Un ddl celebra la mamma e il papà
Il panorama legislativo italiano si arricchisce di una nuova proposta volta a istituire la festa nazionale della mamma e quella del papà. Presentato da Lavinia Mennuni, senatrice di Fratelli d’Italia, questo disegno di legge mira a conferire il giusto risalto e riconoscimento alle figure genitoriali, fondamentali nell’ambito familiare e nello sviluppo dei bambini. La proposta legislativa sottolinea l’importanza cruciale delle figure genitoriali nella formazione e nello sviluppo dei bambini, influenzando ogni aspetto della loro vita presente e futura.
L’obiettivo principale di questa iniziativa è quello di valorizzare e tutelare le fondamentali figure genitoriali, riconoscendone il ruolo imprescindibile all’interno delle famiglie e nel processo di crescita e sviluppo dei figli. “Una grande responsabilità -spiega la componente della commissione bicamerale infanzia e adolescenza- che è giusto e importante celebrare, tenendo sempre a mente la pari responsabilità tra papà e mamma con compiti basilari esercitati da entrambi nella cura, lo sviluppo psicosociale del bambino, fondando la sua identità e formazione”.
La ‘festa della mamma’ e la ‘festa del papà’ siano “formalmente istituite” dal legislatore “dal momento che rientrano tra i valori identitari, assolutamente non negoziabili, della nostra Nazione, in contrapposizione a quella filosofia che non vuole si parli della maternità, dei ruoli genitoriali o che si faccia un Presepe a scuola”, continua Mennuni. Il disegno di legge, spiega, è la risposta a chi “in nome del politicamente corretto” tenta “di eliminare qualsiasi traccia di identità, limando tutte le differenze che contraddistinguono gli esseri umani fino a negare l’importanza delle figure di riferimento per eccellenza, quali sono quelle di un padre e di una madre”.
Il Disegno di legge
Il disegno di legge n. 1130 propone un’importante istituzione nel panorama delle festività nazionali italiane. L’articolo 1 del DDL stabilisce che la seconda domenica di maggio di ogni anno sia riconosciuta come la “Festa nazionale della mamma”, mentre il 19 marzo di ciascun anno sia designato come la “Festa nazionale del papà“. È da sottolineare che, secondo il comma 2 dell’articolo 1, tali festività non avranno impatto sugli effetti civili previsti dalla legge 27 maggio 1949, n. 260.
Il cuore del disegno di legge, tuttavia, risiede nell’articolo 2, il quale incarica le istituzioni educative di promuovere attivamente l’importanza dei ruoli genitoriali durante le celebrazioni delle festività istituite. Le scuole dell’infanzia e gli istituti scolastici del primo ciclo di istruzione sono chiamati a sensibilizzare le nuove generazioni sul ruolo fondamentale della figura materna e paterna, nonché a preservare e promuovere le tradizioni legate a tali festività.
Le origini delle feste della mamma e del papà
Il disegno di legge richiama anche il contesto storico e culturale legato alle celebrazioni della festa della mamma e della festa del papà. L’origine della festa della mamma risale a radici antiche e affonda le sue fondamenta in tradizioni e celebrazioni che si sono susseguite nel corso dei secoli. Tuttavia, la festa della mamma come la conosciamo oggi ha origine nel movimento per la pace del XIX e XX secolo. Nel 1870, negli Stati Uniti, Julia Ward Howe propose l’idea di una giornata dedicata alla pace e alla maternità, chiamata “Giornata delle madri per la pace”. Successivamente, Anna Jarvis, figlia di un’attivista per la pace durante la guerra civile americana, iniziò a promuovere l’idea di una festa della mamma come modo per onorare il sacrificio delle madri per i loro figli.
Il 10 maggio 1908, la prima celebrazione ufficiale della festa della mamma si tenne a Grafton, West Virginia, su iniziativa di Anna Jarvis. La festa guadagnò rapidamente popolarità in tutti gli Stati Uniti e nel 1914 il presidente Woodrow Wilson proclamò ufficialmente la seconda domenica di maggio come la festa della mamma nazionale.
Mennuni ripercorre anche le origini della festa del papà che ha radici nel XV secolo, quando Papa Sisto IV la istituì nel calendario romano. Successivamente, nel 1871, la Chiesa Cattolica riconobbe San Giuseppe come figura paterna esemplare, nominandolo protettore delle famiglie e patrono della Chiesa Universale. La data del 19 marzo per la Festa del papà in Italia è legata alla morte di San Giuseppe, padre adottivo di Gesù, come riportato nella premessa al disegno di legge.
“Oggi serve un intervento in difesa di queste tradizioni, perché -come lamenta la senatrice di Fdi- alcune scuole si rendono complici di questo attacco alle tradizioni, addirittura arrivando a vietare la realizzazione di bigliettini di auguri e dei cosiddetti ‘lavoretti’. Impedire la celebrazione della festa del papà o della mamma è molto grave perché tende a recidere quel senso di rispetto e di affetto profondo che si deve ai genitori”.
‘Dal latte materno veniamo’
E intanto in Senato è arrivata l’opera ‘Dal latte materno veniamo’ di Vera Omodeo, che resterà a Palazzo Madama per un mese. La scultura a Milano è stata al centro di un acceso dibattito dopo che una commissione tecnica del Comune le ha attribuito “valori non universalmente condivisibili da tutte le cittadine e i cittadini”.
Un omaggio a tutte le donne in occasione della Festa della mamma, ha spiegato il presidente del Senato Ignazio La Russa. “Abbiamo voluto offrire a tutti un’occasione per far conoscere e apprezzare un’opera importante, in omaggio a tutte le donne anche non mamme. Ci sono le donne che hanno la fortuna di poter essere mamme, ci sono quelle che per scelta o impossibilità non sono mamme ma hanno avuto una mamma; quindi, in ogni caso credo si ritroveranno idealmente in questa scultura. Ma anche gli uomini: se c’è un a cosa su cui noi maschietti siamo d’accordo è proprio il ricordo delle nostre mamme, credo che questo attraversi tutte le latitudini, tutte le idee, tutte le diversità e tutte le differenze”.
