Harvard trionfa e l’Italia cerca di farsi notare: ecco le migliori università del 2024

Nel 2024, l’Academic Ranking of World Universities (ARWU) di Shanghai ha confermato la leadership indiscussa delle università americane, con Harvard University al primo posto per il ventiduesimo anno consecutivo. Stanford e il Massachusetts Institute of Technology (MIT) si posizionano rispettivamente al secondo e terzo posto, consolidando l’egemonia accademica degli Stati Uniti.

Tuttavia, la classifica di quest’anno offre uno spaccato interessante anche per le università europee. L’Università di Cambridge e l’Università di Oxford, entrambe britanniche, si collocano rispettivamente al quarto e al sesto posto, dimostrando una forte presenza del Regno Unito nella top 10. Inoltre, l’Università Paris-Saclay in Francia e l’ETH Zurich in Svizzera hanno fatto notevoli progressi, posizionandosi rispettivamente al 12° e al 21° posto. Questi risultati non solo mettono in luce la crescente competitività delle istituzioni europee ma evidenziano anche un’evoluzione interessante nel panorama accademico globale.

Solo un’italiana tra le prime 150

In Italia, il panorama è diverso. La Sapienza di Roma è l’unica università italiana a entrare nella fascia 101-150, confermando il suo status di leader accademico nazionale. Questo risultato è il frutto di un impegno continuo nella ricerca scientifica di alta qualità e nel miglioramento del prestigio internazionale dell’ateneo. Tuttavia, le università italiane faticano a competere con le eccellenze globali per entrare nelle prime posizioni della classifica ARWU. Al di sotto della soglia dei primi 100, l’Università di Milano e l’Università di Pisa si collocano nella fascia 151-200, mentre altre istituzioni, come il Politecnico di Milano, l’Università di Bologna e l’Università di Napoli Federico II, sono nella fascia 201-300. Questi risultati evidenziano progressi e sfide significative per le università italiane nel contesto internazionale. Per scoprire le quali sono le altre università nella classifica e per approfondire le performance e le prospettive future nei ranking globali, leggi l’articolo dedicato su Prometeo 360.