Ansia da elezioni, scuola di New York concede un giorno di pausa agli studenti
- 08/11/2024
- Popolazione
Votare può essere stressante, ma in America ancora di più. O, almeno, è quanto sostiene una scuola privata d’élite di New York che ha consentito un giorno di riposo dopo le elezioni a chi fosse deluso o agitato.
La Ethical Culture Fieldston School, una delle scuole private più prestigiose della città, ha annunciato che, in seguito alle elezioni presidenziali, gli studenti che si fossero sentiti stressati, ansiosi o emotivamente preoccupati, avrebbero avuto un supporto psicologico nell’istituto, con esperti a disposizione. Una notizia che, però, ha creato qualche perplessità.
“Un giorno di riposo per affrontare lo stress elettorale”
La Fieldston, situata nel quartiere di Riverdale nel Bronx di New York City, ha riconosciuto che il clima politico delle elezioni americane 2024 avrebbe potuto causare ansia e stress tra gli studenti, soprattutto in un periodo di crescente polarizzazione e tensione per le conseguenze.
Così, in un’email inviata alle famiglie, la preside della scuola superiore, Stacey Bobo, ha dichiarato che l’istituto è consapevole dell’ “alto rischio ed emozionante” periodo che segue le elezioni e ha deciso di offrire supporto a chiunque ne avesse bisogno.
L’istituto, inoltre, ha annunciato che non avrebbe assegnato compiti e non ci sarebbero state interrogazioni. E, per gli studenti che non si fossero sentiti in grado di partecipare pienamente alle lezioni, un giorno di riposo era autorizzato senza che ciò influenzasse le loro valutazioni accademiche. Inoltre, la scuola ha messo a disposizione psicologi per supportare emotivamente gli studenti durante questa settimana di stress elettorale. “Indipendentemente dall’esito delle elezioni”, ha scritto la preside Bobo, “abbiamo creato lo spazio per fornire agli studenti il supporto di cui avrebbero potuto aver bisogno”.
La reazione alla notizia
La decisione si inserisce in un contesto più ampio di crescente attenzione alla salute mentale degli studenti, un tema che sta diventando sempre più centrale nelle scuole degli Stati Uniti. Le elezioni del 2024, infatti, sono state descritte da entrambe le principali forze politiche come una “scelta decisiva sul futuro della democrazia americana“, un tema che non ha mancato di suscitare preoccupazioni anche tra i più giovani.
La risposta alla decisione della Fieldston è stata diversa. Alcuni genitori hanno lodato l’iniziativa, vedendo in essa una risposta responsabile alle difficoltà emotive dei giovani in un periodo così turbolento. Altri hanno visto nella decisione un segno di eccessiva protezione. Il comico Jerry Seinfeld, che in passato ha avuto due figli iscritti alla Fieldston, ha dichiarato al New York Times che iniziative come questa hanno contribuito a spingere il suo figlio minore a cambiare scuola. “Ecco perché i ragazzi odiavano questa scuola“, ha detto Seinfeld. “Queste persone sembrano pensare che questo sia il modo giusto di educare i giovani, ma in realtà li stanno incoraggiando a essere deboli“.
Salute mentale nelle scuole
La decisione della Fieldston si inserisce in un contesto di crescente preoccupazione per la salute mentale dei giovani. Secondo un rapporto dell’American Psychological Association (Apa), quasi il 70% degli adulti statunitensi ha dichiarato che le elezioni sono una fonte importante di stress. Questa situazione è stata aggravata dai recenti dati che mostrano un aumento dei tassi di ansia e depressione, soprattutto tra i giovani adulti. Nel 2022, oltre il 26% dei ragazzi con un’età compresa tra i 18 e i 29 anni ha segnalato sintomi di ansia.
In effetti, i tassi di ansia e depressione tra gli adulti statunitensi sono aumentati significativamente negli ultimi anni. Secondo una recente indagine del Centro statunitense per il controllo e la salute mentale, nel 2022 circa il 18,2% degli adulti ha riportato sintomi di ansia, rispetto al 15,6% del 2019, con i giovani adulti tra i 18 e i 29 anni che sono i più colpiti. Più di un quarto di loro (26,6%) ha riferito di aver sofferto di sintomi di ansia nelle due settimane precedenti il sondaggio.
Allo stesso modo, i tassi di depressione tra gli adulti sono aumentati dal 18,5% al 21,4% nel periodo 2019-2022, con il 27% dei giovani adulti che ha dichiarato di essersi sentito depresso nelle ultime due settimane prima del sondaggio.
Questi dati riflettono, inoltre, le osservazioni del Dottor Vivek Murthy, chirurgo generale degli Stati Uniti, che ha parlato nel 2021 di una “crisi” nella salute mentale tra i giovani, un fenomeno amplificato da fattori come il cambiamento climatico, la disuguaglianza economica e la violenza armata. L’ansia legata a eventi come le elezioni presidenziali si inserisce quindi in un quadro già preoccupante.
La scelta della Fieldston di esentare gli studenti dalle lezioni e di offrire supporto psicologico non è solo un gesto di empatia, ma anche una risposta alle difficoltà che molti giovani affrontano in tempi di incertezza e divisione politica. L’educazione e la gestione delle emozioni legate agli eventi politici sono diventate questioni sempre più rilevanti nelle scuole, che si trovano a fronteggiare non solo l’insegnamento accademico ma anche il benessere psicologico dei loro studenti.
Il dibattito su come gestire la salute mentale degli studenti e su come affrontare il difficile periodo delle elezioni riflette le sfide più ampie che le scuole e le famiglie affrontano oggi. Da un lato, c’è la necessità di riconoscere e trattare i problemi di salute mentale con serietà, ma dall’altro c’è chi teme che una protezione eccessiva possa portare a una mancanza di resilienza nei giovani.
In ogni caso, l’iniziativa della Fieldston apre la porta a una riflessione più ampia su come educare e supportare le nuove generazioni.
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