Quando festeggia il compleanno chi è nato il 29 febbraio?
- 29/02/2024
- Popolazione Trend
Quando festeggia il compleanno chi è nato il 29 febbraio?
“Oggi”, potremmo rispondere quest’anno, ma solo perché il 2024 è bisestile. La soluzione non può essere che compiano gli anni una volta ogni quattro, altrimenti l’elisir di lunga vita finirebbe di essere fantascienza e diventerebbe realtà.
È stato calcolato che la probabilità di nascere il 29 febbraio è una su 1461 e che al mondo siano nate il 29 febbraio circa 5 milioni di persone, anche chiamate leapers, letteralmente “saltatori”. C’è chi opta per il 28 febbraio, sostenendo che l’ultimo giorno del secondo mese dell’anno sia più preciso; chi, al contrario, preferisce festeggiare il 1° marzo essendo nato il giorno successivo al 28 febbraio. Una terza opzione, meno popolare, consiste nel considerare l’orario di nascita: se si è nati di mattina, si festeggia il 28, mentre dopo mezzogiorno, si aspetta il 1° marzo.
I problemi burocratici e una carta di identità speciale
Scelte e curiosità a parte, il vero nodo riguarda i documenti e gli aspetti burocratici. La legge prevede che i documenti di riconoscimento siano “rilasciati o rinnovati con validità fino alla data, corrispondente al giorno e mese di nascita del titolare, immediatamente successiva alla scadenza che sarebbe altrimenti prevista per il documento medesimo”.
La soluzione è stata trovata ed è alquanto singolare: i nati il 29 febbraio ricevono una carta d’identità che ha validità di 14 anni, anziché 10 anni.
Perché esiste il 29 febbraio?
Il fenomeno degli anni bisestili, e quindi di un giorno in più a febbraio, esiste per compensare la discrepanza tra l’anno solare e l’anno civile. L’anno solare è il tempo impiegato dalla Terra per fare un giro completo intorno al Sole, ed è di 365,24219 giorni.
Per convenzione e comodità, si è deciso di fare durare l’anno civile esattamente 365 giorni, con uno scarto di 0,24219 giorni ogni anno. Se si approssima questo numero a 0,25 giorni, ogni quattro anni si accumula esattamente un giorno di differenza tra l’anno solare e quello civile, che viene recuperato inserendo il 29 febbraio negli anni bisestili.
Eppure, gli anni bisestili non sono sempre esistiti.
Perché si chiama anno bisestile?
È stato Giulio Cesare nel 46 a.C, in qualità di Pontefice Massimo, a decidere che quello sarebbe stato l’“ultimus annus confusionis”. Cesare sostituì il calendario lunare fino ad allora in uso con quello solare, come si legge nelle Vite dei Cesari di Svetonio: “Riformò il calendario sconvolto da molto tempo per colpa del Pontefici che abusando della facoltà di inserire giorni intercalari avevano creato una tale confusione che le feste del raccolto non cadevano più in estate e quelle della vendemmia non cadevano più in autunno. Regolò l’anno sul corso del sole e lo fissò di trecentosessantacinque giorni, (…) inserendo un giorno ogni quattro anni”.
Allora, il giorno aggiuntivo andava a raddoppiare il 23 febbraio, il sesto prima delle calende di marzo che davano inizio al nuovo anno: di qui il nome bi-sextus, “bisestile”. Questo serviva a risolvere un problema di divergenza tra anno civile e anno solare, la cui durata è in realtà di 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi, ovvero il tempo che la Terra ci mette per girare attorno al sole.
L’importanza dell’anno bisestile va ben oltre la curiosità. Infatti, nel corso della storia, la manciata di ore, minuti e secondi in eccesso, accumulandosi, porterebbe a uno spostamento delle stagioni nell’arco dell’anno civile, facendo via via scivolare in avanti la data dell’equinozio di primavera e stravolgendo il calendario.
Che cosa è il Leap Day
La giornata di oggi viene anche chiamata “Leap Day”, letteralmente: il giorno del salto.
Per rendere il compleanno più speciale, alcuni leapers si riuniscono in associazioni o club, come l’Honorable Order of Leap Year Day Babies, che conta oltre 10 mila membri in tutto il mondo. Altri invece approfittano del 29 febbraio per fare proposte di matrimonio, seguendo una tradizione che risale al V secolo.
Alcune comunità degli Stati Uniti invitano tutti i bambini a riunirsi insieme per celebrare questo compleanno speciale, che per molti è considerato una rarità unica. C’è chi esulta: “Ho un giorno in più prima di lasciare la casa dove sono in affitto!”, chi organizza viaggi per questa ricorrenza e chi decide di risposarsi il 29 febbraio. Un modo originale per dire che l’amore non ha tempo.
Un’altra particolarità: secondo una tradizione locale, il 29 febbraio è il giorno in cui le donne irlandesi possono ribaltare il solito copione e chiedere loro la mano agli uomini.
Non manca chi sorride davanti alla torta di compleanno gioendo: “Oggi compio 8 anni!”, dribblando la realtà e i propri 32 anni.
Qui una raccolta di idee originali su come festeggiare il Leap Day!
Persone famose nate il 29 febbraio
Ci sono diversi “Vip” nati questo giorno, tra cui:
– Gioachino Rossini, compositore italiano di Pesaro, nato il 29 febbraio del 1792 e deceduto il 13 novembre del 1868;
– Papa Paolo III (Alessandro Farnese), nato il 29 febbraio del 1468 e morto il 10 novembre del 1549;
– Anthony Robbins, saggista e motivatore americano nato il 29 febbraio 1960;
– Ja Rule, pseudonimo di Jeffrey Bruce Atkins, rapper e attore statunitense nato il 29 febbraio del 1976;
– Antonella Ponziani, attrice e regista italiana nata il 29 febbraio del 1964;
– Alex Rocco, pseudonimo di Alessandro Federico Petricone Jr., attore statunitense di origini italiane, nato il 29 febbraio 1936 e morto il 18 luglio 2015;
– Balthus, pseudonimo di Balthasar Kłossowski de Rola, pittore francese nato il 29 febbraio del 1908 e morto il 18 febbraio del 2001;
– Ferrán Torres García, calciatore spagnolo nato il 29 febbraio del 2000.
Oggi è il giorno di fare gli auguri a queste persone. Almeno per quest’anno, certi di non sbagliare data.
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