Kim Jong-un piange e chiede più figli alle donne nordcoreane
- 11/12/2023
- Mondo
Kim Jong-un piange e implora le donne del suo paese: “Vi prego, fate più figli!”. L’appello del dittatore nordcoreano è arrivato la scorsa settimana durante il National Mothers’ Meeting di Pyongyang, la prima iniziativa del genere nei suoi 11 anni al potere.
Il dittatore ha affermato che è compito delle donne arrestare la crisi demografica del paese, che necessita di maggiore forza lavoro per sostenere l’economia anche a fronte delle pesanti sanzioni occidentali contro la Corea del Nord.
La demografia della Corea del Nord
I dati dell’ultimo censimento nel Paese, risalente al 2008, parlano di una popolazione di 24 milioni di abitanti, mentre le stime attuali parlano di circa 25,7 milioni. Nonostante ciò, Kim Jong-un sostiene che la natalità in Nord Corea sia in costante calo.
Sicuramente il paese sta pagando le conseguenze dei programmi di controllo delle nascite che si sono avuti negli anni ’70 e ’80 per rallentare la crescita della popolazione nel Dopoguerra. Solo qualche anno dopo il tasso di fertilità locale avrebbe registrato un forte calo a seguito della carestia di metà anni’90, che si stima abbia ucciso centinaia di migliaia di persone.
Secondo le valutazioni del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione, a inizio 2023 il tasso di natalità del paese, ossia il numero medio di figli per donna, si aggirava attorno all’1,8, in calo rispetto alle rilevazioni precedenti e insufficiente per compensare i decessi (il ‘tasso di sostituzione’ è pari a 2,1).
Tuttavia, stando alle stime dello Hyundai Research Institute con sede a Seoul, la Corea del Nord dovrebbe vedere una riduzione della popolazione a partire dal 2034.
L’appello in lacrime di Kim, quindi, sembra avere più una matrice economica che strettamente demografica, come spiega l’Istituto: “Dato che la Corea del Nord non dispone di risorse e progressi tecnologici, potrebbe avere difficoltà a rilanciare e sviluppare la propria industria manifatturiera se non venisse fornita forza lavoro sufficiente”.
Secondo i media statali, il governo di Pyongyang avrebbe introdotto una serie di benefici per le famiglie con tre o più figli, tra cui accordi preferenziali per alloggi gratuiti, sussidi statali, cibo, medicine e articoli per la casa gratuiti e vantaggi educativi per i bambini.
I risultati di queste misure non sembrano sufficienti stando alle parole pronunciate da Kim Jong-un al Kim Jong-un al National Mothers’ Meeting di Pyongyang: “Dovremmo fermare il declino delle nascite e fornire una buona assistenza e istruzione ai bambini: questioni da risolvere insieme alle nostre madri”.
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