Casa di proprietà, il ‘sogno’ italiano tra sicurezza e sfide economiche
- 19/12/2023
- Popolazione
La casa di proprietà rimane un sogno per l’83% degli italiani, un elemento che va oltre la mera costruzione di mattoni e malta. Secondo il secondo Rapporto Federproprietà-Censis, la casa rappresenta un pilastro fondamentale della sicurezza familiare. Questa percezione si intensifica con l’età, toccando l’89,3% tra le persone di 65 anni e oltre, ma è significativa anche tra i giovani adulti (18-34enni), dimostrando che il desiderio di possedere una casa è radicato trasversalmente nelle diverse fasce di età della società italiana.
Il rapporto rivela che la casa non è solo un luogo fisico ma un’espressione dell’identità e della personalità per il 78,4% degli italiani. Inoltre, il 69,1% la considera un investimento sicuro, e la metà dei proprietari ha il desiderio di tramandarla alle generazioni future. Tuttavia, questo sogno è sfidato dall’aumento dei costi, soprattutto per coloro che affrontano mutui con il 35,9% che trova difficoltà nel pagamento delle rate, in particolare i giovani con il 42,6%.
L’identità e la personalità sono anch’esse legate alla casa per il 78,4% degli italiani, mentre il 69,1% vede la casa come un investimento sicuro. Un dato significativo è che il 50% dei proprietari non ha intenzione di vendere la propria abitazione, ma desidera tramandarla come eredità ai figli o ai nipoti.
Costi abitativi
Tuttavia, questo “sogno” è ostacolato dall’aumento dei costi abitativi. Il 35,9% dei proprietari con mutuo ammette che l’incremento dei tassi di interesse rende difficile il pagamento delle rate. Questa difficoltà è più marcata tra i giovani, con il 42,6% degli 18-34enni che si trova in difficoltà rispetto al 39,5% dei 35-64enni e al 26,1% delle persone di 65 anni e oltre.
A livello territoriale, le regioni del Centro e del Sud presentano le maggiori difficoltà economiche, con il 41,4% e il 37,2% rispettivamente, rispetto al Nord del Paese con il 32,2% nel Nord-Ovest e il 33,4% nel Nord-Est. L’accesso alla proprietà della prima casa è diventato più difficile, secondo il 59,8% dei non proprietari, a causa dell’incremento dei tassi di interesse. Questa sfida è particolarmente sentita tra gli 18-34enni (61,9%), sebbene sia meno pronunciata tra le persone di 65 anni e oltre (50,8%).
Dal punto di vista economico, nel terzo trimestre 2023, secondo l’ISTAT, si accelera la dinamica tendenziale dei prezzi delle abitazioni, trainata principalmente dai prezzi delle abitazioni nuove che aumentano dell’8,0% su base annua. Al contrario, i prezzi delle abitazioni esistenti crescono solo dello 0,5%. La diminuzione dei volumi di compravendita, registrata dal 2022, continua nel terzo trimestre 2023 con una variazione tendenziale del -10,4%, secondo l’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate.
In sintesi, il desiderio di possedere una casa rimane saldo in Italia, ma le sfide economiche, in particolare legate all’aumento dei costi e dei tassi di interesse, rappresentano un ostacolo per molti. La stabilità dell’indice dei prezzi delle abitazioni riflette dinamiche contrastanti tra abitazioni nuove ed esistenti, mentre il settore immobiliare mostra segni di rallentamento nelle transazioni.
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