Pesce d’aprile: come e dove si festeggia nel mondo
- 01/04/2025
- Mondo
Che cosa accomuna una notizia stravagante annunciata dai telegiornali, un collega che ti fa credere di aver cancellato il tuo file più importante e un amico che ti fa cercare un oggetto inesistente? La risposta è semplice: il Pesce d’Aprile. Ogni anno, il 1° aprile si trasforma in una vera e propria celebrazione della beffa, un appuntamento irrinunciabile per gli amanti degli scherzi e per chi apprezza l’arte dell’inganno bonario. Ma se in Italia e in Francia ci si limita a incollare un pesce di carta sulla schiena di qualcuno, in altre parti del mondo questa giornata assume connotati ben più spettacolari e variegati. Dalle notizie fasulle diffuse dai media internazionali agli scherzi di stato organizzati dalle istituzioni, scopriamo insieme dove e come si festeggia il giorno più burlone dell’anno.
L’Europa del ‘Pesce d’Aprile’
L’Europa è senza dubbio il cuore pulsante delle celebrazioni del 1° aprile. In Francia e in Italia, la tradizione del “Poisson d’Avril” e del “Pesce d’Aprile” si concentra su un gesto semplice ma efficace: attaccare sulla schiena un pesce di carta, mentre si esclama allegramente la frase “Pesce d’Aprile!”. Questo gesto ha radici antiche e si lega all’idea del pesce come simbolo di ingenuità, pronto ad abboccare all’amo degli scherzi.
Nel Regno Unito e nei Paesi nordici, invece, il 1° aprile è noto come “April Fools’ Day” e gli scherzi si concentrano soprattutto sulle fake news. Qui, giornali, radio e televisioni si dilettano nel diffondere notizie strampalate, spesso così ben costruite da trarre in inganno anche i più attenti. Un esempio clamoroso? Nel 1957 la BBC annunciò che in Svizzera gli alberi di spaghetti avevano dato un raccolto straordinario, mostrando immagini di contadini intenti a raccogliere pasta dai rami. Lo scherzo fu talmente riuscito che molti spettatori telefonarono per chiedere consigli su come coltivare un albero di spaghetti in casa.
In Germania, il giorno è noto come “Aprilscherz” e si distingue per gli scherzi organizzati all’interno degli ambienti lavorativi e scolastici. Qui è comune che intere aziende si uniscano per architettare burle ai danni di dipendenti e clienti, rendendo il 1° aprile un giorno in cui l’ufficio si trasforma in un teatro dell’assurdo.
Dagli Stati Uniti al Sud America
Attraversando l’Atlantico, troviamo che gli Stati Uniti e il Canada non si tirano indietro quando si tratta di celebrare il 1° aprile. Qui le grandi aziende tecnologiche, come Google, Microsoft e Amazon, hanno reso il Pesce d’Aprile un vero e proprio evento annuale. Google, in particolare, si è distinta negli anni con scherzi diventati leggendari, come la finta introduzione del “Google Nose”, un motore di ricerca per gli odori, o il lancio della funzione “Google Translate for Animals”, che avrebbe permesso di tradurre il linguaggio degli animali in tempo reale.
Anche i giornali e i network televisivi americani non sono da meno. Nel 1996, il celebre fast food Burger King annunciò l’uscita del “Left-Handed Whopper”, un panino progettato appositamente per i mancini. Migliaia di clienti si recarono nei ristoranti della catena per ordinarlo, ignari che si trattasse di un elaborato scherzo pubblicitario.
In Sud America, invece, le burle del 1° aprile non sono diffuse come altrove, ma esiste una giornata equivalente: il 28 dicembre, “Día de los Santos Inocentes”. In questa data si organizzano scherzi simili a quelli del 1° aprile, con il supporto dei media che diffondono notizie false e assurde, pronti a rivelare il trucco solo a fine giornata.
Asia e Oceania
Anche in Asia e in Oceania il 1° aprile si sta facendo largo come giornata degli scherzi, sebbene in alcuni paesi la tradizione sia più recente. In Giappone, dove la cultura del rispetto e dell’onore è fortemente radicata, gli scherzi devono essere particolarmente sottili e mai offensivi. Qui è comune che le aziende creino prodotti fittizi per attirare l’attenzione del pubblico: nel 2018, la compagnia giapponese di videogiochi Sega annunciò l’uscita di una console dotata di intelligenza artificiale in grado di dare consigli sulla vita privata degli utenti.
In Cina, il governo ha ufficialmente vietato il Pesce d’Aprile nel 2016, dichiarando che “non si addice ai valori socialisti”. Tuttavia, molte persone continuano a celebrare la giornata in modo ufficioso, soprattutto sui social media.
In Australia e Nuova Zelanda, invece, il 1° aprile è particolarmente sentito. Le televisioni e i giornali si sbizzarriscono con notizie inverosimili e le aziende partecipano attivamente alla giornata con campagne di marketing basate sull’inganno bonario. Nel 2019, un’azienda di cioccolato australiana annunciò il lancio di una barretta al gusto di “marmite”, un condimento dal sapore estremamente forte e divisivo. La notizia scatenò reazioni contrastanti, fino alla rivelazione dello scherzo.
Africa e Medio Oriente
In Africa, il Pesce d’Aprile è celebrato in modo variabile a seconda delle influenze culturali e coloniali. Nei paesi francofoni, come il Senegal, la Costa d’Avorio e il Marocco, la tradizione del “Poisson d’Avril” è ben radicata e segue lo stile europeo, con scherzi leggeri tra amici e familiari. In Sudafrica, invece, gli scherzi del 1° aprile sono più diffusi tra i giovani e i media, con giornali e programmi radiofonici che spesso diffondono notizie satiriche per testare la credulità del pubblico. Tuttavia, in alcune aree più rurali o conservatrici, la giornata non è particolarmente sentita.
Nei paesi del Medio Oriente, il Pesce d’Aprile incontra diverse sensibilità culturali e religiose. Negli Emirati Arabi Uniti, in Arabia Saudita e in altri stati del Golfo, la celebrazione è poco diffusa, poiché la diffusione di notizie false può essere vista come una violazione dei principi islamici sulla sincerità. Tuttavia, in città cosmopolite come Dubai e Doha, è possibile trovare alcune aziende e media che partecipano agli scherzi in modo discreto. In Iraq e Iran, il 1° aprile non è una festività popolare, ma esiste un’antica tradizione persiana simile chiamata “Sizdah Bedar,” celebrata il 13° giorno del nuovo anno persiano (fine marzo-inizio aprile), in cui le persone si dedicano a momenti di svago e piccoli scherzi.
Il pesce d’aprile nell’era digitale
Negli ultimi anni, il 1° aprile ha subito una trasformazione radicale grazie all’avvento del web e dei social media. Se una volta gli scherzi erano limitati alla cerchia di amici, oggi possono raggiungere milioni di persone in pochi secondi. X, Facebook, Instagram e TikTok sono diventati veri e propri palcoscenici per burle sempre più sofisticate, con influencer e aziende che competono per creare lo scherzo più virale.
L’uso delle tecnologie deepfake, che permettono di creare video falsi ma incredibilmente realistici, ha portato il Pesce d’Aprile a un nuovo livello. Nel 2021, un noto canale YouTube pubblicò un video in cui l’ex presidente Barack Obama dichiarava di volersi candidare come sindaco di una piccola cittadina del Texas. Il video, ovviamente falso, era così ben fatto da convincere migliaia di persone prima che venisse rivelata la verità.
Insomma, il Pesce d’Aprile continua a evolversi, adattandosi ai tempi e alle nuove tecnologie. Se c’è una certezza, però, è che questa giornata resterà sempre sinonimo di creatività, risate e, ovviamente, qualche piccolo inganno ben orchestrato.