Orgasmo senza eiaculazione: è possibile? Cause, diagnosi e cure
- 22/02/2024
- Fertilità
Avere un orgasmo senza eiaculazione è possibile? A spiegarlo è la scienza che definisce il fenomeno “aneiaculazione” anterograda o retrograda. Questo tipo di disfunzione rientra nei Male Sexual Disorder, cioè in quei disturbi che colpiscono l’apparato genitale maschile e che spesso sono tra le principali cause dell’infertilità.
Se quasi un uomo su quattro in Italia soffre di eiaculazione precoce, meno note sono le stime e i dati di chi soffre di aneiaculazione. Cos’è e in cosa consiste il fenomeno? Vediamolo insieme.
Eiaculazione: quando preoccuparsi?
Le cause di questa disfunzione si possono manifestare attraverso sintomi correlati ad altre patologie. “Per questa ragione è necessario predisporre un approccio di cura multimodale – come spiega in una nota la clinica Ivi Roma -, che possa intervenire sia su eventuali problematiche derivate dall’assunzione di terapie farmacologiche, sia sulla presenza di cause di natura organica. Qualora questi interventi non consentano, comunque, un concepimento naturale, la soluzione più opportuna per realizzare il proprio sogno di genitorialità è rappresentata dalla fecondazione assistita”. Ma scopriamo insieme di cosa si tratta.
L’eiaculazione, definita come “un processo fisiologico controllato dal sistema nervoso autonomo” dalla Società italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (Siams), avviene in due fasi: emissione ed espulsione. Gli organi coinvolti in questo processo sono il collo vescicale, la prostata, le vie seminali e le vescichette seminali. Con l’avanzare dell’età, però, i Male Sexual Disorders si sviluppano e/o peggiorano fino a causare disfunzioni che – oltre a rendere complessi i rapporti sessuali – possono portare ad una vera e propria infertilità.
Se l’aneiaculazione è l’assenza di emissione ed espulsione di spermatozoi, è comunque possibile avere un orgasmo. La clinica Ivi Roma, infatti, spiega che l’orgasmo è regolato dal sistema nervoso simpatico che provoca la fuoriuscita della “secrezione dalle vescicole nell’uretra posteriore e, al tempo stesso, permette la chiusura del collo vescicale in modo che l’eiaculato non possa risalire la vescica. Nel caso dell’aneiaculazione, però, le contrazioni muscolari associate al piacere si verificano in assenza dell’espulsione del liquido seminale. In questa ipotesi, l’orgasmo senza eiaculazione viene anche definito “anemissione” e comporta che la fase espulsiva, che si accompagna alla sensazione di piacere sessuale, non sia seguita dalla fase eiaculatoria perché non si realizza l’emissione del seme”. In sintesi: un orgasmo senza emissione di liquido seminale.
Come si diagnostica l’aneiaculazione?
Attraverso un comune esame delle urine successivo ad un rapporto sessuale è possibile diagnosticare l’aneiaculazione. Si ricercherà la presenza di spermatozoi all’interno delle urine e nel caso in cui questi dovessero risultare assenti si potrà definire il tipo di aneiaculazione presente. In alcuni casi, infatti, si può verificare che sia di tipo retrogrado e, cioè, che lo sperma è presente ma viene eiaculato nella vescica urinaria.
Quali sono le cause di un orgasmo senza eiaculazione?
Le cause possono essere molteplici. Spesso sono associate a fattori di origine nervosa come traumi del midollo spinale. La lesione di fibre nervose può comportare un disturbo proporzionato al trauma.
Ma il fenomeno può manifestarsi anche dopo un intervento chirurgico di tipo urologico o meno, come la prostatectomia transuretrale per ipertrofia prostatica, l’incisione del collo vescicale per sclerosi dello stesso. “Inoltre – specifica Ivi Roma -, l’assenza di eiaculazione può essere rilevata in concomitanza con la diagnosi di Parkison e quella di sclerosi a placche”.
Altre cause, invece, associano il fenomeno all’assunzione di farmaci specifici come antidepressivi o antipertensivi o, ancora, la gabapentina, farmaco frequentemente prescritto per la cura delle cefalee e delle emicranie. Infine, si verifica il fenomeno dell’ostruzione congenita o acquisita dei dotti eiaculatori dovuta ad un disturbo della prostata o a infiammazioni croniche o eventi di carattere tumorale.
Le cure o possibilità di Pma
L’aneiaculazione può essere reversibile. In questo caso sarà sufficiente capire le cause e intervenire con la sostituzione dei farmaci che hanno determinato questa condizione o con un trattamento chirurgico in caso di ostruzione. Ma nei casi di irreversibilità, non è detto che si debba rinunciare ad avere un figlio. Si potrà, infatti, svolgere un prelievo degli spermatozoi direttamente dai testicoli ai fini della fecondazione assistita. Si parla, così, del Micro-Tese (Microsurgical Testicular Sperm Extraction). Consiste nell’individuare nelle aree del testicolo dove si trovi lo sperma e rintracciare, tramite prelievo, gameti maschili e usarlo in un trattamento di procreazione assistita.
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