Cosa mangiare in estate: il decalogo dell’OMS per un’alimentazione sicura
- 07/08/2024
- Popolazione
L’estate è arrivata e con essa il desiderio di cibi freschi e leggeri, magari da gustare in riva al mare. Ma attenzione: con il caldo aumentano anche i rischi legati all’alimentazione perché i batteri proliferano più velocemente. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha stilato un decalogo per aiutarci a mangiare in modo sicuro durante la bella stagione. Scopriamo insieme queste semplici ma preziose linee guida su cosa mangiare in estate (e come).
Il decalogo OMS
L’Organizzazione non si limita a suggerire cosa mangiare con le alte temperature, ma offre una serie di indicazioni ‘di metodo’ che aiutano il nostro organismo ad evitare infezioni.
Lavarsi sempre le mani
Sembra banale, ma è il primo e fondamentale passo per una corretta igiene alimentare. L’OMS raccomanda di lavarsi le mani con acqua e sapone per almeno 20 secondi prima di maneggiare il cibo. Un gesto semplice che può fare la differenza.
Il lavaggio delle mani può ridurre fino al 58% il rischio di contaminazione alimentare. Pensate a quante volte tocchiamo superfici potenzialmente contaminate durante la giornata: dal cellulare alla maniglia della porta, passando per i soldi. I bottini di queste ‘escursioni’ potrebbero finire direttamente dalle nostre mani al nostro piatto se non prendiamo le giuste precauzioni.
Separare gli alimenti crudi da quelli cotti
L’OMS sottolinea l’importanza di tenere separati cibi crudi e cotti per evitare la contaminazione incrociata. Immaginate di tagliare un pollo crudo e poi usare lo stesso tagliere per preparare un’insalata. Senza una corretta pulizia, i batteri del pollo potrebbero finire sulle vostre verdure fresche. Un errore che potrebbe costarvi caro in termini di salute.
Cuocere bene gli alimenti
Correlata al punto precedente, c’è l’attenzione per la cottura dei cibi. Il decalogo dell’Organizzazione Mondiale della Sanita raccomanda di cuocere completamente gli alimenti, soprattutto carne, pollame, uova e frutti di mare.
Una cottura adeguata può eliminare fino al 99,9% dei batteri patogeni presenti negli alimenti. Quindi, anche se siete tentati da una tartare di manzo o da un uovo alla coque, ricordate che in estate è meglio giocare sul sicuro.
Mantenere il cibo alla giusta temperatura
Il caldo estivo è il miglior amico dei batteri. L’OMS consiglia di conservare gli alimenti a temperature inferiori a 5°C o superiori a 60°C per inibire la crescita batterica. Nessun errore di battitura, i cibi cotti da consumare caldi, come pollo o molti piatti pronti, devono essere conservati tra i 60° Ce i 65° C. È una pratica che si può vedere in alcuni supermercati che, per esempio, vendono il pollo già pronto conservandolo con forni o banchi riscaldati
Per quanto riguarda la conservazione a freddo, consigliata per la genericità dei cibi, diversi studi dimostrano che mantenere una temperatura costante del frigorifero sotto i 4°C può prolungare il tempo di vita degli alimenti fino al 50% rispetto a temperature più elevate.
Usare acqua e materie prime sicure
“L’acqua è la materia della vita”, diceva il biochimico Albert Szent-Gyorgyi. E l’OMS non potrebbe essere più d’accordo. Utilizzare acqua pulita e materie prime di qualità è fondamentale per una cucina sicura. D’altra parte, l’acqua contaminata è una delle materie più pericolose per il nostro organismo. Non a caso, nel Medioevo si beveva vino e non acqua, che quasi mai era incontaminata.
Consumare frutta e verdura di stagione
Per alcuni l’estate è come una cornucopia di frutti e ortaggi colorati e succosi, anche se il surriscaldamento climatico sta cambiando le colture in molti territori. L’OMS incoraggia il consumo di prodotti di stagione, ricchi di vitamine e minerali essenziali per il nostro benessere. I prodotti di stagione possono contenere fino al 50% in più di antiossidanti rispetto a quelli fuori stagione.
Limitare i cibi ad alto contenuto di zuccheri e grassi
In estate, con il caldo, il nostro corpo preferisce pasti leggeri e facilmente digeribili. Una pulsione naturale, ovviamente confermata dall’OMS che consiglia di ridurre il consumo di alimenti ricchi di zuccheri e grassi. Una dieta ricca di cibi processati e ad alto contenuto calorico possa aumentare il rischio di disidratazione e affaticamento, due condizioni particolarmente da evitare soprattutto durante i mesi estivi.
Bere molta acqua
L’OMS raccomanda di bere circa 2,5 litri di acqua al giorno, soprattutto in estate. Se sudi molto, dovresti alzare l’asticella per reintegrare i liquidi persi. E se sudi troppo, dovresti leggere questo articolo.
Una corretta idratazione può migliorare le performance cognitive fino al 30% e ridurre il rischio di colpi di calore del 50%.
Evitare cibi potenzialmente pericolosi
In estate, alcuni cibi diventano veri e propri terreni di coltura per batteri. Massima attenzione, quindi, per la maionese fatta in casa, le creme, i gelati artigianali e i frutti di mare crudi.
Diversi studi dimostrano che il rischio di intossicazione alimentare da questi cibi può aumentare fino al 70% durante i mesi estivi. Quindi, se proprio non puoi resistere a un’insalata russa o a delle cozze crude, assicurati che provengano da fonti affidabili e certificate.
In caso di dubbio, buttare via
L’ultimo punto del decalogo OMS potrebbe sembrare drastico, ma è fondamentale: se hai dubbi sulla freschezza o sulla sicurezza di un alimento, meglio gettarlo via. Diceva l’autrice e critica radio televisiva Harriet Van Horne: “La cucina è come l’amore, o ci si abbandona completamente o si rinuncia”. Ecco, a volte è meglio rinunciare piuttosto che rischiare la salute.
Godersi l’estate in sicurezza
L’estate è il momento perfetto per sperimentare nuove ricette, esplorare i mercati locali e godersi pasti all’aperto con in famiglia e con gli amici. Seguendo questi semplici consigli dell’OMS, potrai godere dei sapori dell’estate senza preoccupazioni. Inoltre, una corretta alimentazione non solo riduce il rischio di intossicazioni alimentari, ma rafforza anche il sistema immunitario, aiutandoci a combattere meglio le infezioni tipiche della stagione calda.
Come diceva Ippocrate, il padre della medicina: “Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo”.
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