Due alimenti e un piatto italiano aumentano la longevità, parola dell’esperto
- 13/05/2024
- Popolazione Trend
Vivere a lungo e in modo sano si può? La risposta è sì e a confermarlo è Dan Buettner, divulgatore scientifico del National Geographic, diventato famoso grazie ai social network dove racconta gli ingredienti per la longevità. In uno dei suoi video, nello specifico, ha spiegato perché due alimenti possano fare la differenza ogni giorno su malattie e infiammazioni. Se combinati a un terzo piatto “bonus” tutto italiano possono essere dei toccasana anche contro l’obesità. Vediamo insieme di cosa si tratta.
Longevità e blue zone
Le chiama Blue zone, ma altro non sono che quelle zone nel mondo dove vivere più a lungo sembra essere un fenomeno standardizzato. Aria pulita, natura incontaminata, alimentazione sana e a chilometro zero: tra queste c’è anche Nuoro, in Sardegna. E proprio appartenente al Bel Paese è il piatto che se combinato ai due cibi della longevità, può trasformarsi in un vero e proprio toccasana.
Il ricercatore Dan Buettner ha spiegato, infatti, che due alimenti nello specifico posso aiutare in modo positivo il corpo umano. Dalle sue ricerche è emerso che un barattolo di fagioli e mangiare qualche noce ogni giorno, può essere il mix vincente. “Sia i fagioli che le noci contengono quantità di fibre tali da ridurre le infiammazioni dell’intestino, così come il rischio di malattie mortali, come un tumore, ad esempio”, ha detto il ricercatore in un video su TikTok. Inoltre, il ricercatore ha spiegato che gli acidi grassi linoleici e l’Omega3 delle noci, nello specifico, spegnerebbero l’insorgere di malattie cardiache.
Il giornalista ha spiegato, inoltre, che parlare di longevità significa affrontare un tema di rilevanza internazionale: “Non c’è una soluzione a breve termine. Bisogna accumulare una serie di buone abitudini da portare avanti nei decenni”. Diversi ricercatori internazionali, anche italiani come Valter Longo, ad esempio, hanno espresso le loro “ricette per la longevità”, spiegando che vivere fino a 100 anni non è più così impossibile. L’aspettativa di vita nel nostro Paese, ad esempio, ha superato gli ottant’anni con un aumento del numero di anziani che supererà nei prossimi anni il numero di giovani e minori. Un’aspettativa di vita di questo tipo è spiegabile con un miglioramento delle cure sanitarie e una maggiore attenzione da parte degli stessi cittadini rispetto alla cura del corpo e della mente, così come l’aumento di alfabetizzazione e tasso di scolarizzazione. L’80% di over 65 vive in ottime condizioni di salute e richiede sempre più modelli di welfare sanitari elevati. Stile di alimentazione sano e sport, in questo panorama, fanno da padroni a questo tipo di obiettivo: vivere a lungo sì, ma come?
Il segreto italiano
Per gli italiani, forse, l’impegno è ridotto visto che, i cibi proposti da Dan Buettner fanno parte dell’alimentazione nostrana. Il terzo piatto, tutto “italiano”, infatti, sarebbe un vero toccasana. Stiamo parlando della pasta: “La pasta è il nuovo cibo della longevità”, racconta Buettner. Aggiungendo sugo, olio d’oliva o un legume, come appunto i fagioli, questo tipo di pietanza, ha spiegato il ricercatore, aiuta a combinare un mix di nutrienti tali da avere, sul lungo termine, dei benefici enormi: “Questo gruppo di persone nel Mediterraneo (racconta in un video riferendosi ad un paesino italiano, ndr) mangia fino a un quarto di chilo di pasta ogni giorno. Non solo vivono più a lungo della media umana, ma hanno anche 1/5 del tasso di obesità”.
Quella mediterranea, in effetti, è da sempre considerata una dieta che apporta più benefici che danni al corpo umano. Modello incontrastato di alimentazione sana, la combinazione di legumi, verdure e carboidrati – nelle giuste porzioni e combinazioni – potrebbe allungare l’aspettativa di vita di una persona che conduce uno stile sano, senza eccessi di altro tipo (come alcol o fumo). E la carne?
Secondo il ricercatore, la diffusione della carne nelle diete alimentari di tutto il mondo avrebbe contribuito ad abbassare l’aspettativa di vita anche nelle stesse Blue zone: Anche le Blue Zones iniziano a mangiare carne. È vero. Ma prima non era così e questo sta riducendo la loro aspettativa di vita. È bene specificare che, prima di scegliere un tipo di alimentazione che faccia a meno di alcune sostanze o nutrienti, bisognerebbe rivolgersi ad un nutrizionista o esperto di settore. Vivere nelle blue zone non è automaticamente motivo di longevità garantita, ma un modello di stile di vita dove l’ambiente e le scelte personali trovano conforto percorrendo la stessa traiettoria: 100 anni di benessere.
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