Nascite ancora in calo in Italia, Prénatal punta su ‘Generazione G’ per invertire il trend
- 31/10/2023
- Welfare
Sono state 393mila le nascite in Italia nel 2022, con un calo dell’1,7% sul 2021. E nei primi sei mesi del 2023 sono già 3500 in meno rispetto all’anno scorso. La natalità in Italia continua a toccare record negativi, come sottolinea il rapporto Istat ‘Natalità e fecondità della popolazione residente – Anno 2022’, che conferma il trend discendente del tasso di fecondità italiano, passato dall’1,25 figli per donna del 2021 a 1,24 figli per donna del 2022.
Molto attento a questi temi Alberto Rivolta, Ceo Prénatal, che commenta così i numeri dell’Istituto: “Abbiamo preso visione dei nuovi dati rilasciati da Istat per l’anno 2022 e il primo semestre 2023, un report che purtroppo riporta uno scenario sulle nascite ancora in decrescita rispetto al numero già fortemente negativo del 2021”.
“Come Prénatal siamo particolarmente preoccupati di questa tendenza negativa che proprio quest’anno, in occasione dei nostri 60 anni, ci ha portato a prendere una posizione forte e rinnovare la nostra responsabilità verso le famiglie italiane. Abbiamo infatti presentato a settembre il progetto Generazione G con cui vogliamo contribuire a invertire questo scenario, offrendo supporto concreto e promuovendo una campagna di sensibilizzazione corale sul tema natalità”, spiega Rivolta.
Cos’è Generazione G
Generazione G parte da un approccio di ‘welfare di prossimità’: facendo sistema tra istituzioni, associazioni e imprese, vuole agevolare una scelta più serena e solida della genitorialità, mettendo al centro i genitori come protagonisti e destinatari di un intervento concreto. L’obiettivo è aumentare le nascite rendendo la maternità e la paternità una scelta accessibile.
“Generazione G vuole generare un impatto immediato e benefici tangibili sulle famiglie in difficoltà su tutto il territorio italiano”, sottolinea il Ceo di Prénatal.
L’iniziativa prevede il lancio di una raccolta fondi (attiva dal 20 settembre) e la creazione di una rete di “genitori per i genitori” che offre tempo, esperienza e presenza a favore della genitorialità fragile (da qualsiasi punto di vista: economico-sociale-culturale-psicologico). Le attività previste sono diversificate:
• presenza fisica nel supporto alla gestione del bambino per permettere al genitore di dedicarsi alle sue necessità
• presenza accanto al genitore fragile per fornire consigli
• aiuto concreto in attività pratiche
• consulenza anche a distanza
“Proprio in questi giorni abbiamo iniziato a fare un primo bilancio sull’andamento della raccolta fondi a supporto del progetto e a solo un mese dal lancio sono stati raccolti attraverso i diversi canali oltre 300mila euro che corrispondono a 73mila giorni di tempo, esperienza e presenza che i genitori esperti della rete di Generazione G in collaborazione con il Moige metteranno a disposizione nel 2024 per i neogenitori in difficoltà sul territorio. Siamo fiduciosi che il nostro impegno e quello di chi si è unito al progetto potrà essere un valido alleato per il futuro del nostro Paese”, conclude Rivolta.
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