a sé e a chi ci circonda.
Abbandonare cattive abitudini
Alcuni vizi è il caso di abbandonarli. Fumare ad esempio è uno di quelli che invecchia la pelle più velocemente del dovuto. A questo si aggiunge l’alcol che, se assunto in quantità moderate, può anche andar bene, ma se evitabile è meglio. Le cattive abitudini, in sintesi, non hanno più spazio nella seconda metà della vita, in cui altri valori e rinnovati interessi dovrebbero prendere piede con più semplicità.
Avere una routine del sonno
Capita che all’aumentare dell’età aumentino le volte che il sonno mattutino si interrompi da solo. Una routine del sonno, infatti, è un vero toccasana per il corpo che, durante la notte, ha modo di ricaricare. Pensarsi come la batteria di un dispositivo può aiutare: spento non serve a nulla, scarico crea solo agitazione, mentre al 100% da il meglio di sé.
Progettare
Fate progetti per il futuro. La vita non finisce con l’ingresso negli “-anta”. Per questo motivo si può approfittare di fare tutto ciò che non si è fatto quando non se ne aveva il tempo: un viaggio da soli, un’esperienza speciale con una persona amata, l’acquisto di qualcosa a cui si è rinunciato. Progettare contribuisce a mantenere in vita il bambino che è dentro di noi, con le sue speranze e suoi sogni.
Vita sessuale
Il miglior sesso si fa a 60 anni. Non ci credi? A rispondere a questa domanda ci pensa un’indagine condotta dal sito Match.com che, su un campione di 5000 single di diverse età negli Stati Uniti, ha rilevato che il miglior sesso della propria vita è quello dopo i 60 anni, 66 anni per le donne e a 64 anni per gli uomini. Già dai 50, infatti, maggior consapevolezza del proprio corpo e accettazione di quei difetti che nel tempo sono diventati un po’ invisibili, contribuiranno a migliorare le prestazioni sessuali anche negli anni successivi.
Cura del corpo
La cura del corpo è importante perché, tutti i consigli precedenti diventano dei moniti per un generale senso: il volersi bene. Amare il proprio corpo, cercare di migliorarlo se necessario, utilizzare prodotti che contribuiscono in tal senso, è un suggerimento per cui non bisognerebbe neanche aspettare i 50 anni.
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