Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2024: il 19% dei bambini di 8-9 anni è in sovrappeso
- 16/10/2024
- Popolazione
Il 16 ottobre segna la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, un evento annuale che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla sicurezza alimentare e sulla lotta contro la fame. I dati accendono i riflettori su un problema: in Italia, il 19% dei bambini di 8-9 anni è in sovrappeso e il 9,8% è obeso.
Secondo il rapporto “Okkio alla salute” dell’Istituto Superiore di Sanità, le cattive abitudini alimentari sono alla base di questo problema. Il 25,4% dei bambini consuma bibite zuccherate ogni giorno, mentre il 24,3% mangia frutta e verdura meno di una volta al giorno. Inoltre, il 48,3% consuma snack dolci regolarmente, e il 9,4% fa lo stesso con snack salati. La sedentarietà è un’altra grande preoccupazione, con il 44,5% dei bambini che trascorre più di 2 ore al giorno davanti a schermi, e il 20,3% che non pratica attività fisica nemmeno un giorno alla settimana.
Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2024
La Fao (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura) ha istituito questa giornata nel 1979 per affrontare le sfide legate all’accesso al cibo. Il tema di quest’anno invita a riflettere sulla necessità di trasformare i sistemi alimentari globali per renderli più inclusivi, resilienti e sostenibili. Milioni di persone nel mondo soffrono ancora di fame e malnutrizione, aggravate da fattori come cambiamenti climatici e conflitti.
La Childhood Obesity Surveillance Initiative dell’Oms evidenzia che l’Italia è tra i Paesi europei con la maggiore prevalenza di obesità infantile. Ciò sottolinea l’urgenza di affrontare il problema attraverso politiche e iniziative concrete.
Iniziative locali: il progetto ViviSmart
In risposta a questa emergenza, la Società Italiana di Pediatria (Sip) ha lanciato il progetto ViviSmart in occasione della ricorrenza della Giornata Mondiale dell’Alimentazione 2024. Questo progetto coinvolge oltre 50 scuole primarie e si propone di educare i bambini a scelte alimentari più sane e a uno stile di vita attivo. Attraverso incontri didattici e attività ludiche, gli studenti di quarta e quinta elementare apprenderanno l’importanza di un’alimentazione equilibrata e dell’esercizio fisico.
Il progetto, che ha avuto una prima edizione tra il 2017 e il 2018, ha già dimostrato risultati positivi, contribuendo a ridurre la sedentarietà e a migliorare le abitudini alimentari. Quest’anno, l’iniziativa raggiungerà un numero ancora maggiore di bambini, educando anche le famiglie su temi come la piramide alimentare e il consumo di frutta e verdura.
Coinvolgere le famiglie e la comunità
Affrontare il problema del sovrappeso e dell’obesità infantile richiede un impegno collettivo. Le campagne di educazione sanitaria devono essere integrate e coinvolgere famiglie, scuole, operatori sanitari e comunità. La presidente della Sip, Annamaria Staiano, sottolinea che le corrette abitudini alimentari devono iniziare sin dall’infanzia e che progetti come ViviSmart sono risorse fondamentali per raggiungere questo obiettivo.
L’iniziativa si concluderà il 15 maggio 2025, in occasione della Giornata Mondiale della Famiglia, con un questionario di valutazione per misurare l’impatto del progetto sulle abitudini alimentari dei bambini. I dati raccolti aiuteranno a perfezionare ulteriormente gli interventi educativi della Sip, rafforzando il suo impegno nella lotta contro l’obesità infantile.
Un futuro sostenibile e i benefici dell’alimentazione
La chiave per un’alimentazione sana risiede nella varietà e nella qualità degli alimenti, puntando su prodotti freschi e nutrienti, e riducendo al minimo i cibi altamente processati. Nel rispetto dell’ambiente e di colture e lavorazioni sane e sostenibili: adottare un modello alimentare salutare, come la dieta mediterranea, può essere un passo significativo verso la promozione della salute, soprattutto nei giovani.
Una corretta alimentazione ha numerosi benefici documentati, che riguardano non solo la salute fisica ma anche quella mentale e sociale. Ecco alcuni dei principali vantaggi:
- Prevenzione delle malattie croniche
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, una dieta equilibrata ricca di frutta, verdura e cereali integrali può ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro. Ad esempio, una meta-analisi pubblicata nel British Journal of Nutrition ha evidenziato che il consumo di frutta e verdura è associato a una riduzione del 24% del rischio di malattie cardiovascolari. - Controllo del peso
Seguire una dieta bilanciata aiuta a mantenere un peso corporeo sano. La ricerca ha dimostrato che una dieta ricca di fibre, come quella mediterranea, può portare a una riduzione del peso corporeo e dell’indice di massa corporea (BMI). Un studio pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition ha trovato che le diete ad alto contenuto di fibre sono associate a una maggiore perdita di peso rispetto a diete a basso contenuto di fibre. - Salute mentale
Esistono prove che una corretta alimentazione può migliorare la salute mentale. Uno studio condotto dall’Università di Melbourne ha mostrato che le persone che seguono una dieta sana presentano tassi più bassi di depressione e ansia. Gli omega-3, presenti in pesci come il salmone, sono stati associati a una riduzione dei sintomi depressivi. - Miglioramento della funzione cognitiva
Una dieta equilibrata è cruciale anche per la salute del cervello. Secondo uno studio pubblicato nel Journal of Nutrition, il consumo di nutrienti come le vitamine del gruppo B, la vitamina D e gli antiossidanti è correlato a un miglioramento della memoria e della funzione cognitiva, specialmente negli anziani. - Miglioramento della salute ossea
Una corretta alimentazione, ricca di calcio e vitamina D, è essenziale per la salute delle ossa. L’Oms raccomanda un consumo adeguato di latticini e verdure a foglia verde per ridurre il rischio di osteoporosi e fratture ossee. - Salute digestiva
Una dieta ricca di fibre favorisce una buona salute intestinale. Secondo uno studio pubblicato nel World Journal of Gastroenterology, l’assunzione di fibre è associata a un minor rischio di sviluppare malattie intestinali come la sindrome dell’intestino irritabile e il cancro del colon-retto. - Longevità
Infine, sono numerose le ricerche che indicano che una dieta sana e bilanciata può contribuire a una vita più lunga. Uno studio del New England Journal of Medicine ha mostrato che gli individui che seguono regolarmente una dieta mediterranea hanno una maggiore probabilità di vivere più a lungo rispetto a quelli che seguono una dieta meno sana.
Investire in una corretta alimentazione è fondamentale, quindi, per il benessere generale. I benefici si estendono oltre la semplice prevenzione delle malattie, toccando aspetti come la salute mentale, la funzione cognitiva e la qualità della vita. Adottare abitudini alimentari sane sin dall’infanzia può avere un impatto duraturo e positivo su ogni individuo e sulla società nel suo complesso.
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