Cosa si nasconde dietro il record di centenari di Altamura (Bari)
- 15/04/2024
- Popolazione
Il famoso pane di Altamura è a rischio. Tranquilli, non di estinzione, ma di non essere più il simbolo della cittadina pugliese.
La località dell’Alta Murgia, infatti, nelle scorse settimane ha registrato il record di centenari: 19 cittadini, su una popolazione di circa 70.100 persone, hanno vissuto un secolo. In pratica, ogni 3.600 residenti, uno ha 100 anni. Numeri impressionanti, anche perché il calcolo tiene conto solo di chi ha esattamente quest’età, ma ad Altamura (in provincia di Bari) c’è anche chi di anni ne ha 104 e 106.
Il 2024 può diventare ancora più memorabile per la cittadina pugliese: in appena 4 mesi il numero di altamurani centenari è passato da 15 a 19 e, fatti gli scongiuri del caso, altri 10 cittadini altamurani potranno tagliare il traguardo entro la fine di quest’anno. L’ultima a raggiungere i 100 anni è stata la signora Teresa Basile, che ha festeggiato con figli, generi, nuore e nipoti e alla presenza del sindaco Vitantonio Petronella, che le ha regalato una targa commemorativa e un mazzo di fiori.
In linea con l’aspettativa di vita media uomo-donna, questo straordinario gruppo è composto principalmente da donne. Anche la più anziana in assoluto, ad Altamura, è una donna: la signora Antonia Centoducati, che ha raggiunto ben 106 anni di vita.
Perché ad Altamura si vive di più
Il sindaco di Altamura, Vitantonio Petronella, ha espresso la sua ammirazione per questi centenari anche se, per lui, non ci sono ingredienti segreti dietro questo traguardo: “È una città come le altre”, minimizza.
Impossibile non pensare a un eccesso di modestia da parte del primo cittadino soprattutto perché Altamura sta provando a candidarsi all’Unesco come patrimonio immateriale dell’umanità per il suo pane riconosciuto Dop. Proprio la dieta salutare potrebbe essere uno degli alleati della longevità altamurana: questo record “sicuramente passa anche dal cibo e dal pane di Altamura”, ammette Petronella.
D’altronde, che la dieta mediterranea, con i suoi prodotti freschi e il suo prezioso olio d’oliva, faccia bene alla salute è ampiamente dimostrato dalla scienza.
Insomma, più che ingredienti segreti, ingredienti semplici.
La collettività e il lavoro
Impossibile, poi, escludere la cordialità degli altamurani dalle possibili cause della longevità. Nel comune dell’Alta Murgia, c’è un forte senso di collettività, i residenti si conoscono e si aiutano a vicenda. Una filosofia che ricorda il magnifico esempio dell’isola di Okinawa dove anche gli anziani sono parte integrante e attiva della cittadina e l’obiettivo è quello di mantenere un ikigai, un senso delle propria esistenza, a qualsiasi età.
Le parole del sindaco Petronella a La Repubblica fanno eco a questa riflessione: “Siamo il popolo delle formiche, un popolo che mette al primo posto il lavoro. Noi altamurani non siamo molto festaioli, anche se lo stiamo diventando per le ricadute turistiche che possono esserci. In fin dei conti, siamo laboriosi anche da questo punto di vista”.
Quanti centenari in Italia
Anche a livello nazionale è stato raggiunto il record storico di ultracentenari, aumentati di oltre 2mila unità in un anno e superando a inizio 2024 i 22mila e 500 individui.
Per una volta il gender gap non è a sfavore delle donne sono circa l’83% di questo speciale gruppo.
Si prevede che l’aumento dei centenari continuerà, con gli esperti che prevedono un raddoppio della popolazione centenaria entro il 2032. La maggior parte dei centenari risiede nel Nord Italia, in particolare nelle regioni Nord-ovest e Nord-est.
Allo stesso tempo, la fascia 15-64 anni, che sarebbe poi quella attiva, è calata da 37 milioni 472mila (63,5% della popolazione totale) a 37 milioni 447mila (63,5%). Stessa sorte per i giovanissimi fino a 14 anni, passati da 7 milioni 344mila (12,4%) a 7 milioni 185mila (12,2%).
Come sempre, quando si parla di età media che aumenta e record di anziani, il bilancio dipende da quale parte del bicchiere si vuole vedere.
Se si vede la metà piena si denota una maggiore aspettativa di vita che, di per sé, è una buona notizia. Se si vede la parte vuota si nota che questo aumento non è bilanciato dalle nascite, con le annesse conseguenze su produttività, welfare e spese assistenziali.
A meno che non si voglia prendere esempio da comunità come quella di Okinawa e, in piccolo, di Altamura investendo strategicamente nella https://demografica.adnkronos.com/popolazione/la-silver-economy-nel-prossimo-decennio-tra-sfide-e-opportunita/.
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