Denatalità in Campania, De Luca: “Presto legge a favore delle famiglie”
- 26/03/2024
- Famiglia
Continua l’attività del governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, relativa al supporto della natalità e delle famiglie sul territorio. Sull’argomento si è espresso durante l’Assemblea regionale del Forum delle Famiglie “Insieme per la natalità… impegno regionale”, tenutasi alla Camera di Commercio di Napoli.
“È in via di definizione una legge regionale a favore delle famiglie – ha sottolineato il presidente De Luca -. Credo che sia uno degli elementi caratterizzanti anche di questa linea della Regione rivolta alla solidarietà e all’accompagnamento ai processi di genitorialità”.
Le misure contro la denatalità
“La Campania cerca di far fronte ai temi della denatalità, di incoraggiare le famiglie anche con misure che in maniera indiretta aiuta le famiglie come il trasporto gratuito per gli studenti fino a 26 anni e il bonus per la pratica sportiva per i bambini fino a 15 anni“, ha aggiunto De Luca, denunciando anche che “il Sud in questo decennio ha perso quasi 800mila giovani. La cosa incredibile è che i fondi Pnrr, oltre 200 miliardi di euro, sono stati dati all’Italia per contrastare queste tendenze, cioè, recuperare il diverso infrastrutturale, occupazionale tra il Nord e il Sud, e di genere, cioè il livello abnorme di disoccupazione femminile che abbiamo nell’area meridionale. Ovviamente questi obiettivi sono ormai scomparsi: parliamo del Pnrr come se fossero risorse che non hanno un obiettivo”, ha concluso De Luca.
Proprio in merito ai fondi Ue, il presidente De Luca ha aggiunto: “Siamo pronti a combattere fino alla fine. Vedremo quello che succede nei prossimi giorni, poi, se saremo di fronte a un atto ancora più scandalosamente ostativo e discriminatorio nei confronti della Campania, partirà una nuova mobilitazione. Hanno capito che la Campania non si piega, non si vende”.
Sui fondi Sviluppo e Coesione, sottoscritti tra Governo e Regione Molise e Basilicata, De Luca ha aggiunto che “il Ministero della Coesione ha presentato il ricorso al Consiglio di Stato, si tratta di un ennesimo atto di offesa alla Regione Campania e di danno immenso per la nostra economia, il mondo della cultura, il recupero di beni storico-artistici. Aspettiamo il 5 aprile, quando scadono i 45 giorni dati dal Tar Campania al ministero per firmare l’accordo di coesione, poi ci regoleremo. Credo che a breve sarà fissata anche l’udienza al Consiglio di Stato, ma la cosa davvero vergognosa e scandalosa è che si continua senza nessuna motivazione decente a penalizzare la Campania, che doveva essere la prima con cui firmare l’accordo di coesione. Parliamo di fondi di coesione, quindi destinati per l’80% al Sud. Un governo serio e decente avrebbe firmato per primo l’accordo con la Campania”.
Calo demografico in Campania
La Regione Campania ha di recente perso il suo primato relativo alle nascite. Il Forum regionale è stata un’occasione per ribadire che, seppur il territorio avesse un primato negli scorsi anni in merito alle nascite, le previsioni preannunciano un continuo calo a discapito di un aumento della popolazione. Le conseguenze possono essere disastrose e il dato è in tendenza con il resto dell’Italia, in costante calo demografico da oltre trent’anni.
Per far fronte a questo dato, la Giunta Regionale ha approvato negli scorsi mesi misure importanti e concrete, a partire da un bonus di 600 euro per il secondo figlio. Centrale nel Forum regionale anche il dibattito sulla conciliazione tra lavoro e famiglia, con un focus specifico dedicato alle donne. Proprio relativo a questo tema, dieci milioni di euro è stato il finanziamento per l’offerta dei servizi di welfare, tra i quali il babysitteraggio, la fruizione di asili nido autorizzati e l’attivazione di sportelli di orientamento a lavoro per le donne disoccupate.
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