Welfare Italia Index 2023, Lazio tra le regioni leader
- 15/02/2024
- Welfare
Il Lazio si è affermato come una delle regioni italiane più efficaci e capaci nel garantire il benessere sociale dei suoi cittadini. Secondo il ‘Welfare Italia Index 2023’, strumento di valutazione promosso da “Welfare, Italia”, la regione si è classificata al sesto posto a livello nazionale per l’efficacia e la capacità di risposta del suo sistema di welfare.
Welfare Italia Index
Il ‘Welfare Italia Index 2023’ – strumento di monitoraggio che prende in considerazione gli ambiti di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione e consente di identificare, a livello regionale, i punti di forza e le aree di criticità in cui è necessario intervenire – realizzato da “Welfare, Italia”, Think Tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House – Ambrosetti.
Il Welfare Italia Index è basato su 22 Key Performance Indicator che misurano dimensioni di input, ovvero indicatori di spesa (pubblica e privata) in welfare che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio (ad esempio l’ammontare allocato tramite Fondo Sanitario Nazionale rapportato sul totale della popolazione regionale o l’assegno pensionistico medio mensile degli over 65) e dimensione di output, ovvero indicatori strutturali che rappresentano il contesto socio-economico in cui si inserisce la spesa in welfare (ad esempio il tasso di disoccupazione o la quota di famiglie in povertà).
Lazio al top
Uno dei risultati più significativi è rappresentato dalla minore incidenza della povertà relativa tra le famiglie laziali. Con solamente il 5,5% delle famiglie in povertà relativa rispetto alla media nazionale del 12,2%, il Lazio si è posizionato al primo posto in Italia per questo indicatore. Tale dato rivela una gestione efficiente delle risorse e un’impegno concreto nell’affrontare le sfide legate alla marginalizzazione economica.
Settori chiave
Il successo del Lazio nel campo del welfare è riflesso anche dai risultati ottenuti negli indicatori di spesa. La regione si è classificata al quarto posto complessivamente, evidenziando un’elevata allocuzione di risorse in settori chiave come le forme pensionistiche integrative e gli asili nido. Inoltre, il Lazio si è confermato al quinto posto per l’importo medio di Reddito e Pensione di Cittadinanza, mostrando un forte impegno nel sostenere i cittadini in situazioni di vulnerabilità economica.
Nel contesto della sanità e dell’istruzione, il Lazio ha mantenuto posizioni di rilievo, seppur con margini di miglioramento. Se da un lato la spesa sanitaria pubblica pro capite si attesta su valori leggermente inferiori alla media nazionale, dall’altro la regione si è distinta per l’efficacia, l’efficienza e l’appropriatezza dell’offerta sanitaria.
Anche nel settore dell’istruzione, il Lazio ha ottenuto risultati lusinghieri, con un tasso di dispersione scolastica inferiore alla media nazionale e un numero elevato di posti asilo nido autorizzati ogni 100 bambini.
Tuttavia, nonostante i successi conseguiti, vi sono ancora sfide da affrontare. La regione si posiziona, infatti, al 14° posto per il tasso di disoccupazione e al 13° posto per la quota di giovani che non studiano né lavorano, suggerendo la necessità di politiche mirate per favorire l’inserimento nel mondo del lavoro e la crescita professionale dei giovani.
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