Mauro Corona a Cartabianca: “Che figli mettiamo al mondo se diventano infelici?”
Mettere al mondo dei figli, se ci sono le condizioni minime per farlo. Questo è il messaggio ribadito da Mauro Corona, alpinista, scrittore, poeta e ospite fisso di Bianca Berlinguer nel programma ‘È sempre Cartabianca’.
La riflessione nasce in seguito alle dichiarazioni della senatrice FdI Lavinia Mennuni, la quale, a Coffee Break su La7, aveva affermato la necessità di far ritornare la maternità “cool”. Dichiarazioni, però, che hanno preso una piega inaspettata e che le si sono ritorte contro. Numerose le polemiche in merito, soprattutto per quanto riguarda la semplicità con la quale la senatrice ha “omesso” che alle giovani donne, l’ambizione di diventare mamma dovrebbe seguire o essere accompagnata da quella di ottenere una propria indipendenza economica o anche da aspirazioni diverse dalla sola procreazione.
Mauro Corona, così, interpellato dalla conduttrice Bianca Berlinguer sul tema, ha espresso il proprio parere in merito esprimendo il sentimento di buona parte di coloro che si sono schierati contro la senatrice: “Ci sono le condizioni per fare figli oggi?”.
Su questo interrogativo sta lavorando il Governo, anche se con qualche freno a mano tirato in molte occasioni di proposte e cambiamento. Il bilancio degli ultimi anni non è positivo. Sempre più spesso vengono sospesi punti nascita nei piccoli comuni per la mancanza del raggiungimento della soglia minima di neonati annui – che dovrebbe essere di 500 per poter restare aperto. Per non parlare dei lavori urgenti relativi alle terapie intensive dedicate ai minori, totalmente assenti in alcune regioni del Paese.
A tutto ciò, come ha sottolineato l’ospite fisso a Cartabianca, un generale clima di incertezza avvolge l’Italia e le condizioni per fare figli, oggi, non sono le migliori.
“Questa è la classica politica del ventennio – ha risposto Mauro Corona, ricordando gli insegnamenti della nonna cresciuta nel periodo fascista -. Che bambini, che futuro diamo a questi bambini che la politica di destra vuole mettere al mondo? Una terra contaminata, senza lavoro, senza futuro, senza possibilità di uno sviluppo anche economico, anche lavorativo. Per fare dei figli, prima bisogna creare un terreno dove possano vivere, non dico felici, ma tranquilli, con un lavoro, con una possibilità di studio, con una sanità”.
Il dibattito in merito è ancora aperto e la partita da giocare è sugli investimenti economici, su un bilanciamento tra vita lavorativa e privata che rispecchi le reali necessità delle famiglie e su un assetto culturale non trascurabile. Il periodo di profonda transizione nel quale si trova il Paese deve ricevere la giusta dose di spinta affinché si possa indirizzare per il meglio il cammino di chi intende restare e investire in Italia, senza retrocedere, senza regredire.
