Microbioma seminale, cos’è e perché influenza la fertilità maschile. Lo studio
- 01/02/2024
- Fertilità
Se gli uomini sono sempre meno fertili la colpa potrebbe anche essere del microbioma. Con questo termine si fa riferimento all’insieme di microbi, quali ad esempio batteri, funghi e virus, che influenzano la salute umana. I più noti sono il microbioma intestinale o cutaneo, ma ne esiste anche uno strettamente legato allo sperma e che potrebbe provocare infertilità, se alterato.
Parliamo del microbioma seminale. Uno studio spiega il legame causa ed effetto che può sorgere tra la sua alterazione e la fertilità.
La ricerca scientifica
Negli ultimi anni, una maggiore attenzione da parte di ricercatori e studiosi si è rivolta verso il microbioma umano. Quest’ultimo svolge un ruolo di primaria importanza in molte malattie o stati di benessere. Dalle analisi seminali, un 30% delle cause di anomalia non è ancora stato rintracciato e potrebbe risiedere proprio in questo insieme di sostanze contenute all’interno del nostro corpo.
Uno studio pubblicato su Scientific Reports ha analizzato la relazione tra il microbioma seminale e le alterazioni dei parametri spermatici. Tramite campionamento di uomini che si presentavano per una valutazione della fertilità o una consulenza per vasectomia con paternità biologica comprovata, è stato possibile eseguire il sequenziamento dell’analisi seminale.
Gli uomini con motilità spermatica anormale hanno mostrato una maggiore abbondanza di Lactobacillus iners rispetto a quelli con motilità spermatica normale. Lo stesso è valso per gli uomini con concentrazione spermatica anomala e con una maggiore abbondanza di Pseudomonas stutzeri e Pseudomonas fluorescens, ma una minore abbondanza di Pseudomonas putida, rispetto a quelli con concentrazione spermatica normale.
I risultati
“I nostri risultati – spiegano andrologi e urologi dell’Università della California a Los Angeles – suggeriscono che un piccolo gruppo di microrganismi può svolgere un ruolo critico nelle perturbazioni osservate dei parametri sull’analisi seminale. Alcuni di questi microbi, in particolare Lactobacillus iners, sono stati ampiamente descritti in altri contesti legati alla fertilità, mentre per altri questo è il primo rapporto in cui sono stati potenzialmente implicati. I progressi nella nostra comprensione del microbioma seminale possono contribuire a potenziare nuove strade terapeutiche per correggere i disturbi dei parametri spermatici e migliorare la fertilità maschile”.
Questo vuol dire che la presenza di questa sostanza nel liquido seminale è direttamente una causa dell’infertilità? La risposta dei ricercatori in merito è stata chiara: “I nostri risultati evidenziano un gruppo piccolo ma critico di microrganismi che potrebbero svolgere un ruolo importante nella fertilità maschile; vale a dire, Lactobacillus iners e membri del genere Pseudomonas . Questa analisi esplorativa supporta i dati riportati in studi più piccoli pubblicati in precedenza, rivelando anche nuove intuizioni che saranno fondamentali per guidare le future indagini meccanicistiche che ci aiuteranno a comprendere la complessa relazione tra il microbioma seminale e la fertilità”.
In sintesi, ancora non è dimostrabile totalmente la stretta correlazione causa-effetto tra i due fenomeni, ma una minima parte di microrganismi ha comunque il suo peso nel tasso di fertilità degli uomini.
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