Più di 1 famiglia su 4 in affitto e con minori è in povertà assoluta
- 07/07/2023
- Popolazione
In Italia l’11,5% delle famiglie con minori a carico è in povertà assoluta, quota che sale al 28,2%, ovvero più di 1 su 4, per i nuclei in affitto. Se la casa è di proprietà, l’incidenza della povertà assoluta scende al 6,4%. Lo evidenzia una elaborazione Openpolis realizzata su dati Istat relativi al 2021 insieme all’impresa sociale ‘Con i Bambini’, dalla quale emerge la relazione tra mancanza di un’abitazione e povertà, specialmente in presenza di figli. Molteplici i motivi evidenziati dall’Istat, tutti riconducibili ad aspetti economici: redditi insufficienti, difficoltà ad accedere a un mutuo, minore possibilità di risparmiare, mancanza di beni ereditari.
Per avere un’idea, l’Istat sottolinea come solo il 5,9% delle famiglie del quinto più povero abbia potuto accendere un mutuo, contro il 17,6% delle famiglie del quarto e il 17,2% delle famiglie dell’ultimo quinto, quelle più benestanti che, inoltre, in otto casi su dieci vivono in casa di proprietà.
L’incidenza dell’affitto sulle spese mensili
Le spese per l’abitazione (condominio, riscaldamento, gas, acqua, manutenzione ordinaria, elettricità, ecc…) rappresentano una parte significativa del bilancio familiare. Questo anche perché si tratta di spese soggette a incrementi sui quali la famiglia non può agire, come l’aumento dell’inflazione, che si riverbera sui canoni di locazione, e del costo dell’energia. Tutti aspetti che vanno a impattare con più forza sui nuclei già in difficoltà.
Per le famiglie più indigenti, a prescindere dalla presenza o meno di minori, il solo affitto prende più di un terzo delle uscite mensili, il 35,8% (con una media di 337 euro/mese). Una cifra significativamente più pesante rispetto alle famiglie non in povertà, per le quali la locazione rappresenta il 22% delle spese (434,17 euro in media).
Cifre che nascondono differenze geografiche importanti: l’affitto costituisce il 31,1% della spesa mensile per le famiglie indigenti del Mezzogiorno, il 37,4% per quelle del Nord e il 39% per quelle del Centro.
Più a rischio le famiglie giovani con figli
In Italia nel 2021 le famiglie in affitto sono 5,2 milioni, il 20,5% del totale, corrispondenti a 11,8 milioni di persone. In pratica, si tratta di 1 famiglia su 5.
A vivere in affitto sono soprattutto i nuclei più giovani e con figli. Il 19,1% delle famiglie senza minori vive in affitto, ma se c’è almeno un figlio la percentuale sale al 24,8% e se ci sono almeno 3 figli la quota arriva al 33,7%. Per fare un confronto, l’84,1% degli ultra 65enni vive in case di proprietà, percentuale che scende al 47,8% tra i giovani con meno di 35 anni.
Le aree con più case in affitto
In Italia sono in affitto 4,3 milioni di case su 25,3 milioni, ovvero il 17% (dati 2019) del totale. Anche in questo caso ci sono forti differenze tra regioni: la quota di abitazioni in locazione supera il 20% in Campania, Piemonte, Trentino-Alto Adige e Liguria a fronte dell’11,8% della Sardegna, dell’11,6% della Calabria, dell’11,1% della Basilicata e del 10,2% del Molise.
Napoli è la ‘capitale’ delle locazioni: la percentuale di case in affitto raggiunge il 30,5% del totale. All’opposto Lecce, Crotone, Oristano che non raggiungono il 10%.
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