La sfida demografica di Putin
- 01/03/2024
- Mondo
Nel suo recente discorso sullo stato della nazione, il presidente russo Vladimir Putin ha posto un’enfasi significativa sul contrasto al declino demografico che affligge la Russia. Sebbene mantenga la sua posizione ferma sul palcoscenico geopolitico internazionale, Putin dedica particolare attenzione alle sfide interne del suo Paese, soprattutto in vista delle imminenti elezioni presidenziali, e lo fa attraverso politiche e strategie delineate per affrontare la denatalità e promuovere una crescita sostenibile della popolazione russa.
Promozione della famiglia e politiche demografiche
Putin ha ribadito l’importanza della famiglia tradizionale come pilastro della società russa. Ha enfatizzato il ruolo delle famiglie nel garantire la sopravvivenza e la prosperità del paese multietnico. Con richiami alle tradizioni e ai valori familiari, il presidente russo ha lanciato un appello per incoraggiare la natalità e stabilizzare la popolazione attraverso politiche incentrate sulla promozione della crescita familiare.
“L’obiettivo principale della famiglia è quello di fare figli, procreare, far crescere figli e garantire la sopravvivenza del nostro Paese multietnico. Noi abbiamo scelto la vita” ha dichiarato Putin nel suo discorso sullo stato della nazione, evidenziando la centralità della famiglia e dei valori tradizionali come fondamentali per il tessuto sociale russo, sottolineando il ruolo delle famiglie nel garantire la sopravvivenza e la prosperità del paese ed enfatizzando il loro contributo alla crescita economica e alla costruzione di una società forte e resiliente.
“Le famiglie con più figli devono diventare la norma, la base della filosofia sociale e l’obiettivo della strategia dello Stato”, ha spiegato, anticipando il raddoppio delle deduzioni fiscali per i genitori, a crescere dal secondo figlio in poi, alla nascita di ogni nuovo figlio, e nuovi ospedali e ambulatori ginecologici e ostetrici, di neonatologia e pediatrici.
Il presidente russo ha, poi, annunciato nuovi programmi di sostegno, oltre che per le famiglie, in particolare alle famiglie con molti figli e redditi bassi, l’estensione dei finanziamenti a fondo perduto per i mutui per quelle con un terzo figlio, per i giovani, lo sport, gli anziani, e di nuovo, per i dipendenti pubblici che hanno già capitalizzato sul generoso intervento dello Stato dopo l’inizio della guerra.
Inoltre, Putin ha rafforzato il legame tra la famiglia e l’identità nazionale russa, dipingendo le tradizioni familiari come un elemento essenziale della cultura russa e della sua eredità storica. Questo approccio mira a creare un senso di appartenenza e orgoglio nazionale tra i cittadini russi, mentre incoraggia la riproduzione e la crescita familiare come un atto patriottico e di responsabilità civica.
Popolazione russa in calo
Tuttavia, mentre Putin promuove la famiglia come pilastro della società russa, alcune critiche contestano il suo approccio tradizionalista e conservatore. Alcuni osservatori ritengono che Putin cerchi di mantenere il controllo attraverso la promozione di valori tradizionali, mentre altri vedono queste misure come insufficienti per invertire il declino demografico della Russia.
La Russia affronta da anni una serie di sfide demografiche, tra cui una diminuzione della popolazione e un invecchiamento della stessa. Secondo i dati delle Nazioni Unite, la popolazione russa nel 2021 era di 145 milioni, in calo rispetto ai 149 milioni registrati nel 1994.
Il declino delle nascite in Russia è stato osservato sin dal 2016, con una diminuzione costante nel numero di neonati. Una spiegazione di questo fenomeno risiede nel cosiddetto “eco degli anni ’90“. Questo termine fa riferimento alla brusca diminuzione dei tassi di natalità dopo il 1987, unita al numero senza precedenti di morti nel periodo 1992-1994. Questa combinazione ha portato alla transizione da una crescita naturale della popolazione a un declino. Tra il 1987 e il 1999, il numero di neonati è diminuito di circa la metà, passando da 2,5 milioni nel 1987 a 1,2 milioni nel 1999; una tendenza che ha influito sulla diminuzione del numero di donne in età riproduttiva, che gli esperti prevedono diminuirà complessivamente del 40% tra il 2010 e il 2030.
Tra il 2020 e il 2023, si stima che la Russia abbia perso circa 2 milioni di persone in più rispetto a quanto avrebbe fatto normalmente e tra le cause c’è la guerra, la pandemia e i continui esodi. L’aspettativa di vita continua a diminuire e il numero dei nati non supera il numero di dei morti.
Nonostante gli sforzi del governo, le prospettive future della demografia russa rimangono incerte. Alcuni esperti ritengono che le politiche attuali non siano sufficienti a invertire il declino demografico, mentre altri sono ottimisti riguardo alle prospettive di crescita. Tuttavia, è chiaro che la demografia continuerà a rimanere un tema cruciale per la Russia nel prossimo futuro.
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